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ItaliaROMA- Nella giornata di lunedì 22 aprile, il Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto, ha indetto una riunione con i sindacati delle Forze Armate rappresentativi a livello nazionale. La delegazione di Libera Rappresentanza dei Militari, composta dal Segretario Generale Marco Votano e dal Vice Segretario Nazionale […]
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ItaliaCASERTA- Per fermare l’invasione di prodotti alimentari stranieri venduti fintamente come italiani, prodotti che mettono a rischio la salute dei cittadini e il futuro dell’agroalimentare tricolore, non rispondendo agli standard che i nostri imprenditori seguono nella creazione delle loro eccellenze, migliaia di agricoltori della Coldiretti […]
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Maddaloni SportLa vittoria più amara della stagione. La Paperdi Caserta si prende il derby con la Geko PSA Sant’Antimo con il punteggio di 72-76, ma è matematicamente retrocessa in Serie B Interregionale vista la contemporanea vittoria della Lars Virtus Arechi Salerno contro la Virtus Cassino. La […]
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SportIeri mattina, nella splendida cornice della Reggia di Caserta, è arrivata la Befana con la sua scopa. La manifestazione, patrocinata dal comune di Caserta in collaborazione con l’ente Reggia di Caserta ed il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta, è stata curata dagli […]
CuriositàIl 20 Ottobre incontro dibattito con gli studenti sulla cultura della legalità e dell’educazione ambientale Sarà inaugurato dal dott. Eugenio Forgillo, maddalonese doc ed attuale Presidente Reggente della Corte di Appello di Napoli, l’anno scolastico della Fondazione Villaggio dei Ragazzi. Appuntamento già fissato in agenda […]
Curiosità MaddaloniSembra una pizza, quello che si vede su un dipinto pompeiano di 2000 anni fa, ma ovviamente non lo può essere, a rigore, dato che mancavano alcuni degli ingredienti più caratteristici, ovvero pomodori e mozzarella. Tuttavia, come risulta da una prima analisi iconografica di un […]
Cultura & Spettacoli CuriositàMADDALONI- Alzabandiera al municipio di Maddaloni. Sono state issate due nuove bandiere: il tricolore e quella della Ue in via San Francesco d’Assisi e sul Comando Vigili. Su questa che potrebbe essere una notizia minore abbiamo scambiato qualche battuta, tra il serio e faceto, con […]
In EvidenzaMADDALONI- Alzabandiera al municipio di Maddaloni. Sono state issate due nuove bandiere: il tricolore e quella della Ue in via San Francesco d’Assisi e sul Comando Vigili. Su questa che potrebbe essere una notizia minore abbiamo scambiato qualche battuta, tra il serio e faceto, con il vicesindaco Gigi Bove.
Vicesindaco avete cambiato i vessilli. Cambiata la cravatta, ma non ci facciamo la doccia. Tradotto: messe bandiere nuove a due edifici: uno non a norma e l’altro inadeguato…
Allora abbiamo messo le bandiere per dare un minimo di decoro istituzionale a due sedi che svolgono funzioni istituzionali. Ce lo hanno chiesto e segnalato anche dei cittadini. Che poi questo sia assolutamente insufficiente è una evidenza. Diciamo che i due argomenti non stanno insieme. Ma comunque l’occasione può essere propizia anche per fare il punto sull’asseto delle sedi istituzionali.
Appunto, sembra che siamo in mezzo al guado…
Ci stiamo perchè abbiamo ereditato una situazione che definire complessa è dire poco. Solo qualche settimana si è conclusa la vicenda giudiziaria sul crollo della casa comunale di piazza Matteotti. Chiusa la vicenda lunghissima delle carte bollate si sta cercando di rimettere in moto i finanziamenti congelati per approdare all’inevitabile completamento dell’opera. In parallelo, meno complesso ma burocraticamente lunga è la questione dell’ex convento degli Oblati.
Appunto, a che punto è la situazione?
