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Cultura & Spettacoli ItaliaRestituito un patrimonio di oltre 200 milioni ai fratelli Pellini, condannati per disastro ambientale e ritenuti responsabili dell’inquinamento nell’area di Acerra “La decisione della Corte di Cassazione, che ha annullato il decreto della Corte di Appello di Napoli e ha di fatto restituito un patrimonio […]
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Curiosità MaddaloniSembra una pizza, quello che si vede su un dipinto pompeiano di 2000 anni fa, ma ovviamente non lo può essere, a rigore, dato che mancavano alcuni degli ingredienti più caratteristici, ovvero pomodori e mozzarella. Tuttavia, come risulta da una prima analisi iconografica di un […]
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In EvidenzaMADDALONI- L’emergenza rimossa e i finti smemorati. C’è vita su Marte: sembra che una navicella spaziale, zeppa di alieni, in questi giorni sia atterrata a Maddaloni. Il modulo di atterraggio si chiama “Smemoranda”: chi è stato sul pianeta rosso ha perso la memoria. E’ necessario spiegare come mai, al di là delle contingenze e del caso della sospensione del conferimento dell’umido (quasi certamente imputabili ad errori gestionali e mancanza di strategie alternative) il territorio da 15 anni vive una perenne emergenza rifiuti perfettamente in linea con quello che succede nel resto della Campania. Gli eventi sono molti e cercheremo di essere schematici. Omettendo le guerre e le revoche degli appalti degli anni ’90. il grande botto (in negativo) c’è stato con il fallimento della mitica “Unione dei Comuni Calatia”. Che è successo? Un crack gestionale incredibile: un buco di dieci milioni di euro di debiti, le perdita dell’intero autoparco, un contenzioso gigantesco con la Jacorossi e ben 100 operatori ecologici (leggasi 100) sul groppone con l’aggiunta di una scia di pendenze aperte. Un colpo mortale dopo appena due anni dalla grande crisi dei rifiuti (2009-2010) che è valsa la rimozione del sindaco. E’ finita qui? Nemmeno per sogno. Sempre grazie alla monnezza, Maddaloni ha guadagnato le prime pagine nazionali di Tg e giornali: per eccesso di proroghe, un sindaco è stato arrestato e un’intera consiliatura è stata spazzata via. E due. E’ finita qui? Assolutamente no. E’ stato costruito (dalla gestione commissariale un capitolato d’appalto) che punta tutto sul taglio dei costi collegato all’accesso di personale. In tutto questo, non c’è traccia di investimenti strutturali, di campagne per la sensibilizzazione alla raccolta differenziata, di isole ecologiche. E’ finita qui? Ma proprio no. Il territorio, nel frattempo, è colato a picco: dai report regionali, ha guadagnato un posto in prima fila tra i 25 comuni della Campania, con la più bassa percentuale di rifiuti differenziati. E’ solo una brutta storia di pattume e di politica non all’altezza? Ma no, c’è dell’altro. In questa disorganizzazione c’è chi ci sguazza. Dati ufficiali: il 48 per cento degli iscritti al ruolo non paga la Tari; Maddaloni è il primo territorio della Provincia (in relazione agli abitanti) per abbandono/conferimento di rifiuti ingombranti, di elettrodomestici dismessi cioè una piattaforma per le attività clandestine. Poi c’è il capitolo delle discariche storiche da rimuovere. E quello doloroso dei conferimenti abusivi dei rifiuti (fuori orario, non nei giorni prestabiliti e abbandonati nelle periferie e non solo) che getta ombre sinistre sui maddalonesi e i loro comportamenti e l’attività di opifici abusivi. In questo quadro sconfortante, si trova il tempo e la voglia di azzuffarsi sul problema dell’umido. La solita arma di distrazione di massa: al netto degli errori (che ci sono), nessun segnale per dare risposte trasversali ad una emergenza che si trascina da dieci anni. In compenso, c’è vita su Marte.
P.S. Dalla Nasa segnalano che è in avvicinamento un’altra navicella spaziale, forse proveniente da Plutone. Gli alieni vorranno sapere perchè dal 1970 il territorio non ha infrastrutture per superare i passaggi a livello. Questa volta, a scopo preventivo e per scongiurare i lamentevoli comunicati stampa contrari ai progetti risolutivi redatti con Rfi, gli smemorati saranno curati con lo SmemorLex: un farmaco contro la perdita di memoria composto con l’estratto di sentenze di condanna (Tribunale di Roma, Tar, Consiglio di Stato), dalla lista dei danni pagati e da quelli procurati al territorio.
