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La Giornata Mondiale della Sicurezza del 28 aprile è stata occasione per Colacem di ribadire il suo costante impegno a rafforzare la cultura della sicurezza La Giornata Mondiale della Sicurezza del 28 aprile è occasione per Colacem di ribadire il suo costante impegno a rafforzare […]
ItaliaROMA- Nella giornata di lunedì 22 aprile, il Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto, ha indetto una riunione con i sindacati delle Forze Armate rappresentativi a livello nazionale. La delegazione di Libera Rappresentanza dei Militari, composta dal Segretario Generale Marco Votano e dal Vice Segretario Nazionale […]
Italia· l’iniziativa mira a valorizzare e trasformare in centri polifunzionali 20 stazioni di Comuni con meno di 15 mila abitanti · il via in cinque scali pilota nell’area del cratere sismico del Centro Italia del 2009 e 2016 · firmati accordi con Amazon Locker, Associazione Nazionale Carabinieri, Croce […]
ItaliaCASERTA- Per fermare l’invasione di prodotti alimentari stranieri venduti fintamente come italiani, prodotti che mettono a rischio la salute dei cittadini e il futuro dell’agroalimentare tricolore, non rispondendo agli standard che i nostri imprenditori seguono nella creazione delle loro eccellenze, migliaia di agricoltori della Coldiretti […]
ItaliaRiceviamo e pubblichiamo ROMA- Malumore tra i militari. A fronte delle ultime direttive da parte dello Stato Maggiore Esercito circa le istanze di trasferimento, il segretario generale dell’associazione sindacale “Libera Rappresentanza dei Militari” (LRM), Marco Votano, ha scritto una nota diretta allo stesso Stato Maggiore e […]
ItaliaRiceviamo e pubblichiamo “Mentre il Governo tiene il Parlamento bloccato da mesi su premierato e terzo mandato, i cittadini sono alle prese con l’aumento del costo della vita, i salari fermi al palo e per fare una visita medica o un esame diagnostico devono attendere […]
ItaliaL’attrazione turistica offrirà viste mozzafiato sullo splendido borgo italiano Tutto è pronto a Marina di Camerota per l’inaugurazione della ruota panoramica, un’attrazione destinata a diventare il nuovo simbolo della bellezza di questo borgo italiano. Attualmente in fase di installazione presso il porto turistico, l’inaugurazione ufficiale è prevista […]
SI chiude con una sconfitta la stagione della Paperdi Caserta e la sua avventura in Serie B Nazionale. La squadra di Ciro Dell’Imperio, senza Davide Mastroianni tenuto a riposo a causa di un problema fisico, si inchina alla Bakery Basket Piacenza per 82-105, con gli […]
SportUn Napoli a dir poco imbarazzante perde senza mai impensierire seriamente il portiere Caprile Un Napoli “senza capo né coda” perde per uno a zero ad Empoli, dicendo definitivamente addio alle già flebili speranze di qualificazione per l’Europa che conta. Calzona ripropone ancora il suo […]
SportUna due giorni di gara tra forme e freestyle. Il Campionato Interregionale di Forme, tenutosi al Palazzetto dello Sport di Giugliano in Campania il 13 e il 14 aprile, con in gara tutte le categorie dai Beginners (6/7 anni) fino agli over 60, è stato […]
Maddaloni SportLa vittoria più amara della stagione. La Paperdi Caserta si prende il derby con la Geko PSA Sant’Antimo con il punteggio di 72-76, ma è matematicamente retrocessa in Serie B Interregionale vista la contemporanea vittoria della Lars Virtus Arechi Salerno contro la Virtus Cassino. La […]
SportTanto si è capito che a questo Napoli non serve un allenatore e nemmeno un bravo preparatore atletico come Sinatti. A questo Napoli serve altro. Serve un repulisti, perchè chi ha tradito fin dall’inizio, tornerà a farlo: è nella sua indole Con un pareggio che […]
SportLa Paperdi Caserta è spalle al muro. La squadra di Ciro Dell’Imperio deve arrendersi al PalaPiccolo al cospetto della Akern Libertas Livorno seconda in classifica, che fa il colpaccio in casa bianconera per 69-86. Un punteggio bugiardo per quanto visto nei primi 30 minuti, con […]
SportIeri mattina, nella splendida cornice della Reggia di Caserta, è arrivata la Befana con la sua scopa. La manifestazione, patrocinata dal comune di Caserta in collaborazione con l’ente Reggia di Caserta ed il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta, è stata curata dagli […]