C’è un accordo di massima per la divisione dell’immobile tra comune e Curia. Si attende che la Curia vescovile completi gli iter di accertamento catastale per rogitare sull’accordo di fatto già stipultato.
Ma la casa comunale di via San Francesco d’Assisi non è a norma. Ci piove anche dentro…
Appunto si sta lavorando per entrare in possesso da subito di nuovi locali. Come ho detto prima. Ma ciononostante abbiamo apportato delle migliorie a cominciare dalla riapertura della rampa per i disabili. La situazione è simile a quella finanziaria: smaltite le macerie (debiti o ritardi ereditati) si è messa sul binario giusto la programmazione sia come bilancio che come riordino logistico della casa comunale.
L’unico problema sono i tempi…
I tempi non sono immediati. Ma quello che si sta mettendo in campo sono provvedimenti che approderanno a soluzioni definitive.
E intanto sventoliamo il tricolore?
Anche il tricolore ha una sua funzione. Simbolica, costituzionale, identitaria ma di certo ma ce l’ha.
MADDALONI- Scelto il nuovo modello del “Ponte Vapore” che sarà costruito da Rfi. Tra due tracciati viari possibili, il sindaco Andrea De Filippo ha optato per la struttura (o sede stradale) più larga e meno tortuosa. Tradotto in pratica: scartato il percorso che ricalca l’andamento […]
In Evidenza
MADDALONI- Scelto il nuovo modello del “Ponte Vapore” che sarà costruito da Rfi. Tra due tracciati viari possibili, il sindaco Andrea De Filippo ha optato per la struttura (o sede stradale) più larga e meno tortuosa. Tradotto in pratica: scartato il percorso che ricalca l’andamento curvilineo attuale (sebbene a carreggiata larga). Il Ponte sarà lineare è fungerà da naturale continuazione dell’attuale sede strada di via Cancello. Due ampia carreggiate per ambo i sensi di marcia e due marciapiedi laterali (oggi del tutto inesistenti) da ambo i lati. Una struttura capace, in contemporanea, di soddisfare il transiti veicolare sostenuto, quello dei mezzi pesanti e quello (oggi totalmente negato) dei pedoni e dei ciclisti. La carreggiata più larga e i marciapiedi rivoluzioneranno anche l’immissione nell’area della rotonda che sarà sfruttata al massimo delle sue potenzialità per facilitare il transito pedonale e veicolare rispetto a quello dei mezzi pesanti.
MADDALONI- E’ come se fosse une same di maturità amministrativo: trovata una via d’uscita dalla grave emergenza di protezione civile, causata più che dall’esondazione in via Cancello. E’ Luca Mascolo, presidente dell’Ente idrico campano (Eic) già chiamato a ridare un nuovo assetto del sistema idrico […]
In EvidenzaMADDALONI- E’ come se fosse une same di maturità amministrativo: trovata una via d’uscita dalla grave emergenza di protezione civile, causata più che dall’esondazione in via Cancello. E’ Luca Mascolo, presidente dell’Ente idrico campano (Eic) già chiamato a ridare un nuovo assetto del sistema idrico campano, l’interlocutore con cui recuperare il tempo perduto (ben 25 anni) nella dell’emergenza ex Casmez, collettore sottodimensionato e strozzato all’altezza dell’autostrada A30.
Sindaco De Filippo è stata fatta breccia nelle amnesie e nella fuga di responsabilità della Regione Campania?
Posso dire che, al momento dopo il riconoscimento delle non conoscenza del disastro ambientale di via Cancello (da parte di alcuni funzionari), è stato individuato un interlocutore certo.
Insomma, il “caso via Cancello” entra nel lungo elenco di opere incompiute o abbandonate della Regione Campania?
Anche e non solo. Il censimento dei ritardi che la Campania ha accumulato rispetto ad altre Regioni d’Italia ci interessa ben poco. Un fatto è certo: dalla nostra prima interlocuzione con Mascolo, è emerso che che il riordino del settore idrico regionale (che andava fatto dal lontano 2009 e che è stato messo in campo colpevolmente dalle giunte regionali precedenti) è partito. In questo discorso, si inserisce l’urgenza di inserire interventi certi sul collasso dell’ex Casmez che è un problema regionale in quanto coinvolge almeno nove comuni e due province (Caserta e Benevento).
