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MADDALONI- Sembra un film già visto. E francamente non ne sentivamo il bisogno. Il commissario straordinario Benedetto Basile ha deciso di ricalcare le orme del commissario Ilaria Tortelli. Entrambi, saranno ricordati per aver lasciato un’impronta indelebile e un’eredità pesante. L’ultima, dopo le polemiche feroci sull’istituzione del comitato di valutazione, firmò il dissesto finanziario. L’ex prefetto di Modena invece si accinge a rivoluzionare, così sembra, l’organizzazione della macchina (scassatissima in verità) comunale. E’ nelle sue facoltà. Ma non si comprende perché sia tanto sensibile all’organizzazione dell’ente locale (che senza un piano di pensionamenti e assunzioni è destinata all’insuccesso) e non riservi altrettanta sensibilità per i disservizi (gravi e sconvolgenti) che il comune eroga ai cittadini che pagano. Insomma, i commissari impongo (esternalizzazione dei tributi, dissesto e ora riorganizzazione del comune) che poi i sindaci democraticamente eletti devono subire. Un dispositivo che possiamo ribattezzare la “camicia di forza per il sindaco prossimo venturo”. ’Poiché siamo, per nostra sventura maddalonesi, e conosciamo mentalità e costumi di chi in comune ci lavora, coltiviamo retropensieri e ci abbandoniamo ad una documentatissima dietrologia. Qualcuno ha avviato la corsa per conquistare un posto al sole in attesa del sindaco che verrà (sempre se il cielo ci assista). Arriva l’”Ufficio staff” del sindaco dove siederanno i capoccia. Questi ultimi soprassedieranno la “macrostruttura” così sintetizzata:
Area 1 Servizi alla Persona
Area 2 Servizi al Territorio
Area 3 Igiene /Ambiente/Patrimonio
Area 4 Economico-Finanziaria
Si scorporano i servizi al territorio da quelli ambientali. La motivazione? Troppe competenze e troppo complesse per afferire ad una sola struttura. Perplessità: ma se non esiste il personale in organico con competenze, ad esempio ambientali, hai voglia di scorporare. Idem vale per tutto il resto. Ma la notizia vera deve ancora arrivare: vedremo chi farà cosa. Chi sarà assegnato alle varie aree e con quali competenze. E poi arriveranno le posizioni organizzative. E così il futuro sindaco/sindaca sono belli e serviti e avranno le mani legate. Come si dice a Maddaloni, il sindaco (si spera sarà eletto) “troverà la messa detta e il Vangelo voltato”…
 

bocchetti