Il belga entra e fa gosl, Neres secondo assist, Meret miracoloso. Napoli 2 a 1 contro il Parma in 10 e senza portiere
Si torna al Diego Armando Maradona a sette giorni dalla vittoria col Bologna. Sette giorni in cui il Napoli non si è fatto mancare nulla: Lukaku, McTominay e Gilmour hanno sposato la causa azzurra; Osimhen, Mario Rui e Folorunsho da separati in casa, con i primi due fuori dalla lista definitiva. Con il Parma, Antonio Conte conferma in blocco l’undici di partenza della scorsa settimana. In panchina, il belga; in tribuna, i due scozzesi.
Mister Pecchia, dal canto suo, lancia Kovawlski titolare sulla trequarti, con Bernabè che arretra in mediana a far coppia con Sohm.
Tre giri di lancette e subito Kvaratskhelia: il numero 77 del Napoli riceve dentro l’area spostato sulla sinistra, si sposta rapidamente la palla sul mancino, poi calcia di potenza: palla alta sopra la traversa. Poi tanto Parma, soprattutto dopo il quarto d’ora. Doppio legno per il Parma. una doppia occasione per gli ospiti: cross dalla destra di Delprato, con Kowalski che di testa colpisce la traversa. L’azione continua poi con il possesso dei Crociati, che arrivano nuovamente alla conclusione con Bonny, che questa volta colpisce il palo di destra.
IL PARMA AVANTI SU RIGORE
Sono le premesse che portano la squadra di Pecchia in vantaggio. Azione solitaria di Sohm che porta palla sulla trequarti, poi cede a Bonny che anticipa Meret, termina a terra e guadagna il penalty.
Dal dischetto è proprio Bonny a realizzare, il suo primo goal in serie A.
Il Napoli va sotto e prova a reagire, dapprima alzando il baricentro e poi cercando di svariare i fronti d’attacco, ma il portiere parmense è attento intorno alla mezz’ora a sventare almeno un paio di buone occasioni, come al 39′ quando Kvaratskhelia impegna Suzuki: rimessa battuta velocemente sulla sinistra, con il georgiano che prima scambia con Olivera poi conclude a giro con il destro; Suzuki si tuffa verso il palo di destra e respinge.
Il Parma, però, è bravo ad uscire dalla pressione azzurra almeno in un paio di volte, impensierendo Meret e i suoi.
SECONDO TEMPO IN PRESSIONE
Riprende con piglio il Napoli, che costringe il Parma a contenere nei pressi della propria area di rigore, lasciando pochi spazi e qualche tiro da fuori, provato sempre dal 77 del Napoli, con Suzuki ancora una volta pronto a negare la gioia del goal al georgiano.
Il 62′ è il minuto di Lukaku. Pochi secondi e il belga è a tu per tu con Suzuki, ma è fuorigioco. Tanto basta, per infiammare il Maradona.
Tre minuti ed è la traversa, questa volta, a strozzare in gola l’urlo dei tifosi e di Buongiorno che centra l’incrocio alla destra di Suzuki.
IL PARMA SENZA PORTIERE
Dentro anche Neres, che da altruista eccessivo, serve al centro per Lukaku, invece di finalizzare da ottima posizione. Sempre il brasiliano del Napoli al 75′ costringe Suzuki al fallo fuori dall’area: per l’estremo difensore parmense è il secondo giallo. Il Parma ha esaurito le sostituzioni e così è il capitano Delprato ad andare tra i pali.
Il Napoli all’arrembaggio: dentro anche Simeone per Mazzocchi. Poco preciso per Kvaratskhelia, che dalla distanza e da piazzato non riesce ad inquadrare lo specchio della porta.
All’87’ è il Var a graziare il Parma, annullando il rigore concesso da Tremolada.
SUBITO LUKAKU
La lunga attesa al Var non spegne l’arrembaggio degli azzurri ed è proprio lui, il tanto desiderato Lukaku a metterla in pari. Scoppia il Maradona per il nuovo beniamino.
Ed è proprio il Maradona a spingere gli azzurri fino alla fine.
RIMONTA COMPLETATA
Il Parma issa il muro a difesa di Delprato e della propria porta fino al 96′. Neres mette in area e Anguissa di testa fa riesplodere il Maradona. Napoli avanti 2 a 1 e avanti ancora in mezzo al campo, continuando a spingere e tenere nell’area parmense il pallone.
Certo, l’espulsione di Suzuki ha pesantemente influito sul risultato finale, penalizzando non poco un ottimo Parma. La reazione degli azzurri, però c’è stata anche se, contro i neopromossi ben messi in campo e solidi fino alla fine, si è concretizzata solo nel finale. Con brividi fino alla fine ed un miracolo di Meret al minuto 105 che evita il goal del pareggio.
Lukaku conferma di poter essere il leader mancante; Neres è uomo assist ancora una volta. La sostituzione Mazzocchi/Simeone potrebbe risultare un’interessante variazione tattica da considerare anche 11 contro 11 a gara in corso. Il Napoli è un cantiere ancora in costruzione, in attesa dei nuovi innesti e dell’assimilazione del nuovo sistema di gioco.
TABELLINO
NAPOLI (3-4-2-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Mazzocchi (Simeone, 78′), Anguissa, Lobotka, Olivera (Spinazzola, 46′); Politano (Neres, 69′), Kvaratskhelia; Raspadori (Lukaku, 62′).
A disp.: Contini, Caprile, Juan Jesus, Marin, Zerbin, Ngonge. Allenatore: Conte
PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Coulibaly, Balogh (Osorio, 73′), Circati, Valeri (Delprato, 7′); Sohm, Bernabé; Man, Kowalski (Almqvist, 57′), Mihaila (Charpentier, 73′); Bonny (Cancellieri, 57′).
A disp.: Chichizola, Corvi, Hainaut, Camara, Cyprien, Leoni, Haj, Mikolajewski. Allenatore: Pecchia
Arbitro: Tremolada di Monza Assistente 1: Bresmes Assistente 2: Zingarelli Quarto Ufficiale: La Penna Var: Di Bello Avar: Di Paolo
Reti: 18′ Bonny (P), 90+1′ Lukaku (N), Anguissa (N)
Ammoniti: Anguissa (N), Lobotka (N), Mihaila (P), Suzuki (P), Delprato (P)
Espulsi: Suzuki per doppia ammonizione
Angoli: 6 a 4
Recupero: 4′ + 15′
Note: Ammonito Conte (N)
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