Bisogna recuperare anche le ipotesi progettuali, elaborate da anni, e mai passate ad un fase esecutiva?
Si certo. Si sta facendo una rapida disamina dei tanti aborti progettuali. Ma ripeto: a noi non interessa chi fa cosa e come lo fa. Interessa che il problema sia affrontato radicalmente e risolto e soprattutto che gli interventi siano finanziati dalla regione.
Quindi farete pressing?
Direi che si tratta di una strategia dell’attenzione. Va subito valutata la fattibilità di tre scenari progettuali e poi attendiamo la proposta defiinitva della Regione. Fatti e non parole.
Tipo?
Verifica di fattibilità su tutte le ipotesi di intervento sulla condotte terminali sottodimensionate (tra Maddaloni e Acerra). Verifica della fattibilità di vecchie ipotesi di contenimento delle immissioni a monte (a partire dalle zone di Arpia, Forchia, Airola e tutto il beneventano caudino) compresa la riattivazione di canali di recapito alternativi già esistenti nella zona di Acerra. E poi la regolamentazione degli scarichi emissari: collettore 3/21 (Santa Maria a Vico/Valle Caudina) e del progetto 11579 (Santa Maria a Vico/Cervino/San Felice a Cancello). Ma ripeto vogliamo rispetto certe in tempi brevi.
NAPOLI- (di Elio Bove) Finalmente è entrato nel palazzo. Da novello Masaniello a uomo della stanza dei bottoni dell’Italia pallonara. Succede di tutto nel calcio di oggi, in barba alle bandiere del passato. Sarri traditore? Sì, più di Higuain. Higuain non è l’uomo della bidonville, […]
Dalla Regione SportNAPOLI- (di Elio Bove) Finalmente è entrato nel palazzo. Da novello Masaniello a uomo della stanza dei bottoni dell’Italia pallonara. Succede di tutto nel calcio di oggi, in barba alle bandiere del passato. Sarri traditore? Sì, più di Higuain. Higuain non è l’uomo della bidonville, ma colui ha sfruttato il momento migliore per portare a casa l’ultimo importante ingaggio della sua carriera. Sarri invece era diventato il Che Guevara di Napoli, il rivoluzionario che ha fatto sognare, ha generato la grande illusione, ha risvegliato nei tifosi emozioni come ai tempi di Maradona. Ha aspettato un anno, probabilmente a pensare e ripensare come è fatto il Palazzo. Quando ha capito che il Palazzo sono i soldi, ha mandato a quel paese el Che. “Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso”, dicevaErnesto l’immortale. E Sarri ha lottato, perdendo nella città del “core ‘ngrato”. Adesso ha già perso, perché non lotterà di certo per vincere un tricolore già assegnato prima di iniziare il campionato. Gli toccherà lottare per la Champions, ma in Europa il discorso si complica maledettamente quando c’è di mezzo la Juventus. Sarà la maledizione dei tifosi del Napoli?Poco importa, perché lui è peggio di Higuain: 7 milioni di euro per 3 anni, per dare spettacolo nella fredda Torino. E’ vero che i soldi non puzzano, ma i tifosi del Napoli la puzza già l’avevano avvertita, quando il Che di plastica diceva di volersi arricchire con un nuovo contratto, che ADL non ha voluto mai prepararlo. Certo è che il professionista Sarri non va rinnegato, perché è stato grande nei 3 anni vissuti a Napoli. I tifosi non dimenticano, ma non dimenticano neppure la sua furbata dell’anno sabbatico trascorso in Inghilterra e in attesa che cadesse la testa di Allegri. Comunque auguri a Sarri, con un occhio già rivolto al suo ritorno a Napoli nella partita più sentita del Campionato. Già immagino i fischi che caleranno sul terreno di gioco e al suo indirizzo. Non saranno gli stessi fischi riservati a Guidain, ma all’uomo più falso e traditore, che la Napoli calcistica abbia mai conosciuto.