CuriositàIl 20 Ottobre incontro dibattito con gli studenti sulla cultura della legalità e dell’educazione ambientale Sarà inaugurato dal dott. Eugenio Forgillo, maddalonese doc ed attuale Presidente Reggente della Corte di Appello di Napoli, l’anno scolastico della Fondazione Villaggio dei Ragazzi. Appuntamento già fissato in agenda […]
Curiosità MaddaloniSembra una pizza, quello che si vede su un dipinto pompeiano di 2000 anni fa, ma ovviamente non lo può essere, a rigore, dato che mancavano alcuni degli ingredienti più caratteristici, ovvero pomodori e mozzarella. Tuttavia, come risulta da una prima analisi iconografica di un […]
Cultura & Spettacoli CuriositàIl Consigliere Comunale di “Marcianise Terra di Idee”, Alessandro Tartaglione, ha inviato questa mattina, via pec, al Comune di Marcianise una istanza indirizzata al Sindaco, all’Assessore alla Pubblica Istruzione e all’Assessore alle Politiche Sociali avente per oggetto: “progetti per garantire attività didattica in presenza agli studenti diversamente abili”. […]
CronacaIl Consigliere Comunale di “Marcianise Terra di Idee”, Alessandro Tartaglione, ha inviato questa mattina, via pec, al Comune di Marcianise una istanza indirizzata al Sindaco, all’Assessore alla Pubblica Istruzione e all’Assessore alle Politiche Sociali avente per oggetto: “progetti per garantire attività didattica in presenza agli studenti diversamente abili”. “La sospensione delle attività didattiche durante lo scorso lockdown – spiega ha determinato impatti molto gravi sulle fasce più deboli della popolazione scolastica, con particolare riferimento agli alunni in difficoltà, a quelli affetti da gravi disturbi dello spettro autistico, agli studenti con disabilità varie. Conseguenze che si sono subito palesate con la ripresa del corrente anno scolastico. Molti studenti diversamente abili, infatti, hanno evidenziato gravi regressioni sul piano degli apprendimenti con perdita di molte abilità conquistate faticosamente. La sospensione in presenza delle attività didattiche ha un grave impatto sulla vita delle famiglie tutte, ma chi paga il prezzo più alto sono proprio gli alunni con disabilità oltre che le loro famiglie, in quanto a loro non può essere garantita la realizzazione di attività valide in modalità DAD (didattica a distanza) ledendo gravemente il diritto ai BES (bisogni educativi speciali). Per questo motivo la dirigente scolastica della scuola elementare statale Luigi Vanvitelli di Napoli, che si trova nel quartiere Vomero, ha ideato un progetto ad hoc per consentire agli alunni diversamente abili, su richiesta dei genitori e nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza vigenti, di partecipare a laboratori didattici in presenza, nella fascia antimeridiana, nella loro scuola, insieme alle loro docenti di sostegno e di base, durante la sospensione della didattica in presenza disposta dalla Regione Campania, dal 20 al 30 ottobre 2020. Il programma di interventi prevede attività individualizzate e momenti di condivisione con i compagni di classe, collegati in piattaforma da casa, facendo DAD da scuola con l’assistenza degli insegnanti. L’iniziativa, che è stata appoggiata dall’Assessore Regionale all’Istruzione, dalla Direzione dell’Ufficio Scolastico Regionale e dal responsabile dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile di Napoli, ha ottenuto il nulla osta dalla Task Force per l’emergenza epidemiologica da Covid-19 della Regione Campania”. “Con la presente – conclude il consigliere di opposizione – si richiede un intervento attivo, da parte di codesta amministrazione comunale, al fine di stimolare le istituzione scolastiche gravitanti sul territorio comunale (elementari, medie e superiori) a proporre progetti similari con lo scopo di riaprire le scuole e venire incontro ai bisogni delle famiglie con figli disabili, così come previsto dai piani di indirizzo e le linee guida del Ministero dell’Istruzione che prevedono una particolare attenzione ai ragazzi e ai bambini più deboli e fragili”.