MADDALONI (Caserta) – I gruppi consiliari di maggioranza si sono riuniti nella mattinata odierna per fare il punto della situazione sulla questione dei rifiuti. I rappresentanti consiliari di “Maddaloni nel Cuore”, “Forza Italia”, “Cambiamo Insieme”, “UDC”, “De Filippo Sindaco”, “Riscossa di Maddaloni”, “Maddaloni Futura”, “Orientiamo”, […]
PoliticaMADDALONI (Caserta) – I gruppi consiliari di maggioranza si sono riuniti nella mattinata odierna per fare il punto della situazione sulla questione dei rifiuti. I rappresentanti consiliari di “Maddaloni nel Cuore”, “Forza Italia”, “Cambiamo Insieme”, “UDC”, “De Filippo Sindaco”, “Riscossa di Maddaloni”, “Maddaloni Futura”, “Orientiamo”, sostengono le azioni al momento adottate e quelle programmate dall’Amministrazione Comunale per far uscire la Città di Maddaloni dal problema dell’impossibilità di conferire i rifiuti organici. I gruppi di maggioranza tengono a sottolineare che tale situazione è ascrivibile totalmente alla negligenza di un soggetto intermediario, cioè la “Fir Ecologia” , che pur avendo vinto la gara alla Stazione Unica Appaltante, ad un certo punto ha disatteso gli obblighi del capitolato mettendo il Comune in una chiara situazione di difficoltà. A tal proposito i gruppi di maggioranza considerano tempestiva e giusta la decisione dell’Amministrazione Comunale di procedere immediatamente alla risoluzione del rapporto tra il Comune e la Fir. Inoltre essi ci tengono a precisare che tale situazione non è scaturita da posizioni debitorie del Comune in quanto l’Ente, in merito a tale questione, non ha debiti economici con nessuna ditta e/o piattaforma. Risultano quindi ridicole le accuse mosse da alcuni gruppi della minoranza consiliare nei confronti del vicesindaco Luigi Bove e dell’assessore all’ecologia Salvatore Liccardo. Coloro che chiedono le dimissioni non hanno ben compreso la situazione perché non hanno letto le carte e la documentazione e non hanno capito che il Comune di Maddaloni è vittima di un sistema, quello dei rifiuti, poco trasparente e che nel momento in cui la Fir ha immotivatamente creato problemi alla città, il Comune ha immediatamente avviato le procedure per trovare una ditta e quindi un impianto dove sversare la frazione organica dei rifiuti addebitando le spese alla Fir. I gruppi di maggioranza sostengono l’azione del vice sindaco Bove e dell’assessore Liccardo nonché dell’intera Amministrazione che sta impiegando tutte le possibilità e le strade legali e corrette per risolvere la questione ed esprimono amarezza e dispiacere per quella parte di opposizione consiliare che ha dimostrato di essere in mala fede e di prendere fischi per fiaschi. Inoltre considerano davvero risibile la dichiarazione di quel gruppo consiliare di minoranza che ha annunciato di voler andare in Prefettura per denunciare chissà cosa. Tale intento è almeno intempestivo perché già in data 27 giugno l’Amministrazione Comunale ha formalmente informato la Prefettura ed altri organi ed istituzioni sovracomunali. La maggioranza precisa che non esprime una mera ed umana solidarietà a Bove e Liccardo per ingiustificati ed incomprensibili attacchi ricevuti, ma che sposa con determinazione e convinzione la linea politica ed amministrativa adottata dal vicesindaco, dall’assessore all’ecologia e dall’intera Amministrazione. I gruppi di maggioranza stanno coadiuvando, in un ruolo di azione politica, gli sforzi dell’esecutivo cittadino che sta cercando in tutti i modi possibili e legali di risolvere una situazione incresciosa di cui il Comune è vittima. Per questo motivo essi per loro competenza sono pronti a denunciare agli organi competenti e alle istituzioni sovracomunali una situazione paradossale secondo la quale il Comune ha fatto tutte le procedure in regola e si trova costretto a fronteggiare una emergenza che non dipende da una mala gestione amministrativa bensì dall’inadeguatezza di una società, la Fir, che nonostante abbia vinto un appalto aggiudicato dalla Stazione Unica Appaltante, si è dimostrata essere inadeguata. Comprendendo, unitamente all’esecutivo, lo stato d’animo dei cittadini maddalonesi, le forze della maggioranza sono convinte che giustamente, doverosamente e con professionalità, l’amministrazione arriverà alla risoluzione positiva della vicenda.
