Site icon GiornaleNews

Mercato ortofrutticolo, lavori al via da mercoledì. Angelo Campolattano (Pd): “Le parti coinvolte non ripetano gli errori del passato per costruire, nel medio periodo, un rilancio della struttura”

MADDALONI- Il sindaco Andrea De Filippo stamattina ha urlato facendo ricorso alle sue risorse dai baritono. I concessionari (quelli che pagano che sono in minoranza) si dichiarano parte tre volte lesa: pagano, utilizzano una struttura inadeguata e subiscono i danni della chiusura. Il problema è trovare un sito adeguato per far svolgere le attività durante lo stop.

Pubblichiamo l’intervento del consigliere comunale Angelo Campolattano (Pd).

«Prenderanno il via mercoledì gli interventi di competenza del Comune per permettere il dissequestro del cantiere del mercato ortofrutticolo». Ad annunciarlo è il consigliere del Partito democratico Angelo Campolattano a margine dell’incontro avuto questa mattina con il sindaco Andrea De Filippo e con i mercatali. «E’ stata l’occasione anche per parlare del futuro dell’area e delle sue prospettive di sviluppo – ha proseguito – ciascuna delle parti per quelle che sono le sue competenze e le sue responsabilità si è impegnata a fare in modo di non ripetere gli errori del passato e a costruire un percorso che, nel medio periodo, possa portare ad una crescita del mercato ortofrutticolo. Se, come spero, siamo riusciti ad aprire una nuova stagione per l’area, a beneficiarne sarà l’intera città di Maddaloni, dal momento che, è sempre bene ribadirlo, il mercato è un patrimonio della città che dà lavoro a tante famiglie e che potrebbe darne anche ad un numero maggiore». Ma Campolattano ha ben presente che, in questo momento, c’è da pensare all’oggi, al dissequestro dell’area e alla ripresa immediata delle attività. «E’ necessario che tutti tornino a lavorare subito anche se sappiamo che non sarà né semplice né scontato – ha chiosato il consigliere di minoranza – è per questo che ho ottenuto che i commercianti presentino al sindaco una serie di proposte da sottoporre all’Asl per individuare una soluzione che consenta la ripresa delle attività in attesa della risoluzione del problema giudiziario».

Redazione

Exit mobile version