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La Giornata Mondiale della Sicurezza del 28 aprile è stata occasione per Colacem di ribadire il suo costante impegno a rafforzare la cultura della sicurezza La Giornata Mondiale della Sicurezza del 28 aprile è occasione per Colacem di ribadire il suo costante impegno a rafforzare […]
ItaliaROMA- Nella giornata di lunedì 22 aprile, il Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto, ha indetto una riunione con i sindacati delle Forze Armate rappresentativi a livello nazionale. La delegazione di Libera Rappresentanza dei Militari, composta dal Segretario Generale Marco Votano e dal Vice Segretario Nazionale […]
Italia· l’iniziativa mira a valorizzare e trasformare in centri polifunzionali 20 stazioni di Comuni con meno di 15 mila abitanti · il via in cinque scali pilota nell’area del cratere sismico del Centro Italia del 2009 e 2016 · firmati accordi con Amazon Locker, Associazione Nazionale Carabinieri, Croce […]
ItaliaCASERTA- Per fermare l’invasione di prodotti alimentari stranieri venduti fintamente come italiani, prodotti che mettono a rischio la salute dei cittadini e il futuro dell’agroalimentare tricolore, non rispondendo agli standard che i nostri imprenditori seguono nella creazione delle loro eccellenze, migliaia di agricoltori della Coldiretti […]
ItaliaRiceviamo e pubblichiamo ROMA- Malumore tra i militari. A fronte delle ultime direttive da parte dello Stato Maggiore Esercito circa le istanze di trasferimento, il segretario generale dell’associazione sindacale “Libera Rappresentanza dei Militari” (LRM), Marco Votano, ha scritto una nota diretta allo stesso Stato Maggiore e […]
ItaliaRiceviamo e pubblichiamo “Mentre il Governo tiene il Parlamento bloccato da mesi su premierato e terzo mandato, i cittadini sono alle prese con l’aumento del costo della vita, i salari fermi al palo e per fare una visita medica o un esame diagnostico devono attendere […]
Italia65 circolazioni con treno d’epoca da maggio a dicembre Ritornano i treni storici sulle più belle e panoramiche linee ferroviarie della Campania. Quest’anno saranno 65, complessivamente, le corse in calendario per un totale di oltre 13mila posti disponibili a bordo. Sui treni storici è sempre […]
SI chiude con una sconfitta la stagione della Paperdi Caserta e la sua avventura in Serie B Nazionale. La squadra di Ciro Dell’Imperio, senza Davide Mastroianni tenuto a riposo a causa di un problema fisico, si inchina alla Bakery Basket Piacenza per 82-105, con gli […]
SportUn Napoli a dir poco imbarazzante perde senza mai impensierire seriamente il portiere Caprile Un Napoli “senza capo né coda” perde per uno a zero ad Empoli, dicendo definitivamente addio alle già flebili speranze di qualificazione per l’Europa che conta. Calzona ripropone ancora il suo […]
SportUna due giorni di gara tra forme e freestyle. Il Campionato Interregionale di Forme, tenutosi al Palazzetto dello Sport di Giugliano in Campania il 13 e il 14 aprile, con in gara tutte le categorie dai Beginners (6/7 anni) fino agli over 60, è stato […]
Maddaloni SportLa vittoria più amara della stagione. La Paperdi Caserta si prende il derby con la Geko PSA Sant’Antimo con il punteggio di 72-76, ma è matematicamente retrocessa in Serie B Interregionale vista la contemporanea vittoria della Lars Virtus Arechi Salerno contro la Virtus Cassino. La […]
SportTanto si è capito che a questo Napoli non serve un allenatore e nemmeno un bravo preparatore atletico come Sinatti. A questo Napoli serve altro. Serve un repulisti, perchè chi ha tradito fin dall’inizio, tornerà a farlo: è nella sua indole Con un pareggio che […]
SportLa Paperdi Caserta è spalle al muro. La squadra di Ciro Dell’Imperio deve arrendersi al PalaPiccolo al cospetto della Akern Libertas Livorno seconda in classifica, che fa il colpaccio in casa bianconera per 69-86. Un punteggio bugiardo per quanto visto nei primi 30 minuti, con […]
