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Personale dell’artista maddalonese nella città di XI’an

MADDALONI- Enzo Elefante un uomo a cavallo tra due mondi. Da Maddaloni alla Cina e ritorno: un viaggio fatto di colori, creatività, sorrisi, amicizia e contaminazione culturale. Enzo Elefante, artista maddalonese, già docente presso l’Accademia delle Belle Arti di Bari, Brera, Napoli nonché professore sulla cattedra che fu di Renato Guttuso a Roma, è stato invitato ancora in Cina sia per lezioni di «arti figurative» e sia per inaugurare l’ennesima una personale di pittura. Questa volta, espone nel contesto spettacolare e suggestivo della città di XI’an, luogo celeberrimo  e sito archeologico di valore mondiale grazie al ritrovamento dei guerrieri in terra cotta risalenti alla dinastania Cin. Nel quartiere artistico, ricavato in una acciaieria dismessa, sono in esposizione enormi installazioni policrome. Ad ottobre, si replica: la mostra sarà ospitata presso il museo di arte contemporanea di Chongqing.

Enzo Elefante, dalla Cina con “futore artistico”…

E’ una contaminazione e una collaborazione destinata a durare nel tempo perché gli interlutori sono i giovani. Ritornerò ancora in Cina: è in piedi un progetto di insegnamento e di introduzione alla creatività per studenti provenienti da tutto il gigantesco paese asiatico.

Come è l’Italia vista dalla Cina?

Siamo la patria della creatività intesa come stile di vita, metodo di pensiero e metodo di lavoro. E non è solo un luogo comune: vedono quelo che noi diamo per scntato e abbiamo dimenticato. Dovremme ritornare e riscoprire la lostra sepcificità e i nostri talenti.

Redazione