00 3 min 3 anni

SAN FELICE A CANCELLO – In una nota diramata, l’Associazione MoSSCA torna sulla tematica ambientale, delle polveri sottili e del traffico in città. Di seguito il contenuto:

Il ritorno in zona gialla e i lavori pertinenti alla nuova linea ferroviaria Cancello Napoli, che seppur riguardano la vicina Acerra, sta riportando alla luce il problema del traffico cittadino; le temperature giornaliere che iniziano ad aumentare e nello stesso tempo venti e pioggia a scemare riportano all’ordine del giorno il problema di contenimento delle polveri sottili dovuto in maniera importante proprio al traffico cittadino. Sono passati ormai 2 anni dalla nostra prima segnalazione; è inesorabilmente passato un anno da quando il consiglio comunale, su nostra profonda e fondamentale azione, ha approvato il Regolamento per il contenimento e la riduzione dell’inquinamento atmosferico. Con delibera numero 10 del 25 maggio 2020 il Comune di San Felice a Cancello riempie un vuoto normativo che lo poneva difatti in condizione fuorilegge. In quei giorni anche chi di ambiente conosceva davvero poco si sentiva in diritto di denunciare i 45 sconfinamenti medi giornalieri nell’anno 2019 rispetto ai 35 consentiti. Da allora però il Regolamento giace tra la polvere su chissà quale scrivania o dentro chissà quale cassetto; sulle nostre teste e probabilmente a ridosso dei nostri polmoni, le polveri sottili riprendono a schizzare. Dall’inizio dell’anno sono già 21 i giorni in cui la centralina ha restituito dati medi oltre la norma. Per quello stesso regolamento che il comune si è dato ad oggi saremo in soglia arancione per la quale sono previste tutta una serie di iniziative come vietare il traffico in alcune determinate zone della città e in fasce orarie particolari ai veicoli pubblici e privati maggiormente inquinanti, provvedimenti da assumere con le stesse ordinanze urgenti con le quali di fronteggia il Covid. Perché stiamo nel bel centro della Terra dei Fuochi dove anche i tribunali hanno sancito la correlazione diretta tra inquinamento e tumori. Perché anche questa è un urgenza contingibile e non più rimandabile. All’amministrazione Ferrara, che conosce bene il modus operandi di Mossca, invitiamo oggi a dar seguito al regolamento e con altrettanta fermezza a mettere in piedi le iniziative ivi contenute.

Redazione On Line