SportIeri mattina, nella splendida cornice della Reggia di Caserta, è arrivata la Befana con la sua scopa. La manifestazione, patrocinata dal comune di Caserta in collaborazione con l’ente Reggia di Caserta ed il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta, è stata curata dagli […]
CuriositàIl 20 Ottobre incontro dibattito con gli studenti sulla cultura della legalità e dell’educazione ambientale Sarà inaugurato dal dott. Eugenio Forgillo, maddalonese doc ed attuale Presidente Reggente della Corte di Appello di Napoli, l’anno scolastico della Fondazione Villaggio dei Ragazzi. Appuntamento già fissato in agenda […]
Curiosità MaddaloniSembra una pizza, quello che si vede su un dipinto pompeiano di 2000 anni fa, ma ovviamente non lo può essere, a rigore, dato che mancavano alcuni degli ingredienti più caratteristici, ovvero pomodori e mozzarella. Tuttavia, come risulta da una prima analisi iconografica di un […]
Cultura & Spettacoli CuriositàL’araba fenice granata ha iniziato il suo cammino in vista del torneo di Promozione 2018/2019. Primo giorno di scuola per la Maddalonese Calcio con la partenza del ritiro pre-campionato in vista della nuova stagione agonistica. Agli ordini del tecnico Domenico Santonastaso, del preparatore atletico, prof. […]
Sport
L’araba fenice granata ha iniziato il suo cammino in vista del torneo di Promozione 2018/2019. Primo giorno di scuola per la Maddalonese Calcio con la partenza del ritiro pre-campionato in vista della nuova stagione agonistica. Agli ordini del tecnico Domenico Santonastaso, del preparatore atletico, prof. Antonio Pierno e del preparatore dei portieri, mister Pippo Latella, la Maddalonese ha tenuto la prima seduta di allenamento presso il campo “Cappuccini”. Mattinata partita con la doverosa riunione tecnica necessaria per la presentazione e la prima conoscenza della rosa, poi i primi giri di campo sotto il sole rovente che hanno dato il via ufficiale alla nuova stagione. La maglia granata sarà ancora presente sui campi di calcio della Campania e questa già può considerarsi una notizia importante per lo sport locale. Un’estate di fuoco passata nel rimettere insieme uno ad uno tutti quei tasselli indispensabili per presentarsi nel miglior modo possibile ai nastri di partenza. Una situazione ancora “work in progress” che necessita del sostegno e dell’aiuto da parte dell’intera comunità a cominciare del mondo imprenditoriale. Per il momento la stagione del Centenario (nel 2019 la Maddalonese taglierà lo storico traguardo del secolo di vita) è al sicuro, grazie agli sforzi mai domi del Direttore Generale, Innocenzo Lombardi e dei dirigenti che dal sin dal primo momento hanno creduto nel progetto. “E’ doveroso da parte mia – commenta il Direttore Lombardi – ringraziare la neo Amministrazione Comunale nelle persone del sindaco Andrea De Filippo e del suo vice Luigi Bove che, anche durante la settimana di Ferragosto, hanno messo in campo tutte le forze possibili per fare in modo che il campo “Cappuccini” fosse pronto per l’importante fase della preparazione precampionato. Nutro una grande fiducia nel sindaco De Filippo, principalmente come uomo di sport e come persona seriamente attenta alla storia della città. Per il futuro del calcio a Maddaloni è indispensabile la vicinanza della politica che sappia individuare il percorso adatto per far continuare, nei giusti palcoscenici, la storia della Maddalonese Calcio. Da parte mia e dell’intera società – conclude Lombardi – un grande augurio a tutti i componenti della rosa che hanno iniziato un cammino fatto di sacrifici e sudore che speriamo posso portare a meritate soddisfazioni”. (Photo per gentile concessione di Francesco Cicchella Photography)
Maddaloni. Torniamo ancora a parlare dell’emergenza igienico sanitaria di via Starzalunga dove i ratti sono ormai i padroni della strada. I residenti sono sul piede di guerra e minacciano di occupare la strada. “Prima i bimbi giocavano a nascondino oggi giocano alla caccia al topo. […]
In EvidenzaMaddaloni. Torniamo ancora a parlare dell’emergenza igienico sanitaria di via Starzalunga dove i ratti sono ormai i padroni della strada.
