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Napoli, Gattuso: “È ora di ripartire, dobbiamo tornare a divertirci. La squadra ha bisogno di affetto, non di fischi”

di Luigi Ottobre

Il tecnico azzurro ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Sassuolo (domani ore 20.45)

Otto gare senza vittoria: l’ultima due mesi fa contro il Verona. Domani al Mapei Stadium il Napoli proverà a conquistare i 3 punti per chiudere con un successo un 2019 terribile. Così Gennaro Gattuso, allenatore dei partenopei, in conferenza stampa: “Ho visto una squadra che si è consegnata a me e al mio staff, c’è grandissima disponibilità. Abbiamo lavorato molto bene, i ragazzi stanno facendo tutto quello che sto chiedendo. Stiamo cercando di fare qualcosa di diverso. Il Napoli deve tornare a fare quello che di grande ha fatto fino ad oggi. Servono serietà e fiducia. Continuiamo su questa strada”.

La strada da seguire – “Bisogna recuperare i giocatori mentalmente. Le prestazioni con Liverpool e Salisburgo non sono di due anni fa. La squadra deve ricominciare a giocare divertendosi anche se con un modulo e uno stile diverso. Io non ho paura, in questo momento devo farmi vedere duro. I giocatori adesso la classifica non devono guardarla, ma solo a come si lavora durante la settimana. Nel calcio non esiste un’ultima spiaggia”.

Sulla squadra – “Io sono innamorato di tutti i giocatori. Milik mi piace perché lega il gioco, ha presenza in area, è completo. Ha avuto sfortuna, ha passato le pene dell’inferno con gli infortuni. Bisogna ripartire dall’abbraccio fra Insigne e De Laurentiis in occasione della cena. Bisogna stare vicino alla squadra, i ragazzi hanno bisogno di affetto non dei fischi. Oggi la palla scotta, pesa dieci chili e non mezzo grammo.

Sono entrato nella testa di tutti i giocatori? Magari, a qualcuno starò sulle scatole, ma l’importante è che si vada in campo dando tutto. Poi, fuori, siccome sono stato calciatore anche io, lascio passare qualcosa. Dentro no. Devo lavorare nella testa dei miei giocatori. Multe e rinnovi sono stati dei problemi, è innegabile. Ma non siano alibi. I risultati aiuterebbero a risolvere queste problematiche. In tutto questo non vedo una squadra che va piano. Il primo giorno, dai ragazzi, ho sentito discorsi su multe e rinnovi. Ma ora no, sono consapevoli che hanno problemi più gravi, ovvero i risultati che non arrivano. Diamo priorità al campo e poi affronteremo queste cose qua“.

Gattuso si è soffermato anche su alcuni singoli –Ospina o Meret? Ospina è un ragazzo molto bravo, che ci sta dando tanto. Ma in questo momento voglio dare continuità da dove siamo partiti”. Su Lozano: “Lozano, dei 20 gol che ha fatto, molti li ha segnati da attaccante esterno di destra. E io lo vedo più così che come punta”.

Differenze con Ancelotti – “La mia metodologia è diversa rispetto agli uomini di Ancelotti, mi piace farli ad alta intensità. Alla fine devo allenare la squadra come poi deve giocare. Un’ora e 15, 20, non di più se alleni ad alta intensità. Poi quando cambi qualcosa è chiaro che paghi un po’ a livello muscolare”.

Luigi Ottobre

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