MADDALONI- E’ il primo grande incendio della stagione estiva. Va al fuoco località Calvarino: le fiamme si stanno estendendo, grazie al vento, con rapidità verso località Cesa. Le lingue di fuoco stanno inghiottendo i terreni abbandonati o comunque non coltivati lungo il versante opposto a […]
In EvidenzaMADDALONI- E’ il primo grande incendio della stagione estiva. Va al fuoco località Calvarino: le fiamme si stanno estendendo, grazie al vento, con rapidità verso località Cesa. Le lingue di fuoco stanno inghiottendo i terreni abbandonati o comunque non coltivati lungo il versante opposto a quello di località san Salvatore. Viaggiano verso sud-est spinte dal vento al confine con l’area Inca dove sono presenti strade tagliafuoco. Il cono di fumo invece è spostato dal vento verso l’abitato di Maddaloni. L’odore acre si percepisce nitido lungo via Santacroce. Al momento, l’incendio, sempre più vasto, è sotto controllo. Ma c’è un’amarissima sorpresa: non esiste ancora un servizio di Protezione Civile (come lo abbiamo conosciuto negli anni scorsi) in grado di far fronte. Tecnicamente, vista l’estensione del rogo, si attende l’intervento dei Vigili del Fuoco.
A rappresentare i colori azzurri nel tiro a segno alla 30^ Summer Universiade Napoli 2019, selezionati dai due direttori tecnici Albano Pera e Andrea Benelli, ci saranno 4 atleti: Fiammetta Rossi e Simone D’Ambrosio per la specialità ‘Trap’, e Chiara Di Marziantonio e Alessio Levato […]
SportA rappresentare i colori azzurri nel tiro a segno alla 30^ Summer Universiade Napoli 2019, selezionati dai due direttori tecnici Albano Pera e Andrea Benelli, ci saranno 4 atleti: Fiammetta Rossi e Simone D’Ambrosio per la specialità ‘Trap’, e Chiara Di Marziantonio e Alessio Levato per lo ‘Skeet’. Giocherà in casa il napoletano Simone d’Ambrosio, bronzo al Mondiale universitario di Kuala Lumpur in Malesia nel 2018 e, nello stesso anno, oro nella Emirates Green Cup. Chiara Di Marziantonio arriva invece da Cerveteri e, dal Mondiale universitario in Malesia, è tornata in Italia con un argento conquistato nella finale di Skeet femminile. Fiammetta Rossi, ventiquattrenne di Foligno e studentessa di Giurisprudenza, nella stessa competizione mondiale ha portato a casa due ori: uno, vinto nella gara Trap donne individuale, l’altro nella gara a squadre. Altra promessa del tiro a segno azzurro è Alessio Levato, appena ventiduenne, di Pomezia, in soli tre anni, dal 2015 al 2018, è passato dalla “Terza Categoria” alla massima categoria “Eccellenza”. Nella gara del “Gran Premio Interforze FF.OO e CDS” delle Fiamme Oro, si è classificato primo nella sessione a squadre e primo assoluto nel singolo.
Le gare di tiro a segno a Napoli 2019 si terranno dal 3 al 9 luglio presso il Padiglione 3 della Mostra d’Oltremare. Il tiro a segno fece la prima comparsa tra le discipline dell’Universiade a Bangkok nel 2007. Non era presente invece nella scorsa edizione a Taipei; il Cusi ha scelto per Napoli 2019 di inserire nuovamente il tiro a segno nel programma delle Universiadi.
Continua l’impegno del gruppo casertano dell’associazione Toponomastica femminile, dopo la mostra “Le Costituenti nella memoria” che è stata in esposizione presso la Biblioteca “Alfonso Ruggiero” di Caserta dal 31 maggio al 15 giugno, prevista una programmazione delle attività per l’anno prossimo. Il 27 giugno la […]
Dalla ProvinciaContinua l’impegno del gruppo casertano dell’associazione Toponomastica femminile, dopo la mostra “Le Costituenti nella memoria” che è stata in esposizione presso la Biblioteca “Alfonso Ruggiero” di Caserta dal 31 maggio al 15 giugno, prevista una programmazione delle attività per l’anno prossimo.
