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MADDALONI- Quello che tutti sanno e che nessuno vuole vedere. Di chi è questa discarica? A chi tocca rimuovere questa monnezza? Ci sono discariche abusive dappertutto sul territorio. E’ cosa arcinota. Poi ci sono le discariche di periferia (Via Lima, via Lamia, Via Mastrantuono, via Santafede). E poi, c’è lei: la madre di tutte le discariche. Stiamo parlando della discarica di via Carrarone II trattohe da decenni, senza soluzione di continuità smaltisce (anche con i roghi) di tutto: molti elettrodomestici dismessi, pneumatici, scarti di lavorazioni edilizie, mobilio, plastica, cartone, imballaggi. Tutti riconducibili ad attività di artigiani o comunque operatori in nero. Ma la storia di ordinario degrado e di aggressione ambientale, magari giustificata con la solita frase (lo faccio per campare, in questo caso ha assunti toni surreali. Di chi è questa monnezza? La risposta potrebbe essere: non si sa. Invece, il comune di Maddaloni lo sa: perchè via Carrarone (strada strerrata che costeggia la caserma Magroni, è una strada vicinale privata. Quindi la monnezza, a rigore di legge, è dei proprietari della strada. Piaccia no dovranno essere l’Esercito (comproprietario al 50 per cento) e i frontalieri ad intervenire. E su questo non c’è accordo. Per l’ente locale si tratta di una strada vicinale privata (senza funzione pubblica) che può essere anche chiusa con sbarre o cancelli. Staremo a vedere a chi tocca la competenza. Visto quanto è successo sulle strade vicinali, tra Maddaloni e Acerra, il comune è ampiamente tutelato dalla normativa in vigore. Staremo a vedere.

Redazione