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ROMA. “Se passa la Legge Fiano contro la propaganda fascista, pare che occorrerà cancellare anche la scritta ‘Dux’ sulla stele del Foro Italico”. Lo dice, in una nota, il senatore del gruppo ALA-SC (Alleanza LiberalPopolare Autonomie) Vincenzo D’Anna, secondo il quale il ddl appena approvato alla Camera rappresenta una “versione moderna della damnatio memoriae che gli antichi Romani riservavano agli hostes, ai nemici del Senato e dell’Urbe. Fu anche utilizzata da alcuni imperatori per cancellare il ricordo dei loro predecessori ritenuti inetti o crudeli. Per l’occorrenza anche le statue venivano appositamente decapitate”. “Ma la storia – prosegue D’Anna – non ha cancellato un bel niente. La storia non si cancella, si studia, perché è maestra di vita”. “Che la storia possa essere cancellata da Emanuele Fiano, comunista militante, immemore dei crimini orrendi commessi in nome della dittatura del proletariato, sembra veramente troppo. Non si riabilita così la democrazia. In tal modo si copre solo di ridicolo” conclude. 
bocchetti