Il 27 giugno la presidente nazionale, Maria Pia Ercolini, e la segretaria nazionale, Loretta Campagna, di Toponomastica femminile sono state presenti in un incontro assieme al gruppo casertano per pianificare tali attività dell’associazione a partire da settembre.
Intanto, delle alunne di terza media dell’Istituto Comprensivo Collecini – Giovanni XXIII, dopo la visita alla mostra “Le Costituenti nella memoria” fatta il 4 giugno scorso, guidate dalla referente provinciale Nadia Marra, assieme alle componenti del gruppo Olga Coleti e Lisa Masotta e a loro insegnanti, hanno portato le conoscenze acquisite durante la visita alla mostra all’interno dei loro elaborati per la scuola Sara Ragozzino la ha inserita in una elaborazione grafica mentre Marika Dello Stritto all’interno di un suo tema scrive: “Per quanto riguarda il mio futuro, il sogno di diventare una manager non è mai cambiato, ma i vari progetti mi hanno spinta a capire chi voglio essere e che cosa voglio fare, anche al di fuori del lavoro in sé. Uno di questi è quello della “toponomastica femminile”, che ho conosciuto grazie alla guida incontrata nella biblioteca comunale insieme ad alcune insegnanti ed alcune compagne. Consiste nell’attribuire a strade e piazze italiane il nome di donne che hanno fatto la storia dell’Italia. Alcune di esse sono le madri costituenti, che nonostante sapessero di essere discriminate per il solo fatto di essere donna hanno fatto quanto possibile per la crescita del nostro Stato. Questo progetto mi ha fatto capire quanto sia importante continuare a lottare per l’introduzione della figura femminile nell’ambito sociale, politico e lavorativo del nostro Paese. Credo che anche svolgendo un lavoro diverso, nel mio piccolo, possa contribuire.”
Nadia Marra esprime, a nome di tutto il gruppo casertano di Toponomastica femminile, grande soddisfazione mista a commozione per tale affermazione.
Le giovani studentesse hanno assorbito un importante e valido insegnamento: le donne capaci di poter contribuire alla vita pubblica in ambito sociale, politico e lavorativo ad alti livelli ci sono ma sono spesso vittime di discriminazioni solo per il fatto di essere donne.
Questo primo risultato invoglia il gruppo ad altre iniziative e momenti di riflessione e confronto nella convinzione che per costruire una società più giusta, basata su modelli paritari le nuove generazioni hanno bisogno di nuovi e diversificati modelli di riferimento femminili.
Il Comune di San Felice a Cancello, guidato da Giovanni Ferrara, ha trovato la soluzione per il conferimento della frazione organica e dei rifiuti biodegradabili derivanti dalla raccolta differenziata, presso un altro sito. Nelle prossime ore il sindaco, Giovanni Ferrara, firmerà l’ordinanza di revoca del […]
Dalla ProvinciaIl Comune di San Felice a Cancello, guidato da Giovanni Ferrara, ha trovato la soluzione per il conferimento della frazione organica e dei
rifiuti biodegradabili derivanti dalla raccolta differenziata, presso un altro sito. Nelle prossime ore il sindaco, Giovanni Ferrara, firmerà l’ordinanza di revoca del precedente provvedimento (dello scorso 25 giugno), in cui si invitava la cittadinanza a non depositare i sacchetti con la frazione umida, a causa del blocco, registrato in tutta la regione
Campania, delle attività di conferimento della frazione organica, dovuto a chiusura degli impianti per saturazione degli spazi. “Abbiamo cercato immediatamente un altro sito dove conferire l’organico, è chiaro che si
sono verificati disagi per la cittadinanza anche se non dipendenti dalla nostra volontà o organizzazione. – aggiunge il primo cittadino sanfeliciano – Da lunedì, primo luglio, potranno essere depositati i sacchetti con l’umido, ci scusiamo ancora con la cittadinanza per i disagi degli ultimi giorni”
Il Commissario Straordinario per l’Universiade Napoli 2019 ha firmato un accordo con l’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali (U.N.I.T.A.L.S.I.). Con questa firma U.N.I.T.A.L.S.I. ha messo a disposizione le proprie competenze e professionalità nell’ambito dell’accoglienza e dell’assistenza delle persone diversamente abili. Si […]
SportIl Commissario Straordinario per l’Universiade Napoli 2019 ha firmato un accordo con l’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali (U.N.I.T.A.L.S.I.).