Spacciandosi per incaricati dell’Enel, del Comune o di altri Enti e con fare gentile ed educato conquistavano la fiducia delle vittime prescelte e con l’inganno, dopo essersi introdotti nelle loro abitazioni, facevano razzia di denaro, oro e gioielli. Le vittime erano prevalentemente persone anziane, sole, […]
Cronaca Spacciandosi per incaricati dell’Enel, del Comune o di altri Enti e con fare gentile ed educato conquistavano la fiducia delle vittime prescelte e con l’inganno, dopo essersi introdotti nelle loro abitazioni, facevano razzia di denaro, oro e gioielli. Le vittime erano prevalentemente persone anziane, sole, particolarmente fragili e psicologicamente vulnerabili. Gli uomini della questura di Cuneo hanno eseguito 10 misure cautelari, di cui sei in carcere e quattro con obbligo di dimora nei confronti dei componenti di un’associazione per delinquere specializzata in furti in abitazione. Questa mattina, oltre un centinaio i poliziotti hanno partecipato all’operazione condotta dalla Squadra mobile, a cui hanno preso parte gli uomini del Reparto prevenzione Crimine, delle Unità cinofile, del Reparto mobile, del Reparto volo di Milano e anche quelli di altre Squadre mobili piemontesi. Dalle indagini e dal modus operandi usato dai criminali, gli investigatori sono risaliti ad un unico nucleo familiare di etnia sinti legato tra loro da rapporti di parentela. Sono almeno 20 i furti in appartamento accertati, avvenuti tra Cuneo, Asti e Torino, riconducibili agli indagati e secondo le stime avrebbero fruttato centinaia di migliaia di euro. Olivia Petillo
Fonte: Sala Stampa Polizia di Stato
MADDALONI- Senso di responsabilità e rispetto della parola data. Oggi, si stanno susseguendo colloqui e confronti sulla crisi della raccolta dei rifiuti a Maddaloni. Ma è arrivata la svolta, quella attesa, decisiva e risolutiva. Mentre i vertici si confrontano, gli operatori ecologici e la Buttol […]
CronacaMADDALONI- Senso di responsabilità e rispetto della parola data. Oggi, si stanno susseguendo colloqui e confronti sulla crisi della raccolta dei rifiuti a Maddaloni. Ma è arrivata la svolta, quella attesa, decisiva e risolutiva. Mentre i vertici si confrontano, gli operatori ecologici e la Buttol sono disponibili a liberare il territorio di rifiuti rimasti a terra. Non sono chiacchiere, ma fatti veri. Operativo, fino a questa sera, il personale procederà alla rimozione e al riassetto su tutto il territorio: dal centro alle periferie. Sono cambiati i toni e l’atteggiamento: è un’apertura e una manifestazione di buona volontà verso le esigenze e le richieste del territorio e dei cittadini. Non è un’operazione di immagine ma di sostanza. Si pulisce per dare più forza e credibilità alle istanze sindacali, del personale che lancia un messaggio chiaro e forte: la mobilitazione non è corporativa ma finalizzata a migliorare le condizioni di lavoro e quindi il servizi reso all’utenza. Mano tesa dei lavoratori e della Buttol alla città. Questa è una novità, non scontata, che cambia lo scenario e le prospettive anche per i prossimi giorni.
