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Barriere architettoniche, un problema irrisolto. Il consigliere Tenneriello chiede lumi sul piano di soppressione. Indice puntato sul Comune ma anche sull’Asl

MADDALONI- Problemi di accesso al cimitero per il funzionamento a singhiozzo degli ascensori. Difficoltà anche presso la biblioteca, quindi il consiglio comunale e soprattutto presso il Museo Civico dove l’ascensore è fuori uso da tempo. La vita per le persone con deambulazione limitata, temporanea o permanente, è difficilissima. Maddaloni non fa affatto eccezione. Ma il peggio dell’inciviltà si raggiunge presso il distretto sanitario dell’Asl dove gli ambulatori sono posti al secondo pieno e l’ascensore non è a norma per chi è in sedia a rotelle. Una simile grave situazione che accomuna il comune e l’Asl nonché tutti i comuni del distretto (Maddaloni, Valle di Maddaloni, Cervino, Arienzo, Santa Maria a Vico, San Felice a Cancello) mette sul bando degli accusati, ognuno per le proprie competenze, tutti gli amministratori. Il consigliere Angelo Tenneriello (Maddaloni Positiva) accende un faro su una situazione nota e volontariamente ignorata.

All’Assessore allo Sviluppo Urbano e LL.PP Al Presidente del Consiglio Comunale Comune di Maddaloni LORO SEDI
OGGETTO: Interrogazione a risposta orale “Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA)” Il sottoscritto dott. Angelo Tenneriello capogruppo di Maddaloni Positiva PREMESSO CHE
L’art. 3, comma 2, della Costituzione demanda al legislatore il compito di rimuovere tutti gli ostacoli di ordine economico e sociale che possano ostacolare l’attuarsi in concreto del principio di eguaglianza. Sulla base di questa specifica previsione costituzionale si inquadra tutta la legislazione ordinaria in tema di disabilità, ivi compreso l’aspetto della mobilità, ed il correlato obbligo per la Pubblica Amministrazione di eliminare le barriere architettoniche; – 1113 dicembre 2006 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la “Convenzione sui diritti delle persone con disabilità” che rappresenta un importante strumento internazionale vincolante per gli Stati aderenti; – La legge 41/1986 ha introdotto l’obbligo per le amministrazioni pubbliche di dotarsi di piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche (art. 32); la Legge 104/1992 ha approfondito il tema soprattutto in termini di accessibilità (art. 24); la Legge 18/2009 ratifica la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e del relativo protocollo opzionale sottoscritto dall’Italia nel 2007; il Parlamento Europeo ha approvato il 13 marzo 2019 l'”Atto Europeo sull’accessibilità” (AEA) che stabilisce dei requisiti comuni di accessibilità a servizi e prodotti a livello Europeo.
CONSIDERATO CHE

spazio pubblico da adeguare, pena, per i piani di pertinenza dei Comuni e Provincie, la nomina di un Commissario ad hoc da parte della Regione.
TENUTO CONTO CHE

Redazione

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