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“IO NON RISCHIO”: DOMENICA 24 OTTOBRE IN 28 PIAZZE DELLA CAMPANIA LA CAMPAGNA NAZIONALE PER LE BUONE PRATICHE DI PROTEZIONE CIVILE

Si svolgerà anche in Campania, domenica 24 ottobre, la campagna nazionale di Protezione civile “Io non rischio” dedicata alla diffusione della cultura della prevenzione e finalizzata a sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.

Oltre cento volontarie e volontari delle Associazioni di Protezione civile della Regione Campania saranno in piazza, insieme alle Istituzioni e al mondo della ricerca scientifica per diffondere la conoscenza dei rischi naturali nel nostro Paese e delle buone pratiche di protezione civile. Quest’anno, la campagna si svolgerà in presenza in 15 piazze di altrettanti Comuni della Campania dove saranno allestiti gazebo informativi e in via telematica anche in altre 13 piazze digitali dove, con l’ausilio di contenuti interattivi e dirette streaming sui social media, si forniranno spunti e approfondimenti sulle tematiche della Campagna.

La Regione Campania aderisce in tal modo a “Io non rischio”, campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico e promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima, Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica, Regioni, Province Autonome e Comuni.

Sul sito ufficiale della Campagna, iononrischio.protezionecivile.it e sui profili social dedicati (canali Facebook, Twitter e Instagram) è possibile reperire informazioni, aggiornamenti e consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o un’alluvione.

Redazione

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