I residenti sono sul piede di guerra e minacciano di occupare la strada.
“Prima i bimbi giocavano a nascondino oggi giocano alla caccia al topo. Non siamo stati considerati. Cosa aspettano ad intervenire? Questa è una situazione di grave emergenza. Intanto noi siamo barricati in casa. Non abbiamo più vita” affermano i residenti sull’orlo di una crisi di nervi.
Continueremo a seguire la vicenda con la speranza che questa annosa situazione possa risolversi in tempi brevi.
La disperazione esternata con le lacrime agli occhi di questi cittadini merita la nostra attenzione e quella degli uffici preposti.
I Carabinieri della Stazione di Atripalda hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un 50enne del luogo ritenuto responsabile del reato di Esplosioni pericolose. L’intervento dei Carabinieri presso l’abitazione del predetto è scattato a seguito di segnalazione al 112. Sul posto i militari operanti hanno proceduto al […]
Dalla RegioneI Carabinieri della Stazione di Atripalda hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un 50enne del luogo ritenuto responsabile del reato di Esplosioni pericolose.
L’intervento dei Carabinieri presso l’abitazione del predetto è scattato a seguito di segnalazione al 112.
Sul posto i militari operanti hanno proceduto al ritiro cautelare della pistola e del munizionamento legalmente detenuto dal 50enne che, alla luce delle evidenze emerse, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.
Sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri anche per stabilire l’esatta dinamica dell’occorso che, fortunatamente, non vede alcun ferito.
Avevamo avuto la percezione che le perdite d’acqua fossero diminuite negli ultimi mesi. Ma in questi giorni abbiamo avuto tante segnalazioni in merito ed abbiamo appurato personalmente che invece l’emergenza c’è. Presso la scuola Aldo Moro, in via Mercorio zona campo sportivo, via Sant’Eustachio… Sprechi […]
In Evidenza
Avevamo avuto la percezione che le perdite d’acqua fossero diminuite negli ultimi mesi.
Ma in questi giorni abbiamo avuto tante segnalazioni in merito ed abbiamo appurato personalmente che invece l’emergenza c’è.
Presso la scuola Aldo Moro, in via Mercorio zona campo sportivo, via Sant’Eustachio… Sprechi d’acqua e disagi per automobilisti e pedoni.
Sembrerebbe che si stia studiando per una risoluzione definitiva con l’installazione di tubi in ghisa così come accaduto in via Libertà.
Creare partnership tra società è diventato ormai una necessità per tutti coloro che vogliono ancora lavorare bene nella pallacanestro. Essere una eccellenza significa lavorare sodo e sacrificarsi, e se insieme si inizia un percorso per raggiungere gli stessi obiettivi, tutto è più semplice e motivante. […]
SportCreare partnership tra società è diventato ormai una necessità per tutti coloro che vogliono ancora lavorare bene nella pallacanestro. Essere una eccellenza significa lavorare sodo e sacrificarsi, e se insieme si inizia un percorso per raggiungere gli stessi obiettivi, tutto è più semplice e motivante.