MADDALONI- Enzo Bove ci ha preso decisamente gusto. Dopo il concerto personale nella villa Iano Pacifero, adesso lo chansonnier maddalonese ha fatto della passione una attività abituale. Si sà il primo amore non si scorda mai. E la prima grande passione di Enzo Bove e […]
In EvidenzaMADDALONI- Enzo Bove ci ha preso decisamente gusto. Dopo il concerto personale nella villa Iano Pacifero, adesso lo chansonnier maddalonese ha fatto della passione una attività abituale. Si sà il primo amore non si scorda mai. E la prima grande passione di Enzo Bove e della sua generazione che ha vissuti l’adolescenza a metà degli anni ’60 e ’70 è stata la canzone, il complesso e l’esibizione canora. Un marchio di u a generazione indubitabile senza scomodare i mostri sacri della canzone italiana. Dicevamo che Enzo Bove non solo non ha dimenticato il primo amore ma lo coltiva con cura. Così canta e non lo fa più solo in privato. Dopo Enzo della politica, quello della sanità ecco Enzo Bove della canzone.
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Antonio Iaculo, Resp. Relazioni esterne Arte Arsa: “Di qui la scelta della nostra O.n.l.u.s. di mirare fin da subito, Contare su una figura che possa cavalcare finalmente un’onda positiva è vincente portando nella Assise regionale un maddalonese o […]
PoliticaRiceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Antonio Iaculo, Resp. Relazioni esterne Arte Arsa:
“Di qui la scelta della nostra O.n.l.u.s. di mirare fin da subito, Contare su una figura che possa cavalcare finalmente un’onda positiva è vincente portando nella Assise regionale un maddalonese o qualcuno che ci rappresenti lì dove si conta !
Stiamo raccogliendo le adesioni poiché vogliamo offrire un contributo forte a chi si proporrà e che potrebbe essere anche uno di noi o una persona della società civile.
La città ha bisogno di un leader vero, necessità di dover emergere affinché i suoi giovani siano inseriti in progetti di lavoro ,affinché gli anziani e le donne non siano più relegate ai margini di un paese che affonda sempre di più sul piano politico e culturale.
Prepariamoci quindi senza esitare o attendere le indicazioni all’ultimo momento dai soliti noti o ignoti che si presenteranno
possiamo esprimere centinaia e centinaia di voti e non vogliamo restare a guardare.
l’associazionismo deve prendere posizione ed entrare in campo facendosi valere. Le elezioni regionali rappresentano un motivo ancora più importante delle comunali è la volta scorsa per pochi voti Vincenzo Santangelo, Fu battuto nella sua stessa città per una manciata di voti e per le lotte intestine ,di potere che ogni volta inquinano e alterano o impediscono risultati di candidati locali. Circa 300 nomi Sul documento di proiezione e di contatti veri ma puntiamo ad arrivare almeno a 1000 se non di più. La gente non ci chiede a chi è perché voi che ci conoscono bene e questo è motivo di grande orgoglio.
Segnali e risposte immediate, altrimenti spazio a chi lo farà…….
la politica deve dare la svolta lì dove si conta, altrimenti questa città resterà un cimitero senza speranze. vogliamo l’ospedale, vogliamo l’interporto, le infrastrutture, Vogliamo speranza ma soprattutto. azione Come vedete non ci ferma nessuno! Possiamo determinare le differenze Ma lo faremo con chi concretamente a le nostre stesse aspirazioni.
Apriamo questa stagione senza esitare e chiunque voglia è il benvenuto.”