Con questa firma U.N.I.T.A.L.S.I. ha messo a disposizione le proprie competenze e professionalità nell’ambito dell’accoglienza e dell’assistenza delle persone diversamente abili. Si impegna, quindi, a formare i volontari dell’Universiade e a dedicare accoglienza presso alcune venue dell’evento e a dare assistenza e cura di esigenze di natura non medica e/o specialistica all’ingresso delle strutture interessate dall’evento.
MADDALONI- (di Michele Russo*) Intervengo sulla questione dell’emergenza rifiuti che in questi giorni sta interessando la nostra Città per il mancato prelievo della frazione umida per motivi che ad oggi non sono ancora del tutto chiariti. In verità non si capisce per quale motivo la […]
In EvidenzaMADDALONI- (di Michele Russo*) Intervengo sulla questione dell’emergenza rifiuti che in questi giorni sta interessando la nostra Città per il mancato prelievo della frazione umida per motivi che ad oggi non sono ancora del tutto chiariti.
In verità non si capisce per quale motivo la piattaforma di trattamento della frazione umida abbia deciso di sospendere ad horas i conferimenti solo di alcuni dei comuni che utilizzano la suddetta piattaforma. Probabilmente tale sospensione sarà legata ai ritardi nei pagamenti, nonché alla richiesta di aumento dei costi per il conferimento da parte della piattaforma stessa.
Le mie sono solo impressioni che gradirei mi fossero chiarite dai soggetti interessati. È evidente che se queste supposizioni fossero confermate ci troveremmo ancora una volta di fronte a gravi errori commessi da questa amministrazione, che giustificherebbero le dimissioni dell’attuale assessore all’ecologia a prescindere dalla sua manifesta incompatibilità.
Noi, in tempi non sospetti, avevamo proposto l’istituzione di una commissione ad hoc sulla gestione dell’appalto dei rifiuti, il cui fine non era certamente quello di mettere sotto inchiesta qualcuno, ma di dare un contributo al fine di migliorarne il servizio.
Purtroppo, l’amministrazione ha ritenuto di chiudersi a riccio così come su altri argomenti che interessano la nostra comunità, il cui risultato è che i cittadini continuano a pagare una delle tari più alte d’Italia non avendo in cambio un servizio proporzionato alla spesa ed oggi si trovano a vivere anche il disagio per la mancata raccolta della frazione umida.
La predetta commissione avrebbe potuto, dopo un attento studio delle problematiche, suggerire di non legare ad un’unica piattaforma la gestione della frazione umida, ma avrebbe chiesto all’amministrazione di individuare una piattaforma alternativa anche per evitare disagi e limitare gli effetti speculativi di un sistema privatistico che determina a suo piacimento le condizioni per il conferimento.
È inutile sottolineare che tale aspetto dovrebbe rientrare nella pianificazione e programmazione del servizio che è di esclusiva responsabilità dell’amministrazione.
Mi auguro che l’amministrazione possa portare all’attenzione di tutta la Città la verità su ciò che è accaduto.
Restando nell’ambito delle questioni legate alla gestione dei rifiuti voglio esprimere la mia posizione di netta contrarietà a qualsiasi ipotesi di insediamento sul nostro territorio di un impianto di compostaggio.
Il nostro territorio è uno di quelli più esposti a mortalità per tumori. È inutile ricordare a tutti noi quali e quanti sono gli impianti e discariche ad alto impatto ambientale che ci circondano: Cava Monti, Turbogas, Elettrodotto S. Sofia, Lo Uttaro, Termovalorizzatore di “Acerra”(i cui effetti negativi ricadono sui cittadini di Maddaloni ), etc.
Solo immaginare di realizzare un impianto che avrebbe lo scopo di servire circa 500.000 abitanti per essere in equilibrio economico significherebbe avere sul territorio un ulteriore notevole impatto ambientale, con gravi rischi per la viabilità, la salute e la qualità della vita in generale dei cittadini di Maddaloni.
Immaginate, ad esempio, quanti veicoli che trasportano frazione umida circolerebbero sul nostro territorio, i quali essendo non a tenuta stagna, durante il loro percorso finirebbero per lasciare scie e scie di percolato.
