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(di Nello Ferraro)
Ha 21 anni e viene da Meta di Sorrento il vincitore della dodicesima edizione di X factor, programma che negli ultimi anno sta sfornando talenti da far invidia alla cantera del Barcellona. Ci ha pensato lui a riportare “Marlena a casa” dopo che lo scorso anno era stata scippata ai grandiosi Maneskin…
Fino a poco tempo fa il suo nome d’arte era Nasta, nome conosciuto soprattutto tra i tifosi Napoletani dal 20/03/18 per il testo omaggio al comandante azzurro con la tuta («Lo faccio per passione, come Maurizio Sarri. Niente giacca e cravatta, come Maurizio Sarri. Sto con la barba sfatta, come Sarri. Hasta la revolución, come Maurizio Sarri», leggete tutto il testo e capirete lo spessore del ragazzo). Poi, poco prima dell’ingresso a X factor, ha deciso di rinunciare al nome d’arte perché “Anastasio è il mio cognome, ed io vorrei essere semplicemente me stesso. La sincerità paga e io francamente non ho voglia di costruirmi un personaggio. Nasta era figo, Anastasio sono io”. Niente male per un ventenne dal nome di uno stopper che, invece, attacca sempre con la “faccia da c**zo che ti palleggia in faccia” proprio come piace al suo mister.
Un talento puro, una penna d’oro che ad ogni puntata ha scritto testi stupendi sulle note di mostri sacri della musica italiana e internazionale, senza alcun timore riverenziale e senza mai sfigurare, anzi. Addirittura, quando ha eseguito la sua versione originale di “Another brick in the wall”, ha fatto ringiovanire di cinquant’anni la sua tutor Mara Maionchi che, in pochi minuti, ha deliziato il pubblico con talmente tanti “minchia” che sembrava di guardare “Mary per sempre”.
Al secondo posto si è piazzata la napoletana Naomi Rivieccio di 26 anni, altro talento puro che rappa così veloce che al cospetto Bonolis sembrerebbe un balbuziente, mentre al terzo posto si è classificata la piccola/grande Luna Melis, 16enne sarda di Uta, che ha la grinta di Gattuso e le zeppe di Berlusconi.
Bellissimo ed emozionante, è stato l’abbraccio finale tra i due ragazzi campani con Noemi che ha esclamato “FORZA NAPOLI!.
Prima della proclamazione Anastasio è stato premiato anche con il disco d’oro per il suo singolo “La fine del mondo” (Anche questo da ascoltare attentamente) con cui ha letteralmente spaccato e sconvolto il pubblico fin dal primo momento. D’altronde, nella serata in cui erano ospiti The giornalisti, era scontata la vittoria grazie ad un “pezzo sferzante”, così come lo è il ringraziamento prima del verdetto a Diego Armando Maradona perché, quando ti ispiri a geni come Sorrentino e Sarri, vincere non è l’unica cosa che conta, ma lo è soprattutto la “grande bellezza”!

bocchetti