Resp .relaz.esterne “ARTE ARSA”
IACULO ANTONIO
MADDALONI- Sabato sera movimentato a piazza Ferraro. Una Golf (parcheggiata in via San Francesco d’Assisi) è andata a fuoco. Un principio di incendio, innescato quasi certamente dall’impianto elettrico e da un sistema di illuminazione aggiuntivo a led installato. Scintille, segnali di combustione e qualche fiamme. […]
In EvidenzaMADDALONI- Sabato sera movimentato a piazza Ferraro. Una Golf (parcheggiata in via San Francesco d’Assisi) è andata a fuoco. Un principio di incendio, innescato quasi certamente dall’impianto elettrico e da un sistema di illuminazione aggiuntivo a led installato. Scintille, segnali di combustione e qualche fiamme. Sono stati i proprietari e le persone presenti, con tempismo, a scongiurare che il principio di incendio si trasformasse in rogo arrecando gravi e irreversibili danni alla vetture. Allertato anche i Vigili del Fuoco che hanno condotto accertamenti aggiuntivi, verificato il cessato pericolo e l’inesistenza dell’innesco di ulteriori focolai.
MADDALONI- Scommessa vinta. Lo avevamo anticipato: sono passate solo poche ore e alle accuse del Pd sono arrivate le contraccuse della maggioranza. La questione delle perdite idriche è terreno scivoloso. E così è stato. Insomma, gavettone del Pd e controgavettone di Gigi Bove. Scusi vicesindaco […]
In EvidenzaMADDALONI- Scommessa vinta. Lo avevamo anticipato: sono passate solo poche ore e alle accuse del Pd sono arrivate le contraccuse della maggioranza. La questione delle perdite idriche è terreno scivoloso. E così è stato. Insomma, gavettone del Pd e controgavettone di Gigi Bove.
Scusi vicesindaco ma vuole negare che ci sono ancora perdite idriche e che avete speso 100 mila euro?
L’accusa è circostanziata ma non è seria. Se lo fosse allora bisognerebbe riconoscere che solo nell’ultimo anno c’è stata una drastica riduzione degli zampilli e delle perdite. Dal 2008 in poi Maddaloni è stata la città delle cento fontane.
Ma adesso amministrate voi…
Appunto amministriamo noi. Ci si accusa strumentalmente di sprecare soldi quando siamo stati gli unici a mettere fine allo scandalo delle riparazioni in serie, delle cravatte ai tubi di plastica e ad iniziare la sostituzione con quelli in ghisa. L’accusa, ripeto, è circostanziata ma poco documentata, non seria e non sorretta da memoria amministrativa documentata.
Memoria amministrativa documentata. Cioè?
Dico che che la rete idrica del territorio comunale di Maddaloni fa schifo. E questa storia è cominciata quando nel 2000 quando mente illuminata decise di cambiare la vecchia condotta idrica in ghisa per sostituirla con una “nuova” fatta in polietilene. da allora non si è capito più niente. Ci hanno detto che era una partita difettata. Il danno e la beffa perchè l’azienda della posa in opera è fallita. E soprassiedo sul restayling e la manutenzione plurima del Corso I Ottobre. E non voglio andare avanti. Perciò i tubi saltano e si rompono. L’ attuale Amministrazione Comunale in questi mesi ha cercato, laddove possibile, non di mettere le cosiddette “cravatte” ma cambiare il tubo per risolvere il problema.
Ma non basta…
Infatti, l’ attuale amministrazione sta facendo un’altra operazione: laddove riusciamo, stiamo “isolando” la nuova rete idrica fatta in plastica e “riattaccando” quella vecchia in ghisa. E solo “grazie” a queste due operazioni le perdite d’acqua si stanno riducendo.
Ma la rete idrica, al di là di tutto è vetusta soprattutto nel centro storico…
Infatti, stiamo cercando di attingere a finanziamenti regionali ed europei almeno per rifare completamente la condotta in due punti principali: via Sant Eustachio e via Matilde Serao.