Fare sinergia e attivare il meglio delle eccellenze industriali, creative e sportive delle due regioni che da sole producono oltre il 30% del Pil nazionale in vista delle Olimpiadi invernali del 2026: è questo l’obiettivo dei due protocolli d’intesa siglati da Fondazione Milano Cortina 2026, […]
SportFare sinergia e attivare il meglio delle eccellenze industriali, creative e sportive delle due regioni che da sole producono oltre il 30% del Pil nazionale in vista delle Olimpiadi invernali del 2026: è questo l’obiettivo dei due protocolli d’intesa siglati da Fondazione Milano Cortina 2026, Confindustria Lombardia, Confindustria Veneto, Assolombarda, Confindustria Lecco e Sondrio e Confindustria Belluno Dolomiti.
I protocolli, in vigore fino a luglio 2026, stabiliscono una collaborazione finalizzata a diffondere e promuovere le opportunità derivanti dalla partecipazione alle selezioni di prodotti, servizi e forniture indette dalla Fondazione per assicurare un efficiente ed efficace riuscita dell’evento olimpico.
«Ho sempre sostenuto che la sinergia tra i territori fosse una delle chiavi vincenti dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 – spiega Giovanni Malagò, Presidente della Fondazione. – Questi protocolli d’intesa con le due Confindustrie di Lombardia e Veneto rappresentano una conferma di quanto il mondo imprenditoriale sia al fianco di questo grande progetto innovativo e sostenibile che può rilanciare l’immagine dell’Italia nel mondo».
«Le intese che annunciamo oggi dimostrano che i Giochi di Milano Cortina non possono aspettare il 2026 e devono cominciare subito”, dice Vincenzo Novari, Amministratore Delegato della Fondazione Milano Cortina 2026. “La nostra sfida è organizzare un grande evento sportivo globale valorizzando le eccellenze locali in un quadro di sostenibilità economica, ambientale, sociale. E senza pesare sulle tasche dei cittadini. Un’occasione di sviluppo imperdibile per i territori Olimpici e una vetrina per l’intero Paese: dimostreremo che oltre alla creatività e al genio, siamo capaci di mettere in campo una solida cultura dell’innovazione e un’organizzazione impeccabile. I due protocolli non sono solo un invito rivolto alle imprese di Lombardia e Veneto perché diventino protagoniste dei Giochi come partner. Essi rappresentano una buona prassi da replicare, un modello per attivare tutte le energie economiche che, in Italia, possono dare e ricevere valore abbracciando questa meravigliosa avventura olimpica».
«Le Olimpiadi Milano Cortina possono rappresentare per la Lombardia una grande opportunità di crescita, di sviluppo, di ammodernamento tecnologico e di valorizzazione dei nostri territori, adeguando anche le infrastrutture necessarie. Le imprese lombarde sono in grado di soddisfare il fabbisogno olimpico con forniture d’eccellenza in tutti le filiere, dalle attrezzature tecniche ai beni e competenze necessari per infrastrutturare e mettere in sicurezza le competizioni olimpiche. Questo darebbe un ulteriore segnale di forza del Made in Italy nel mondo oltre a testimoniare la qualità e la variegata capacità produttiva manifatturiera della nostra regione, con effetti importanti anche in termini di ricaduta economica per tutti i nostri territori» ha dichiarato Marco Bonometti, Presidente di Confindustria Lombardia.
Per Enrico Carraro, Presidente di Confindustria Veneto: «Oggi iniziamo un percorso olimpico grazie al quale il nostro territorio potrà contare su investimenti reali, attivare nuove sinergie, mettere a fattor comune competenze, beneficiare di grande visibilità. Dobbiamo essere bravi a valorizzare e ottimizzare tutte le opportunità che questi grandi eventi possono innescare. La piattaforma che stiamo creando con questo protocollo ha l’obiettivo di facilitare contatti diretti tra la Fondazione Milano Cortina 2026 e il sistema produttivo veneto, facendo sì che le nostre imprese siano solo semplici spettatori ma possano partecipare concretamente all’organizzazione delle olimpiadi invernali fornendo beni e servizi che abbiano un valore aggiunto».