«Ormai operiamo da anni sul territorio maddalonese e ci siamo resi conto che Maddaloni merita di più – ha esordito il responsabile dell’Artus Nino Febbraio -. I ragazzi meritano di più. Meritano più di due realtà cestistiche che lavorano in parallelo facendosi la lotta cercando di raggiungere gli stessi obiettivi, magari arrivando ad un soffio da questi e poi non riuscendo perché manca sempre qualcosa. Un qualcosa che magari è lì a pochi metri, magari proprio nella stessa palestra dove ci si allena, ma separata dai pregiudizi, dall’incapacità di mettersi in discussione, dai pettegolezzi. Sicuramente ci è voluto un po’ di tempo per capirlo ma alla fine, cercando sempre di mantenere la nostra identità, ci siamo riusciti. Sono stati mesi difficili, abbiamo ricevuto grandi consensi ma nello stesso tempo purtroppo siamo stati bersagliati da chi forse non vede di buon occhio questa collaborazione. Dopo aver superato quel muro che ci divideva – ha continuato Febbraio -, abbiamo trovato subito una buona intesa con Giovanni Monda, Claudia de Capua e Pasquale De Filippo che con la sua Pallacanestro San Michele fungerà da “piattaforma” per i ragazzi che arrivati alla categoria under 14 con le rispettive società giocheranno per Maddaloni. Il nostro impegno diretto sia a livello tecnico che organizzativo, garantisce quella continuità e quella qualità che abbiamo sempre voluto dare al lavoro che si fa già a livello minibasket».
Mettere in comune energie, risorse e atleti vorrà dire soprattutto che i vari gruppi saranno competitivi.
«Allargando così il bacino di utenza per forza di cose ci saranno dei gruppi sicuramente più competitivi, ma qui entra in gioco proprio il nostro obiettivo primario e cioè ”mettere nelle condizioni ogni ragazzo di migliorare e di giocare in quello che è il suo contesto migliore, dove lui potrà avere maggiori stimoli e maggiori soddisfazioni”. Questa cosa non sarà affatto facile – ha dichiarato il responsabile dell’Artus – bisogna creare una “mentalità comune”, dobbiamo prima di tutto educare sportivamente i ragazzi e inculcare in loro un grande spirito di sacrificio che guarda sì al risultato, ma soprattutto al fatto di essere uomini e donne migliori».
Le società tutte insieme sono d’accordo a seguire un percorso tecnico-tattico ma anche atletico-motorio, che inizi sin dal minibasket e che permetta ai ragazzi di crescere nella loro città.
«A livello tecnico credo che il nostro staff, guidato da Giovanni Monda abbia grandi potenzialità, abbiamo già avuto modo di lavorare insieme tutto il mese di giugno e devo dire che dopo una prima riunione in cui abbiamo spiegato la situazione ai nostri tecnici, vedendoli lavorare insieme abbiamo notato grande complicità e una voglia grandissima di far bene. In accordo con Monda stiamo dando grande importanza alla parte svolta dai preparatori atletici guidati da Eugenio di Giovanni e credo proprio che migliorare a livello motorio e atletico non possa fare altro che mettere nelle migliori condizioni il ragazzo anche per migliorare tecnicamente. Forse l’obiettivo più grande sarà quello di dare ancora più qualità al minibasket, mio campo di specializzazione, abituando al gioco i ragazzi facendoli appassionare ancora di più a questo sport guardando al futuro – ha concluso Nino Febbraio -, giocare a Maddaloni e per Maddaloni, insieme».
