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Distratti certamente dai Giochi Olimpici di Parigi, ma allo stesso tempo, seppur in breve, cercheremo di commentare i fatti politici più rilevanti della Valle di Suessola.

Ancora Santa Maria a Vico sulla scena con le sorprendenti dimissioni di Carmine De Lucia dalla giunta. Il sindaco. un 24 ore dopo annuncia Vincenzo Vigliotti assessore con la rogna della delega al cimitero.

Il comunicato dell’amministrazione comunale parla di normale avvicendamento dovuto a una sorta di “turn over” amministrativo. A noi sembra invece tutto molto poco programmato e tanto invece subito. Le dimissioni infatti arrivano non con un comunicato congiunto De Lucia-Pirozzi, ma solo dal primo con una lettera aperta ai cittadini.

In tale missiva De Lucia sembra non proprio “soddisfatto” di questa sua esperienza, al netto delle frasi di rito. Infatti, si legge che con queste dimissioni può tornare alla “politica seria”, qualsiasi cosa questo voglia dire. Ma la domanda poi viene spontanea: da assessore non ha svolto, o non è riuscito a svolgere, una politica seria?

Ma ci sono altri passaggi della lettera aperta che lasciano alcuni interrogativi. Come questo: Invito tutti i miei colleghi Assessori e riflettere sulla possibilità di fare lo stesso. Passaggio che smentisce il comunicato diramato poi dopo dall’amministrazione che parla di “ampio avvicendamento in corso … un procedimento che verrà ultimato nei prossimi giorni”. Allora se è così, se tutto è normale, non si capisce l’invito dell’ex assessore De Lucia ai suoi ex colleghi di giunta.

Altra tegola che cade sul capo del sindaco è il passaggio ufficiale dei nuovi memebri di Fratelli d’Italia all’apposizione e a raggiungere dunque Igino Nuzzo già fieramente oppositore di questa amministrazione. A nulla sono valsi gli incontri tra Sindaco Pirozzi, capogruppo di Città Domani 2.0 Affinita e il partito di Giorgia Meloni.

Questo comporta un problema per il consiglio comunale e della maggioranza in quanto i numeri cominciano ad essere risicati: 9 (+ sindaco in fase di votazione) a 7.

30 luglio consiglio comunale e vedremo che aria tira.

Consiglio comunale tenutosi già in San Felice a Cancello, il secondo in meno di una settimana, e il consiglio ha deciso di far aderire il comune alla piattaforma “Traspare”. Tutto molto bello, ma sarebbe ancora più bello e più trasparente avere il consiglio comunale in streaming come tutti i comuni civili d’Italia.

Streaming che non mancherà, come sempre, al comune di Cervino, il 29 luglio, che ha 1/3 degli abitanti di San Felice, e si discuterà ancora e giustamente del piano di rientro del disavanzo.

Intanto sia l’amministrazione comunale di San Felice a Cancello che quella di Arienzo si sono mosse per dare aiuto alla tragedia che ha colpito Scampia.

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Alfredo Ferrara