I territori che ospiteranno le competizioni olimpiche avranno un ruolo chiave nella preparazione e nello svolgimento dell’evento olimpico e questo ruolo nel medio periodo potrà rappresentare un driver strategico di crescita e sviluppo.
«Gli inglesi lo chiamano call to action, noi lo chiamiamo invito all’azione, ma il significato non cambia. Le Olimpiadi Milano Cortina – spiega Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda – rappresentano un volano e un motore di opportunità enorme, un acceleratore che le nostre imprese sono pronte a premere fino in fondo, una chiamata, per le nostre aziende, ad essere parte, con il loro know how, le loro eccellenze, i loro prodotti e servizi, di un evento di portata globale. È un percorso verso le Olimpiadi che ci permette di valorizzare e ulteriormente mettere a reddito l’enorme multisettorialità dei nostri territori e delle nostre eccellenze».
«L’assegnazione delle Olimpiadi invernali del 2026 ai nostri territori è stata frutto di un gioco di squadra ed è questa la strada sulla quale dobbiamo continuare in vista dell’appuntamento, dando spazio a collaborazioni e sinergie ad ampio spettro per organizzare un’Olimpiade indimenticabile e massimizzarne le ricadute. Il protocollo sottoscritto si inserisce in questa logica e sosterrà le imprese delle nostre province, non solo quelle del comparto turistico ma anche le manifatturiere e le aziende fornitrici di servizi, nell’agganciare le molte opportunità collegate alla preparazione e gestione dell’evento, trasformandolo in un acceleratore di crescita. A questo proposito, non dimentichiamo che siamo anche di fronte ad un’occasione unica per affrontare il nodo nevralgico delle infrastrutture: il loro potenziamento è un obiettivo che non solo il territorio ma il Paese non può mancare» commenta il Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Lorenzo Riva.
«Il protocollo siglato tra Fondazione e Confindustria è strategico per le nostre imprese: trasparenza e massimo coinvolgimento del territorio sono i punti chiave di questo accordo che mira a costruire un futuro di sviluppo integrato e sostenibile» – afferma Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti. «Le Olimpiadi, per il Bellunese, non sono un fine ma il mezzo per trattenere sul territorio le migliori energie, dare certezze ai giovani e fare una seria programmazione. In tutto questo, il mondo dell’impresa – che nella nostra provincia ha sempre fatto la differenza – deve continuare ad avere voce. Non solo le nostre aziende, conoscendo bene il territorio, sanno dove, quando e come agire nel migliore dei modi con rispetto e grande senso di responsabilità sociale. Nel Tavolo istituito dal protocollo, faremo da raccordo con le nostre aziende: oggi più che mai, anche a causa della crisi innescata dal Covid, gli imprenditori non possono perdere nessuna opportunità di crescita. Coinvolgere le imprese del territorio fa bene al territorio. Solo così si può davvero crescere insieme».
Fonte: Ufficio Stampa Coni
21 le persone arrestate. 2 quelle ancora irreperibili e sulle cui tracce ci sono i Carabinieri Questa mattina, in Napoli, militari del Comando Provinciale Carabinieri di Napoli, a conclusione di indagini coordinate dalla D.D.A. partenopea, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa […]
Cronaca
Questa mattina, in Napoli, militari del Comando Provinciale Carabinieri di Napoli, a conclusione di indagini coordinate dalla D.D.A. partenopea, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, nei confronti di 23 persone, responsabili, a vario titolo, dei reati di “associazione di tipo mafioso”, “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti”, “estorsione”, “minaccia”, “detenzione e porto di armi e munizioni”, tutti reati aggravati dal fine di avvantaggiare il sodalizio camorristico.
