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Cosentino assolto, D’Anna ironico: “Amaro epitaffio, egli fu camorrista al babà”

NAPOLI. “Cosentino, un camorrista…al babà”. Così ironizza il senatore Vincenzo D’Anna, commentando la sentenza con la quale la Corte di Appello di Napoli ha assolto i fratelli Cosentino per la vicenda del “traffico carburanti”. “Cosentino – spiega l’ex parlamentare di Ala oggi presidente nazionale dell’Ordine dei Biologi – doveva essere il camorrista per antonomasia. Il suo arresto, lo ricorderanno tutti, fu eseguito in maniera spettacolare, con tanto di televisioni al seguito. Eppure la condanna a 7 anni rifilatagli in primo grado è stata appena annullata. Come mai?”. Tra l’altro, aggiunge ancora D’Anna “nel secondo processo ancora in piedi, ‘Il Principe e la Ballerina’, l’ex sottosegretario è stato sì condannato, in primo grado, per reati di natura valutaria, ma non attinenti al concorso esterno dal quale è già stato ritenuto estraneo. Anche in questo caso i fatti in Appello diranno se quella condanna dovrà essere riformata o meno”. Insomma, è il pensiero dell’ex parlamentare: “dopo anni di dibattimento, si può senz’altro affermare che Cosentino non era un camorrista e men che meno il punto di riferimento politico dei clan dei Casalesi. Non doveva scontare il carcere preventivo, quello stesso carcere che pure lo ha ospitato per 4 anni e nel quale, udite udite, si ritiene abbia corrotto (artefici la complicità della moglie e del cognato) un agente di custodia. Alcuni biglietti per lo stadio San Paolo sarebbero stati il corrispettivo per ottenere in cella non certo lima e corde per evadere ma…il conforto di semplici cose: una penna stilografica, un iPod per ascoltare musica, medicinali particolari (indisponibili in carcere), qualche mozzarella ed un rocco babà prelibatezza tipica della pasticceria Casertana”. “Insomma – conclude D’Anna – questa storia di distruzione di un politico capace e potente nell’aggregare il consenso elettorale per battere la sinistra egemone in Campania, potrebbe avere un amaro, ironico epitaffio: egli fu un camorrista al babà”.
bocchetti

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