Immaginate ancora, considerata la mole giornaliera di rifiuti della frazione umida, l’attesa dei camion per poter scaricare, nonché i tempi di attesa per la lavorazione della stessa frazione. Evidentemente l’area sarebbe impregnata dell’olezzo che emana la frazione umida e tutti gli ulteriori effetti negativi, così come accade per il già citato termovalorizzatore, che di Acerra porta solo il nome, ricadrebbero sui cittadini di Maddaloni che saranno costretti a chiudersi in casa o ad uscire dotati di un kit di mascherine per evitare di esporsi all’olezzo.
Per concludere, è evidente che se altre comunità, come Caserta, San Marco Evangelista, San Nicola la Strada ed altri Comuni ancora hanno protestato per la sola ipotesi di realizzazione dell’impianto di compostaggio nei loro territori, una motivazione di natura ambientale ci sarà.
Tale questione fu già in passato affrontata e bocciata dal Consiglio Comunale di Maddaloni per l’impatto ambientale negativo che un impianto simile avrebbe generato sul territorio.
Mi auguro, pertanto, che trattandosi di materia che impatta sulla vita quotidiana dei cittadini, l’amministrazione chieda alla Città attraverso un referendum di esprimersi a riguardo.
*Consigliere comunale di Alternativa per Maddaloni
Nella mattina odierna, la Polizia Giudiziaria del Commissariato di Aversa diretto dal Primo Dirigente dott. Vincenzo GALLOZZI e Commissario Capo Vincenzo MARINO, ha dato esecuzione ad un’ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare. G.D., di anni 44, deve scontare […]
Dalla ProvinciaNella mattina odierna, la Polizia Giudiziaria del Commissariato di Aversa diretto dal Primo Dirigente dott. Vincenzo GALLOZZI e Commissario Capo Vincenzo MARINO, ha dato esecuzione ad un’ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare.
G.D., di anni 44, deve scontare un fine pena per reati concernenti lo spaccio di sostanza stupefacente ed evasione dagli arresti domiciliari allorquando era ristretto in regime cautelare.
Il soggetto, già noto alle Forzo dell’Ordine per i suoi precedenti e per i suoi collegamenti alla criminalità organizzata Napoletana, veniva rintracciato ad Aversa in Viale Kennedy.
Gli Operatori di Polizia Giudiziaria, non appena riconosciuto ed individuato il G.D., procedevano al suo fermo nonostante il vano tentativo rocambolesco di darsi alla fuga.
Espletati gli atti di rito, il fermato è stato tradotto e ristretto al regime imposto dall’A.G. procedente.
Le attività investigative quotidiane sull’intero territorio Agro Aversano da parte dei Poliziotti del Commissariato di Aversa confermano l’elevato grado di attenzione e la scrupolosa attività di accertamento posto in essere dagli Operatori, così aumentando notevolmente la percezione della sicurezza nel cittadino.
Nel primo pomeriggio di ieri, 28 giugno 2019, la Polizia di Stato di Caserta ha rintracciato e tratto in arresto CRISTOFARO Nicola, cinquantaquattrenne originario di Cesa, poiché colpito da un Ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli. Il provvedimento, […]
Dalla ProvinciaNel primo pomeriggio di ieri, 28 giugno 2019, la Polizia di Stato di Caserta ha rintracciato e tratto in arresto CRISTOFARO Nicola, cinquantaquattrenne originario di Cesa, poiché colpito da un Ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli. Il provvedimento, con cui è stata disposta la reclusione del CRISTOFARO per sei anni e otto mesi nonché il pagamento di 5.000 euro di multa, è stato emesso sulla base della sentenza che lo ha riconosciuto colpevole con altri, in via definitiva, di molteplici episodi estorsivi, tentati e consumati, commessi dal 2005 al 2009 ai danni di numerose vittime. Il metodo era sempre lo stesso: il CRISTOFARO, per pretendere il pagamento dei ratei estorsivi, si avvaleva della forza di intimidazione derivante dalla sua conclamata appartenenza al “clan dei casalesi”, in particolare alla fazione attiva nel comprensorio di Cesa (CE) e zone limitrofe; quando questo non bastava, perché le vittime si palesavano un po’ titubanti, le convinceva mostrando le proprie armi e, quindi, lasciando intendere quali sarebbero state le conseguenze per loro in caso di resistenza.
Al termine degli atti di rito, gli agenti della Squadra Mobile, che hanno rintracciato il CRISTOFARO, lo hanno associato alla Casa Circondariale di S. Maria Capua Vetere (CE).