Il provvedimento trae origine da indagine condotta dalla Compagnia Carabinieri Napoli Vomero, ulteriormente riscontrata da dichiarazioni di collaboratori di giustizia, che ha permesso di:
-individuare vertici e sodali del cd. clan Cifrone, eredi del sodalizio camorristico “Lo Russo”, egemone nel territorio dei quartieri di Miano, Marianella, Chiaiano, Piscinola, Don Guanella, Colli Aminei, Sanità;
-definire la struttura, le posizioni di vertice e i ruoli degli indagati nell’ambito di articolata associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, gestita da affiliati al citato clan, che commercializzavano il narcotico su singole piazze di spaccio o in compravendite all’ingrosso;
-appurare, in capo ad alcuni indagati, la detenzione o il porto in luogo pubblico di 3 pistole e 3 fucili, utilizzati per minacciare alcuni commercianti;
-ricostruire il sistema mediante il quale il gruppo criminale ha sottoposto 11 esercenti ad estorsioni mediante intimidazioni mafiose, imponendo la fornitura di generi alimentari, costringendoli con violenza ad astenersi dal vendere nella zona sotto controllo del clan e a consegnare mensilmente somme di denaro.
Nella mattinata odierna, nelle province di Caserta, Napoli, Taranto,L’Aquila, Siena e Vicenza, i militari del N.O.R. – Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Marcianise con il supporto di altri reparti dell’Arma, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere ed agli […]
CronacaNella mattinata odierna, nelle province di Caserta, Napoli, Taranto,L’Aquila, Siena e Vicenza, i militari del N.O.R. – Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Marcianise con il supporto di altri reparti dell’Arma, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere ed agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di trentotto persone, delle quali 31 in carcere e 7 agli arresti domiciliari, in relazione a reati di “associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti” e “cessione in concorso di sostanze stupefacenti”.
I provvedimenti scaturiscono da una più ampia attività investigativa svolta, dal mese di settembre 2017 al mese di luglio 2018, dai Carabinieri del N.O.R. – Sezione Operativa – della Compagnia Carabinieri di Marcianise in collaborazione con i colleghi della Stazione Carabinieri di Orta di Atella con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, sviluppata attraverso attività tecniche, intercettazioni telefoniche ed ambientali, servizi di osservazione controllo e pedinamento, sequestri di “riscontro”, chehanno permesso di individuare e documentare le condotte di un gruppo criminale i cui componenti, destinatari dei provvedimenti cautelari, associandosi tra loro, gestivano una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti nei territori dei comuni casertani di Marcianise, Orta di Atella, Gricignano di Aversa, Sant’Arpino, Succivo e Cesa.
L’attività investigativa, ha consentito:- di individuare i componenti del sodalizio criminale, operante nell’area marcianisana ed atellana dedita al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana;- di documentare numerosi episodi di cessione di sostanze stupefacente nelle medesime aree oggettivamente riscontrati attraverso 12 arresti in flagranza e 11 denunce in stato di libertà;- di sequestrare, nel corso dell’attività d’indagine ingente quantitativo di sostanze stupefacenti per un totale rispettivamente di kg. 1,6 del tipo “cocaina”, gr. 250 del tipo “marijuana” e gr. 540 del tipo “hashish”;- di accertare l’ingente giro di affari del gruppo, quantificabile in circa 400.000,00 (quattrocentomila) euro, quale provento della illecita attività di spaccio nel periodo oggetto di indagine;
Sono stati tratti in arresto e tradotti in carcere:1. BARBATO CARMELA, classe 97.2. BORTONE ARMANDO classe 95.3. BENCIVENGA ENZA classe 76.4. BENCIVENGA PAOLO classe 98.5. CECERE PASQUALE classe 95.6. CHIACCHIO ANDREA classe 85.7. CORONA CAIAZZO MARCO classe 83.8. COSTANZO SALVATORE classe 95.9. DI MAIO GENNARO classe 87.10. FALCONE NICOLA classe 63. 11. FERRIERO ARMANDO classe 83. 12. INDACO EUGENIO classe 89. 13. INTROVAIA FABIO classe 87. 14. IULIANO BENITO classe 93. 15. IULIANO FRANCESCA classe 72. 16. LAURENZA NUNZIA classe 75. 17. MARINO CRISTINA classe 88. 18. MILONE ANGELINA classe 74. 19. MILONE ANNA classe 94. 20. MILONE GIOVANNI classe 76. 21. MILONE ANTONIO classe 95 . 22. MILONE MASSIMILIANO classe 78. 23. MILONE MICHELE classe 73. 24. MILONE NICOLA classe 93. 25. NATALE SALVATORE classe 92. 26. RICCI PALMA classe 85. 27. ROSSETTI RAFFAELE classe 76. 28. RUSSO FABIO classe 92. 29. SALERNITANO VINCENZO classe 67. 30. VOZZA SALVATORE classe 90. 31. ZACCHIA PASQUALINA classe 82.
