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Riceviamo e pubblichiamo

Siamo d’accordo sul riuso dei beni confiscati e auspichiamo che anche a Caserta si possa presto contare su buone pratiche di valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità.
Il bando scadeva a gennaio e grazie alla proroga è possibile presentare progetti fino al 28 febbraio, ma riteniamo che il Comune sia in grave ritardo.
Auspichiamo che l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, sia più tempestiva del Comune di Caserta, in quanto arrivare a poche settimane dalla scadenza del bando senza aver ancora acquisito i beni e attuato una coprogrammazione con gli Enti del Terzo Settore, appare una vera e propria presa in giro alla città, sempre più alla deriva.
I beni confiscati, per il loro valore simbolico, vanno utilizzati in risposta ai bisogni della collettività e non a fronte di interessi particolaristici!

avv. Maurizio Del Rosso 

Redazione