MADDALONI- Fatto il contenitore manca il contenuto. Formalmente il «regolamento per il recupero agevolato delle morosità locative», per gli assegnatari degli alloggi comunali, è inappuntabile. Praticamente, come strumento mirato a recuperare le somme mai versate, servirà a ben poco. Abbiamo chiesto lumi al segretario provinciale del Sunia Ciro Cortese.
Ma quindi chi, come fa da decenni, non vuole pagare può continuare a farlo?
Non è proprio così. Lo strumento offre un metodo certo che avviare a regolarizzazione la morosità storia.
Ma ci sono criticità?
Tutti gli strumenti sono efficaci in funzione di come li si utilizza. Allora, andiamo al sodo: il regolamento funziona e funzionerà se saranno attivati i servizi di accertamenti e di mediazione.
In concerto?
Fatto il regolamento c’è la prepotente l’urgenza di attivare l’ “Osservatorio della casa”. Senza una esatta valutazione su chi, da quando e a che titolo sta negli alloggi comunali non ci sarà nessun risultato apprezzabile.
Insomma il comune non sa nemmeno chi occupa i suoi alloggi?
In un certo senso è cosi: Senza l’ “anagrafe degli inquilini” non esiste una conoscenza dettagliata e completa dei bisogni di chi oggi vive in quegli alloggi.
Insomma, manca uno strumento di repressione per i furbi?
No. Stiamo parlando dell’esatto contrario: mancano le conoscenze e le informazioni aggiornate per distinguere i veri portatori di disagio abitativo e sociale dai non aventi diritto. L’Anagrafe è uno strumento di equità sociale.
Può essere più preciso?
Si fonda su criteri oggettivi cioè rispetto all’accertamento delle condizioni socio-economiche e soprattutto quelle patrimoniali (dichiarata come l’Isee e non dichiarate) di chi oggi è inquilino del comune. Sulla base di questi parametri molto concreti si può fare davvero una lotta alla morosità programmata con due approcci complementari: rateizzo certo per gli inquilini che intendono sanare la posizione debitoria e soluzioni definitive per i furbi o professionisti dei falsi bisogni.
Senza tutto ciò il regolamento serve a ben poco?
Ripeto: il regolamento è solo il primo passo adesso bisogna costituire l’Ufficio casa e tutti gli strumenti operativi. Altrimenti, si sono solo fatte carte. o come dicevano i vecchi democristiani di lungo corso si sono solo messe le carte a posto.