Sono stati posti agli arresti domiciliari:1. ANDREOZZI ELISABETTA classe 95.2. BARBATO GIOVANNI classe 96.3. LIMONE SALVATORE classe 87.4. MARINO ANNA classe 93.5. MAURIELLO STEFANO classe 88.6. MOZZILLO PASQUALE classe 91.7. PUCA MARCELLO classe 79.
Dalle prime luci dell’alba, nelle province di Roma e Reggio Calabria, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, coadiuvati dai Comandi dell’Arma territorialmente competenti, stanno dando esecuzione a un’ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di 21 persone, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma […]
CronacaFonte: carabinieri – sala stampa
Non poteva essere un esordio migliore quello di Daniel Grassl con i colori delle Fiamme oro. Il neo atleta del Gruppo sportivo della Polizia di Stato si è imposto al Budapest Trophy 2020 in una gara del circuito Isu challenger series, tappa ungherese della prestigiosa […]
CronacaNon poteva essere un esordio migliore quello di Daniel Grassl con i colori delle Fiamme oro. Il neo atleta del Gruppo sportivo della Polizia di Stato si è imposto al Budapest Trophy 2020 in una gara del circuito Isu challenger series, tappa ungherese della prestigiosa competizione internazionale di pattinaggio artistico. Sulla pista ghiacciata del Vasas Ice Rink, il portacolori cremisi ha dato spettacolo nella gara di esordio stagionale, esibendosi per la prima volta in pubblico con il nuovo programma del libero, realizzato sulle musiche del film “Jocker”, nel quale ha ancora notevoli margini di miglioramento. Per Daniel si tratta del quarto successo in carriera nelle Isu challenger series, in una gara che lo ha visto al comando sia dopo il corto, in cui ha pattinato sulle note di “Big down” dei Muse, sia nel finale con un punteggio totale di 233.04. Ottimo risultato per il pattinatore delle Fiamme oro che, dopo la vittoria nei Campionati italiani di pattinaggio di figura nel 2019 e 2020, si appresta ad affrontare la nuova stagione come una delle punte di diamante dell’Italia nella sua disciplina. Sergio Foffo
Fonte: Sala Stampa Polizia di Stato
Si anticipano i contenuti dell’Ordinanza n.81, in corso di pubbicazione, nella quale vengono confermate le disposizioni delle precedenti. Salva ogni ulteriore determinazione in conseguenza dell’andamento della situazione epidemiologica quotidianamente rilevata, con decorrenza dal 16 ottobre 2020 e fino al 13 novembre 2020, sono confermate le seguenti misure di prevenzione e contenimento […]
CronacaSi anticipano i contenuti dell’Ordinanza n.81, in corso di pubbicazione, nella quale vengono confermate le disposizioni delle precedenti. Salva ogni ulteriore determinazione in conseguenza dell’andamento della situazione epidemiologica quotidianamente rilevata, con decorrenza dal 16 ottobre 2020 e fino al 13 novembre 2020, sono confermate le seguenti misure di prevenzione e contenimento della diffusione dei contagi di cui alle Ordinanze regionali n.78 del 14 ottobre 2020 e n.79 del 15 ottobre 2020:
MADDALONI- (di Antonio Del Monaco*) Ancora una volta il Governatore della Campania, da buon sceriffo, ha preso una decisione che lascia alquanto perplessi: le scuole devono essere chiuse perché c’è un alto rischio di contagio. Nelle scuole? In uno dei luoghi più controllati, in cui […]
CronacaMADDALONI- (di Antonio Del Monaco*) Ancora una volta il Governatore della Campania, da buon sceriffo, ha preso una decisione che lascia alquanto perplessi: le scuole devono essere chiuse perché c’è un alto rischio di contagio.