Comunicato stampa On.le Antonio Del Monaco (M5S): “Accolgo con grande gioia la dichiarazione del ministro Trenta riferita alla ricollocazione della maggior parte delle caserme al Sud, tenuto conto che negli ultimi anni è cambiato completamente lo scenario geopolitico internazionale che ci vedeva operativi contro un […]
PoliticaComunicato stampa On.le Antonio Del Monaco (M5S):
“Accolgo con grande gioia la dichiarazione del ministro Trenta riferita alla ricollocazione della maggior parte delle caserme al Sud, tenuto conto che negli ultimi anni è cambiato completamente lo scenario geopolitico internazionale che ci vedeva operativi contro un eventuale nemico proveniente dall’Est; per cui le caserme erano in passato dislocate soprattutto nella zona del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. Con la caduta del Muro di Berlino, sparito quello che era il possibile nemico, oggi il pericolo potrebbe venire più dal Mar Mediterraneo, dalle sponde del Maghreb e da tutti quei paesi che fronteggiano le nostre coste meridionali; pensiamo al terrorismo di matrice islamica o alle guerre civili, per esempio. Perciò è importante esaminare con attenzione quello che è lo scenario attuale e guardare con maggiore interesse al territorio del Sud da cui, inoltre, proviene la maggioranza del personale delle Forze Armate. Ciò è dovuto alla struttura economica propria dell’Italia, visto che la maggior parte delle fabbriche e delle grandi attività imprenditoriali e commerciali in genere sono ubicate nelle regioni settentrionali; per cui i giovani del Nord preferiscono inserirsi dal punto di vista lavorativo nel fiorente settore privato, mentre i ragazzi del Sud, motivati dalla possibilità di vedere nelle Forze Armate una propria collocazione stabile al servizio dello Stato, partecipano numerosi ai concorsi nei vari corpi militari e io questo lo posso dire con certezza per la mia esperienza pregressa di selettore, in quanto, come psicologo per più di dieci anni in varie commissioni esaminatrici, ricordo molto bene che il grosso dei ragazzi che partecipavano era del Sud; mentre le due regioni che maggiormente affluivano con i loro aspiranti erano la Campania e la Puglia e al loro interno le province più rappresentate erano quelle di Caserta e di Lecce. Oggi lo scenario non è cambiato di molto, in quanto il grosso dei dipendenti civili e militari della Difesa e degli aspiranti tali è prettamente del Sud.
In questo particolare momento storico, dunque, noi ci troviamo di fronte realmente a un cambiamento di quello che è il potenziale nemico, per cui dovremmo urgentemente dislocare diversamente sul territorio e sulle nostre coste meridionali i diversi presidi militari, sfruttando il grosso vantaggio di avere un personale prevalentemente del Sud che quindi avrebbe un’ottima e pregressa conoscenza dei luoghi di operazione e potrebbe intervenire con maggiore facilità e rapidità sugli stessi; inoltre, così facendo, avremmo anche degli indubbi vantaggi dal punto di vista motivazionale, consentendo a tanti militari meridionali di operare nelle regioni di origine, accanto ai propri famigliari e al servizio dei propri conterranei.
Per procedere con questo piano di dislocamento davvero ambizioso bisogna prima di tutto fare un censimento delle caserme ubicate al Sud, sia di quelle attualmente in attività che probabilmente potrebbero essere ripopolate, visto che molte sono sottodimensionate dal punto di vista dell’organico, sia delle altre che dopo il blocco della leva obbligatoria sono state chiuse e potrebbero di conseguenza tornare operative. Ci sono tantissime caserme in attività, ma praticamente vuote; ad esempio, la settimana scorsa ho parlato con il sottosegretario Angelo Tofalo di un presidio militare che attualmente ha un organico che va dal 5 al 10% della sua effettiva capacità; parlo della caserma Tescione di Caserta; così come a Maddaloni ci sono due presidi che una volta pullulavano di migliaia di persone e oggi invece accolgono poche centinaia di militari.
Pochi esempi che dimostrano quale sia lo stato attuale di molte caserme nel Meridione; per cui dobbiamo guardare bene prima quello che abbiamo, quello che per il momento è stato accantonato, ma potrebbe essere ripreso e soprattutto definire questo nuovo sistema, questo nuovo piano di presidi militari ubicati nelle regioni meridionali, guardando la provenienza del personale operativo.
D’altra parte bisogna tenere conto anche di un aspetto non meno importante, in quanto attraverso questo intervento si potrebbe incidere pure sulla prevenzione e promozione della salute, visto che la maggior parte delle famiglie dei nostri militari stanno al Sud e il ricongiungimento famigliare gioverebbe alla salute psichica del personale e potrebbe essere un rimedio a tanti casi di suicidio a cui, purtroppo, assistiamo quasi quotidianamente. Più precisamente, in questo caso due sono le possibilità d’intervento ovvero quella di natura logistica, appunto l’avvicinamento alle famiglie, ma anche un’altra di natura prettamente più tecnica, e qui intervengo da terapeuta, in quanto non basta aumentare il numero di ore ai consulenti per risolvere il problema dell’ascolto, dell’ascolto attivo, ma è importante invece installare le subagenzie psicosociocomunicative fino ai minimi livelli, in maniera tale di avere a disposizione uno psicologo anche nel reggimento, gruppo autonomo o, magari, battaglione autonomo, proprio per garantire un intervento immediato di prevenzione e promozione della salute del personale.
