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Maddaloni. Il Movimento socio- culturale “Il Patto per Maddaloni” ( Cambiamo Insieme e Nazionalisti Italiani) rende noto che l’ evento culturale denominato “Riscopriamo le nostre tradizioni” in collaborazione con il Museo degli Antichi Mestieri di Maddaloni, previsto per questo fine settimana, è annullato. E non per difficoltà organizzative bensì per “cambio di idea da parte dei responsabili del Museo”. A spiegare bene la vicenda sono i vertici del Movimento “Il Patto per Maddaloni” : il Presidente Luigi Bove, quello di Cambiamo Insieme Salvatore De Rosa e dei Nazionalisti Italiani Nicola Tagliafierro “A Maddaloni ci si riempie la bocca di paroloni come “Cultura” e “partecipazione” ma poi siamo portatori di pregiudizi enormi. Ebbene, la nostra giovane e valida attivista Fiorella Tagliafierro aveva proposto di tenere un evento culturale in concomitanza delle Giornate Europee del Patrimonio per il 23 e il 24 Settembre. La sua e nostra intenzione era quella di fare un evento interamente a sfondo culturale visto che nella nostra Città non si è sentito tanto parlare di Giornate Europee del Patrimonio. E quindi visto che siamo un Movimento Civico che tra i propri obiettivi , come Patto Per Maddaloni, avevamo e abbiamo quello della promozione culturale del nostro territorio, la Tagliafierro unitamente ad un altro giovane nostro attivista Giuseppe Cristiano Merola, ha pensato bene di contattare il Museo degli Antichi Mestieri di Maddaloni . Volevamo tentare di fare un evento culturale. Ebbene i responsabili del Museo hanno prima dato la piena disponibilità e adesione salvo negarcela dopo due giorni adducendo la sterile motivazione secondo la quale il nostro Movimento è “ politicamente esposto” . Una motivazione risibile e puerile perché innanzitutto non ci siamo nascosti quando ci siamo presentati e abbiamo incassato l’ assenso della dirigenza Museo” I vertici del Movimento “Patto per Maddaloni” dichiarano “ siamo dispiaciuti non tanto perché hanno cambiato idea ma perché c’è solo ipocrisia nelle loro motivazioni: l’ evento non era politico ma “solo” culturale; siamo dispiaciuti perché i membri del Museo hanno parlato con una nostra giovane e valida attivista , scevra da ragionamenti strategici che solo l’ esagerata esperienza di taluni “vecchi” può contenere, dandole disponibilità concreta e poi negandola tanto da autorizzarci anche a diffondere l’ evento. Volevamo portare le scuole presso il Museo ma la realtà è che loro hanno cambiato idea per pregiudizi e per partito preso.. Bove , De Rosa e Tagliafierro concludono “noi non ci occupiamo di politica intesa solo come strategia e voti ma di cultura, di volontariato civico, di partecipazione popolare, di arte , di sport e di tutto ciò che farebbe bene alla collettività. Ci attaccassero anche quando affrontiamo questi temi. Ci dispiace che la dirigenza del Museo abbia perso una ghiotta occasione di cui sicuramente non avremmo voluto l’ esclusiva. Forse hanno temuto che qualcuno di noi potesse trarre notorietà. Francamente non ci serve questo tipo di notorietà”
 

bocchetti