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MADDALONI- “Maddaloni nel Cuore” è la prima forza politica della città. Ma ad un anno dalle amministrative, a più di sei dalla sua nascita, non riesce a darsi un’organigramma. Insomma, dividere il percorso e le responsabilità politiche dai percorsi e dalle responsabilità amministrative sembra una missione impossibile. Ogni tre mesi (questa è la cadenza degli incontri) c’è una riunione, una promessa di riorganizzazione. E poi il nulla. Così, l’impegno amministrativo diventa totalizzante: Andrea De Filippo (al secolo il sindaco dal brutto carattere) è primo cittadino, ma anche il capo o coordinatore politico, capogruppo e pure oratore unico in consiglio comunale. Insomma, è semplicemente il capo. Ha collezionato un record: la quasi totalità degli interventi nel civico consesso sono i suoi; oltre il 90 per cento dei minuti attribuibili alla maggioranza sono stati utilizzati dal sindaco e all’orizzonte non si intravede il coordinatore che dovrebbe gestire gli impegni politici. Ne parliamo con il geometra con i baffi, l’indisciplinato Mario Barbato al quale sta stretta la politica che vivacchia al rimorchio dell’amministrazione.

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Il tempo dei parti solidi è passato. Adesso è quello della politica fluida. Perchè si lamenta?

Ma quale stato solido o stato liquido della politica? Qui stiamo addirittura allo stato gassoso: è evaporata del tutto la voglia di fare politica, di essere in politica, di impegnarsi in politica. Basta vedere quello che succede in Consiglio Comunale. Con l’ex sindaco Pascarella ma nemmeno con il suo successore Franco Lombardi, e tantomeno con nelle assisi della Prima Repubblica, era concepibile un simile mutismo dei consiglieri comunali. E’ imbarazzante.

Non c’è voglia di fare politica. ma se alle amministrative scendono in campo almeno 400 persone?

E’ solo una fatto numerico. Non c’è voglia perchè non ci si vuole misurare con i problemi reali, con la gente reale, studiare e documentarsi. E’ più semplice e comodo limitarsi al presenzialismo da social e vivere al riparo del sindaco. Uscire in campo aperto è pericoloso. Pertanto, si preferisce un comodo cabotaggio. Si naviga sotto costa.

E quindi cosa propone?

Bisogna laicamente chiamare alla partecipazione le migliori forze della città per metterle al servizio di un progetto di governabilità e riscatto della vita civile e democratica maddalonese dopo anni bui. E’ questa l’unica e vera ragione fondativa di Maddaloni nel Cuore e del suo successo. E a questo spirito originario bisogna tornare. Basta con i silenzi: avanti con l’impegno e la testimonianza.



Redazione