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I giovani alla scoperta dell’identità della nostra città, del territorio circostante e dei centri limitrofi, che è stato per secoli crocevia obbligato della storia  di popoli, di civiltà’, delle genti e di artisti che hanno creato quel multiforme e ricco patrimonio culturale materiale ed immateriale oggi spesso ignorato

MADDALONI- Una didattica in presenza, una didattica itinerante, una didattica nel pieno rispetto delle norme anticovid. La speranza, la rinascita, la curiosità e la voglia di vivere cammina sulle gambe dei giovani. La scuola si rimette in moto anzi in cammino, proprio in un momento difficile di riapertura di un anno scolastico tormentato. E’ partito il “Maggio dei monumenti” del Borgo della Pescara: una sfida didattica-educativa dell’Istituto comprensivo Maddaloni 2-Valle di Maddaloni. I ragazzi si riappropriano degli spazi, riscoprono i monumenti, la storia delle città e le perle del territorio. Divisi in piccoli gruppi, dotati di tutti i dispositivi di protezione individuali e scaglionati nelle visite hanno incontrato la storia. Venerdì 7 maggio c’è stato il primo appuntamento presso il sorprendente, e mai conosciuto abbastanza, complesso del Museo Civico e la chiesa del complesso di Santa Maria de’ Commendatiis. E’ stato un momento anche altamente simbolico. Ci volevano i giovani, le scuole e soprattutto i pazienti cultori della didattica agganciata alla realtà per far riaprire i battenti del Museo civico istituzione senza un futuro certo. Ma il futuro è la patria, la casa, la meta e una sfida che appartiene ai giovani.

Il Maggio dei Monumenti è una iniziativa articolata in un ricco calendario di visite guidate, da realizzarsi nel mese di maggio. Ha collaborato all’iniziativa don Carmine Ventrone responsabile dell’Ufficio Confraternite.

La manifestazioni si svolgeranno nei giorni:

  1. 07.05.2021 Venerdi dalle ore 9.00 alle ore 14.00;

MUSEO CIVICO E LE CHIESE DEL COMPLESSO DI S. MARIA DEI RACCOMANDATIS

  • 14.05.2021 Venerdi dalle ore 9.00 alle ore 14.00;

CONFRATERNITA DI S.GIOVANNI BATTISTA  XVIII SEC.

  • 21.05.2021 Venerdi dalle ore 9.00 alle ore 14.00;

CHIESA DI S. MARGHERITA  V. e M. XIV SEC.

  • 28.05.2021 Venerdi dalle ore 9.00 alle ore 14.00;

I FORMALI, L’ARCHITETTURA DELL’ACQUA, IL MULINO DUCALE, LA GROTTA DEI FORMALI, LE STRADE DEL BORGO ED I TOPONIMI DI  LUOGHI.

I LUOGHI CHE SARANNO VISITATI:

  • IL COMPLESSO MONASTICO DI “SANTA MARIA DE COMMENDATIS” SEDE DEL MUSEO CIVICO E DEL PLESSO RAPILLI DELLA NOSTRA SCUOLA.

Complesso già presente nel XII secolo per la presenza di un ospedale gestito dai cavalieri di S. Giovanni. L’ospedale viene ampliato con la venuta a Maddaloni della nobile famiglia dei Carafa, che più tardi,fondano un convento delle monache che si trasforma in parte anche in convento di clausura. Presente ancor prima del convento la congrega dei Disciplinati di Santa Maria deiRaccomandatis, la cui pergamena (XIV sec.) che ne dettava le regole, rappresenta,un  incredibile documento di storia medioevale, (testo in volgare tra i più antichi rinvenuti nell’Italia Meridionale) giunto fino a noi dopo oltre sei secoli.

  • CONFRATENITA DI S. GIOVANNI BATTISTA XVIII SEC.

Opera mirabile dell’Architetto napoletano Giovan Battista Nauclerio di edificio religioso a pianta centrale. Presenza nell’ipogeo degli ambienti destinati al  trattamento ed alla manipolazione dei cadaveri. La confraternita è stata utilizzata come set cinematografico per le riprese del film a puntate “l’Amica geniale”.

  • CHIESA DI S. MARGHERITA V. e M  XIV SEC.

Il primo documento compare nel 1323, ma la costruzione del nucleo originario è sicuramente precedente… E’ presente all’interno il cappellone gotico intitolato a S. Leonardo con un bellissimo affresco della crocifissione di Cristo commissionato da un mecenate dell’epoca di nome “Masello Guerra” XV sec.

  • I FORMALI  E L’ARCHITETTURA DELL’ACQUA NEI SECOLI.

Territorio legato all’acqua, ai canali, agli invasi “a lupissinale” o “ncopp i pisciariell”. I romani costruirono l’acquedotto Iulia per volere di Augusto ed in onore di Giulio Cesare. Lo stesso tracciato fu utilizzato più tardi (in parte) per approvvigionare le fontane della reggia di Caserta dell’acqua che proveniva dalle sorgenti del Fizzo (Bocciano, Pastorano, Moiano).  L’utilizzo di queste acque una volta che avevano resa unica al mondo la scenografia  delle fontane concepite dal grande architetto Vanvitelli si dividevano in due condotte; la prima attraverso il tronco di S. Benedetto tornava indietro immettendosi nell’alveo del Carmignano (Montedecore) andava a Napoli  per essere utilizzata dai mulini reali a Napoli posti a porta Capuana, porta Nolana, mentre la seconda  continuava per fornire l’acqua alla reggia di Carditello.

  •  I CIPPI E LE STELE FUNERARIE, LE ARCHITETTURE FUNZIONALILE STRADE ED I TOPONIMI.

Il borgo della Pescara presenta tutta una serie di stele e cippi funerari (poco dopo l’ingresso della scuola E. De Nicola; all’angolo tra Via Ponte Carolino e Via S. Giovanni; di lato dell’ingresso della chiesa di S. Martino). La presenza su Via Ponte Carolino dell’orologio pubblico nel punto dove una volta era installata una croce missionaria e il gergo e la tradizione popolare ancora indica il luogo come “miezz’ a roc’ ”. Sempre su Via Ponte Carolino troviamo un altro luogo “miezz o mulin’ “ e la presenza di una costruzione completamente vandalizzata, storpiata e snaturata  da appetiti di pseudo – imprenditori che volevano trasformarlo in  altra cosa e che oggi è allo stato di rudere pur se l’immobile in questione è sottoposto a vincolo ed alle leggi di tutela.

Redazione