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Quattro giorni di celebrazioni religiose e civili: da sabato 28 settembre a martedì primo ottobre

MADDALONI- Si ufficializzano date e criteri organizzativi: i festeggiamenti civili in onore di San Michele Arcangelo avranno avvio sabato 28 settembre e si chiuderanno martedì primo ottobre. Oggi, ad issare simbolicamente la bandiera, che resta come da tradizione immemore l’atto di inzio e l’avvio della macchina organizzativa dei festaggiamenti, è stato il sindaco Andrea De Filippo. Quindi, si parte. Possono piacere o meno: i festaggiamneti padronali sono un evento. E il sindaco ha dato l’avvio al percorso che porterà, nelle prossime settimane, ad ufficializzare sia il calendario reliogioso che quello civile. Così come nell’antica Roma o a Costantinopoli era l’Imperatore a dare l’avvio ai più importanti festeggiamenti civili e/o reliogosi, nel nostro piccolo Adrea De Filippo, sindaco per volontà popolare e Imperatore della maggioranza arcobaleno, ha schiacciato il “tasto start” delle celebrazioni. In campo a lavorare c’è il comitato redieduto da Peppe Riccio, la pro loco e numerosi volontari. Una nota di colore per terminare. I festeggiamenti religiosi avranno il culmine nel triduo liturgico in onore del principe degli arcangeli e della comogonia cristiana, sintetizzata nella locuzione latina “Quis ut Deus”che tradotta letteralmente significa “chi è come Dio?” attribuita all’arcangelo Michele, che la pronunciò scagliandosi contro Lucifero quando questi mise in discussione il potere di Dio. I festeggiamenti civili potrebbero essere sintetizzati nel motto “Quis ut Iulius” ovvero “Chi è come Giulio?”ovvero Giulio Andreotti. Naturalmente, è un locuzione pronunciata all’indirizzo di chi mette in discussione le scelte di sua democristianità Andrea De Filippo. Cambiano i tempi. Scompaiono i partiti. Si tessono e disfano alleanze. Passano le stagioni politiche. Ma i democristiani non passano mai…

Redazione