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La Polizia di Stato di Caserta  ha deferito all’Autorità Giudiziaria due persone resesi responsabili di condotte antigiuridiche poste in essere nel corso dell’incontro calcistico  Casertana-Casarano, tenutosi nel  pomeriggio di domenica 10 ottobre 2021, presso lo stadio “Pinto”.
A pochi muniti dalla fine della competizione sportiva si sono verificati degli incidenti a bordo campo, i cui autori sono stati identificati nell’immediatezza dei fatti, grazie  alla tempestività di intervento  degli operatori della  D.I.G.O.S.   nello svolgere una serrata attività d’indagine.   Nel dettaglio, il  T. A., impiegato comunale, nonché, addetto alla custodia della struttura sportiva, a pochi attimi dal fischio finale,  ha sferrato un pugno alla mascella di un giocatore del Casarano, che si trovava nei pressi della panchina riservata alla compagine ospite, nel corso di un diverbio a causa di un pallone di riserva. Inoltre, il R. R., a seguito dei fatti accaduti poco prima, a partita oramai terminata, accedeva, indebitamente, alla pista rossa da atletica circostante il campo da gioco, dopo aver superato un cancello divisorio posto tra la tribuna inferiore della struttura ed il campo. Giunto a pochi metri  dalla citata panchina,  veniva immediatamente bloccato dagli operatori della Digos e ricondotto, nuovamente, all’interno della tribuna suddetta. La presenza delle forze di polizia, in divisa ed in borghese, ha impedito  che le condotte tenute da T.A. e R.R. venissero emulate  da terzi. Come previsto dall’apparato normativo vigente, entrambi i soggetti  sono stati sottoposti alla misura di prevenzione atipica del Daspo, con annessi obblighi di firma, rispettivamente per anni 7 e per anni 5.

Redazione