La realizzazione di questo ambizioso progetto logistico potrebbe anche essere l’occasione di rivedere l’obsoleto modello di volontario VFP1 che andrebbe sostituito, a mio avviso, da un volontario a ferma prefissata triennale con riserva assoluta per le Forze Armate e determinati requisiti tecnici operativi; un nuovo tipo di volontario che potrebbe successivamente essere reclutato tra le forze dell’ordine o spendere più facilmente nel mondo del lavoro le competenze pratiche acquisite sotto le armi.
E’ importante che tutto ciò avvenga; quindi sono contento che il ministro Trenta e il ministro Lezzi abbiano elaborato questa interessante proposta che trova il mio appoggio incondizionato e anzi sono dispostissimo a poter collaborare con il ministro della Difesa e con il suo staff sia come militare, sia come membro della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati, sia come psicologo, affinché quest’idea di dislocare la maggior parte delle caserme al Sud possa essere realizzata al più presto”.
Ci risiamo. Piove e via Cancello si allaga. Che palle ripetere sempre le stesse cose e dunque al via la favoletta della rete fognaria che è assente nel II tratto della suddetta via ecc… Ma se per noi è una noia ribadire sempre lo stesso […]
In EvidenzaMADDALONI- Molto rumore per nulla. La bozza, molto ipotetica del nuovo Piano urbano comunale (Puc), rischia di essere poco più che carta straccia. Non è solo una questione di dettagli vincolanti di formalità: presentata il 27 settembre 2016, ben un mese e mezzo dopo la […]
In EvidenzaMADDALONI- Molto rumore per nulla. La bozza, molto ipotetica del nuovo Piano urbano comunale (Puc), rischia di essere poco più che carta straccia. Non è solo una questione di dettagli vincolanti di formalità: presentata il 27 settembre 2016, ben un mese e mezzo dopo la legge regionale 22 del 2016 (8 agosto 2016) ce all’art. 16 sospendeva per i comuni commissariati le procedure e i termini di redazione degli strumenti urbanistici (fino ad insediamento del nuovo Consiglio Comunale), potrebbe essere impugnata in ogni sua parte. Il tutto al netto del peccato originale: ipotesi di Puc redatta in assenza di relazione geologica generale e di aerofotogrammetria. Altro dettaglio che farebbe scatenare una valanga di contestazioni. Andando a spulciare le linee strategiche, elaborate dall’ultimo Consiglio Comunale in carica, e la bozza prodotta ci sarebbero delle incongruenze secondo i protagonisti di quella stagione politica e redattori delle linee guida. Messe in riga tutte queste obiezioni, che circolano tra gli addetti ai lavori e chi legge (una sparita minoranza) ancora le carte, emerge chiaro l’orientamento di voler ritornare a quelle linee guida non raccolte dal redattore. Linee guida che inevitabilmente andranno adottate, emendate e riscritte. Al di là del chiacchiericcio da marciapiede e le anteprime, a rischio speculazione, sembra alquanto evidente che ancora non esiste un ridisegno globale della città coerente con le norme e corredato di tutti gli atti necessari. Ben poco potrà deliberare un ufficio di piano affollato, più numeroso del consiglio comunale ma privo della legittimazione del mandato popolare. Sotto il rispetto delle norme, la trasparenza e un contributo competente potranno liberare le potenzialità di un Puc che continua ad essere zavorrato da carenze, contraddizioni e ambiguità procedurali.