Nelle scuole? In uno dei luoghi più controllati, in cui vige l’attento e scrupoloso adeguamento alle norme vigenti e il grande senso di responsabilità di personale e alunni?
Rabbia e malcontento generale non hanno tardato a manifestarsi.
La scuola doveva essere uno dei pilastri fondamentali per ricominciare, perché lo studio, la cultura, la socializzazione, il confronto e il rapporto umano sono le basi della crescita e del futuro. I nostri ragazzi hanno fortemente bisogno della scuola, non è un concetto astratto!
Il Governo ha stanziato fondi per garantire una più sicura fruizione della didattica: non solo attraverso l’acquisto e l’ausilio delle nuove tecnologie, ma anche con l’introduzione di elementi di arredo moderni, in grado di permettere il distanziamento; anche il trasporto scolastico ne avrebbe beneficiato, garantendo un servizio che avrebbe agevolato le famiglie, evitando pertanto assembramenti nei pressi degli istituti scolastici.
La Campania è stata la Regione ad aver avuto per la scuola più fondi in assoluto e quindi avrebbe potuto (e dovuto) riattivare un sistema più sicuro e ben organizzato.
Dove sono finiti questi soldi? Per cosa sono stati utilizzati se, prima ancora di qualsiasi scelta nazionale in merito, il nostro Governatore ha deciso di chiudere le scuole? Chi o cosa ha avuto dunque priorità nelle sue scelte?
La scuola non doveva passare in secondo piano, non doveva essere messa di nuovo da parte, dopo i sacrifici delle famiglie, dei nostri ragazzi, dei bambini e di tutti quelli che vivono gravi condizioni di disabilità.
Gli aiuti sono arrivati… perché dunque chiudere la scuola? Cosa non ha funzionato? Cosa non è stato fatto?
Più volte, io per primo, ho notato le evidenti difficoltà che si palesavano al di fuori delle mura scolastiche.
Sì, perché il problema non è nella scuola, ma fuori: assembramenti di genitori e ragazzi in attesa di entrare in classe, insufficiente fruizione del trasporto scolastico…sono queste le cose su cui il nostro sceriffo avrebbe dovuto lavorare! Questi i punti deboli da migliorare: più controllo all’esterno degli istituti e incremento del trasporto scolastico pubblico con diverse fasce orarie.
Sarebbe stato più che sufficiente a garantire un responsabile e proficuo inizio dell’anno scolastico.
Le famiglie avrebbero respirato, dopo mesi di lockdown e didattica a distanza, i nostri ragazzi avrebbero potuto riprendere a studiare senza rinunciare al rapporto umano e alla condivisione degli spazi che meritano. Quale migliore occasione? I fondi che la Campania ha ricevuto dove sono finiti, considerando che la somma è maggiore rispetto alle altre regioni? Cosa è stato fatto?
Ed ecco che mentre il Governo cerca di dare stabilità al sistema scolastico, evitando con ogni mezzo una nuova chiusura, lo sceriffo, trova la sua brillante soluzione: scuole chiuse.