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Per la prima volta dal 2010, scavalcata ufficialmente la soglia psicologica del 53,20% della raccolta provinciale in provincia di Caserta

MADDALONI- I numeri parlano chiaro. E quelli ufficiali non mentono: ci sono “due Maddaloni”. Il quasi 55 per cento paga la Tari all’altra metà che non paga. E ora, la raccolta differenziata ha superato, per la prima volta da decenni, quota 55 per cento. Cè mezza Maddaloni che fa la differenziata e un’altra metà che non la fa. E in quest’ultima categoria ci sono imprese, commercianti, artigiani e, a macchia di leopardo, rioni di periferia e del centro. C’è da riflettere. Si potrebbe fare una lunga discussione. Ma il fatto nuovo e inedito è che Maddaloni, per la prima volta dal 2010, aggancia e supera la media provinciale che è del 53,20. Tradotto in pratica: sono stati abbandonati i bassifondi della classifica. Ad un mese esatto, dall’avvio del progetto di potenziamento del trattamento dei rifiuti, il tasso di differenziazione è tornato a crescere. Tredici mesi fa era ferma al 38 per cento. Ora, con l’entrata a regime del nuovo sistema che tratta, mediante un impianto di selezione, il materiale indifferenziato non correttamente conferito, si può conferire alle filiere ottimo materiale di recupero. L’obiettivo delle tritovagliatura è il recupero meccanico dei rifiuti preziosi: plastica, ferro, metalli, carta e cartone che incremento il gettito anche finanziario a favore del comune. Con l’antrata in funzione del nuovo centro di conferimento dei rifiuti comunale (entro l’inizio del 2025) in costruzione presso l’ex Foro Boario, l’aumento della videosorveglianza, l’azione di contasto alla smantienti ilelciti, il potenziamento della raccolta nelle scuole e nell’area dell’Inytreporto Sud Europa, l’obiettivo del 65 per cento non è più un’utpia. Resta sempre aperto però il capitolo delle’fficaia del sistema di rimozione, delleo spazzamentoe della pulizia delle strade.

Redazione