Maddaloni. Seguiamo attentamente la vicenda delle installazioni delle fototrappole. Più volte abbiamo ribadito il nostro pensiero favorevole, anzi, favorevolissimo all’ausilio della tecnologia per l’identificazione del trasgressore di turno. In attesa di conoscere il reale risultato di questi strumenti che, anche come deterrente funzionano, dobbiamo per […]
In EvidenzaMaddaloni. Seguiamo attentamente la vicenda delle installazioni delle fototrappole. Più volte abbiamo ribadito il nostro pensiero favorevole, anzi, favorevolissimo all’ausilio della tecnologia per l’identificazione del trasgressore di turno.
In attesa di conoscere il reale risultato di questi strumenti che, anche come deterrente funzionano, dobbiamo per dovere di cronaca anche segnalare la polemica sui social per la mancanza di sicurezza nel montaggio delle telecamere.
Effettivamente, gli operatori, sono sprovvisti di casco ed equipaggiamento per l’esecuzione di questi lavori.
Indubbiamente chi ha dato luce a questa inosservanza, ha ragione.
D’altro canto, però, al cospetto del nulla cosmico al quale assistiamo da anni, l’operatività verso questa direzione è comunque da apprezzare.
Insomma, se dobbiamo essere giudici imparziali dell’azione amministrativa, possiamo dare un voto all’atto esecutivo, 9, ed un altro alla sicurezza, 4.
9+4=13 media 6,5 (Esempio opinabile e soggettivo).
Invitiamo comunque i funzionari e gli amministratori ad osservare le normative vigenti che regolano la sicurezza sul lavoro affinché si possa tutelare l’incolumità degli operatori.
I Carabinieri della Stazione di Ospedaletto d’Alpinolo, a termine di specifica attività info-investigativa, hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria un 23enne del luogo, ritenuto responsabile di coltivazione di sostanze stupefacenti. Nello specifico, i militari, al termine di alcuni servizi di osservazione, valutati gli elementi probanti […]
Dalla RegioneI Carabinieri della Stazione di Ospedaletto d’Alpinolo, a termine di specifica attività info-investigativa, hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria un 23enne del luogo, ritenuto responsabile di coltivazione di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, i militari, al termine di alcuni servizi di osservazione, valutati gli elementi probanti raccolti sino a quel momento, hanno fatto accesso nell’abitazione del giovane, procedendo ad un’approfondita perquisizione.
Fin dal loro ingresso nell’abitazione, i Carabinieri si accorgevano di aver colto nel segno in quanto un caratteristico odore pungente si propagava per l’intero immobile.
I sospetti trovavano conferma quando, all’interno di una serra artigianale realizzata nel sottotetto, hanno trovato la coltivazione di tre piante di cannabis indica: nella struttura era stato creato l’ambiente ideale, con tutte le condizioni climatiche e di luce, necessario alla crescita di tre esemplari dell’inconfondibile vegetale, collocati in appositi vasi, dell’altezza di circa un metro e recanti un corposo quantitativo di infiorescenze idonee alla preparazione della marijuana.
Si tratta di una serra realizzata in legno e carta stagnola, con sistema di aereazione, termostato, sensore di umidità, timer, due ventilatori ed illuminazione con una particolare lampada irradiante una luce che stimola il ciclo vegetativo delle piante, frequentemente utilizzata per le coltivazioni di cannabis in ambienti chiusi.
Nel prosieguo dell’attività di polizia giudiziaria gli operanti rinvenivano e sottoponevano a sequestro anche la somma di 335 euro nonché un fazzoletto contenente analoga sostanza stupefacente.
La mole di elementi raccolti consentivano ai Carabinieri di delineare un preciso quadro indiziario che faceva sì che a carico del 23enne scattasse la denuncia in stato di libertà.
L’opera di prevenzione e repressione delle attività illecite legate al fenomeno dell’uso e spaccio di sostanze stupefacenti disposta dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, ha dunque dato nuovi risultati. Il positivo esito di tali operazioni di servizio è anche frutto della profonda conoscenza del territorio dei militari dell’Arma.