00 2 min 2 anni

MADDALONI- Strada trasformata in discarica. Come è difficile vivere i n via de Carlucci, via Pardo e in via Feudo. Ritornano le «discariche di quartiere». In verità, lo sversamento di ristrutturazioni edilizie, infissi dimessi, divani, poltrone, elettrodomestici esausti non sono mai cessati. Cos’, soprattutto i residenti degli alloggi popolari, che già combattono contro il degrado degli alloggi senza manutenzione (ormai divorati dall’umidità e della muffa), devono fare i conti con lo strapotere degli svuotacantine. Non c’è tregua: ,riossa la maxidiscarica di via de’Carlucci (20 metri di strada occupati da mobilio smontato, cassetti e molto altro) e installate le foto trappole, lo sversamento di cassapanche, cassetti, infissi, vetrine, vetri, sacchetti di plastica neri è traslocato in via Pardo. Tutto rigorosamente abbandonato a cielo aperto. Maddaloni consolida il suo triste primato provinciale: è il territorio che conferisce quantità di mobilio dismesso ed elettrodomestici esausti pari a quello di Caserta pur avendo la metà dei residenti. Ma il al peggio non c’è mai fine. Insieme alla coltre di rifiuti cresce rigogliosa la foresta di erbacce incolte e non tagliate dal comune. E’ difficile vivere nelle periferie. E’ difficile sopravvivere da cittadini senza in servizi elementari due volte vittime: dell’ex Iacp che non garantisce la manutenzione ordinaria e straordinaria e del comune che non riesce a garantire il diserbamento e la lotta alla discariche abusive.

Redazione