MADDALONI- Quella delle perdite d’acqua, questione pluriennale, è una vicenda spinosa. E’ più corretto dire è un “terreno scivoloso su cui mettere i piedi”. Ci prova il Pd con un bilancio degli ultimi mesi. Ma, scusate la presunzione, già immaginiamo le reazioni di quanti presenteranno […]
In EvidenzaMADDALONI- Quella delle perdite d’acqua, questione pluriennale, è una vicenda spinosa. E’ più corretto dire è un “terreno scivoloso su cui mettere i piedi”. Ci prova il Pd con un bilancio degli ultimi mesi. Ma, scusate la presunzione, già immaginiamo le reazioni di quanti presenteranno controbilanci che chiameranno in causa i sindaci dell’ultimo ventennio. Scommettiamo?
Ecco la nota ragionata del Pd locale:
Nessuna soluzione alle perdite d’acqua: l’amministrazione brucia altri 100 mila euro
Solo nell’ultimo consiglio comunale, sono state approvate tre voci di debito fuori bilancio per quasi euro 100.000,00, spesi per interventi finalizzati ad eliminare alcune perdite d’acqua verificatesi sulla condotta idrica comunale da fine febbraio a metà aprile. Interventi utili a risolvere il problema nell’immediato, ma certamente non in grado di risolverlo definitivamente.
“Purtroppo questa amministrazione, al netto dei proclami a cui la città sta iniziando a non credere più, sta ampiamente dimostrando di non essere in grado né di gestire degnamente l’ordinaria amministrazione, né di programmare interventi in grado di migliorare tangibilmente la qualità dei servizi e della vita dei maddalonesi”. E’ questo il commento del segretario del PD maddalonese Alfonso Formato, che poi passa ad analizzare i numeri. “L’ultimo consiglio comunale ha approvato quasi 100.000,00 euro di debiti fuori bilancio per delle perdite verificatesi in un lasso di tempo di poco più di 2 mesi e mezzo. Con questa media, rischieremmo di spendere mezzo milione all’anno per degli interventi non risolutivi. La rete idrica comunale non ha bisogno di rattoppi ma di essere rifatta. C’è bisogno di una programmazione che in un anno non è stata neanche abbozzata da un’amministrazione inadeguata, cui non resta altro che giocare ad ‘acchiappa la talpa’ mentre brucia i soldi dei maddalonesi”.
Circolo Jerry Masslo – PD Maddaloni
MADDALONI– Ops, refuso di stampa? Dimenticanza? Errore? Ma qualcosa nell’organizzazione della “Festa della Musica”non torna. Il calore del solstizio d’estate (tradotto il solo picchia forte) connesso all’emotività dei suoni e delle armonie (troppa tensione) giocano brutti scherzi. Dall’elenco degli organizzatori e/o promotori della “Festa della […]
In Evidenza
MADDALONI– Ops, refuso di stampa? Dimenticanza? Errore? Ma qualcosa nell’organizzazione della “Festa della Musica”non torna. Il calore del solstizio d’estate (tradotto il solo picchia forte) connesso all’emotività dei suoni e delle armonie (troppa tensione) giocano brutti scherzi. Dall’elenco degli organizzatori e/o promotori della “Festa della Musica” a Maddaloni che si svolgerà venerdì 21 giugno, scompare la Pro Loco san Michele. Forse ci sbagliamo noi. Forse dovremo aggiornare i nostri data bases. Ma noi avevamo altre informazioni. Siamo rimasti al 28 maggio quando sia la Pro loco san Michele che il Comune di Maddaloni si erano accreditate all’evento ricevendo le credenziali (allegasi foto). Poi siamo rimasti a delle indicazioni del Mibact che segnalava la Pro loco San Michele tra i promotori ufficiali dell’iniziativa (vedasi foto). Adesso l’evento, che certamente sarà bellissimo, è stato organizzato ’ma non compare affatto la pro loco San Michele. Delle due l’una: siamo male informati noi oppure c’è stato un cambiamento di programma. Oppure, ipotesi nemmeno da prendere in considerazione, c’è stata una dimenticanza certamente involontaria. Diversamente, giochiamo al gatto con il topo. E se così fosse (ipotesi destituita di ogni fondamento) la temperatura sarà alta e non solo per effetto del solstizio d’estate. In tal caso, sarebbe saggio invertire la rotta.