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Orta di Atella. Sigilli ad un colorificio: sequestrate le aree di produzione

Non a norma le aree per la fabbricazione di colori, vernici e di idropulitura. Contestate violezioni ambientali

Nel corso di un’attività di controllo congiunta, da parte del Nucleo Carabinieri Forestale di Marcianise e della Stazione Carabinieri di Orta di Atella, presso uno stabilimento di produzione di colori, vernici, idropittura e decorativi, sito in comune di Orta di Atella (CE), sono state accertate diversi violazioni in materia ambientale.

In particolare la pavimentazione delle due aree di lavorazione delle vernici è risultata caratterizzata dalla presenza di uno strato di polvere di colore bianco. Strato di polvere che è stato rinvenuto anche su tutte le strumentazioni nonché anche su parte del piazzale esterno del capannone. Le aree di lavorazione sono risultate caratterizzate da un forte odore di solventi. Lungo le pareti delle due aree di lavorazione è stato rinvenuto un deposito di rifiuti costituito da: nr. 6 fusti colmi di rifiuto liquido costituito da acque di lavorazione; nr. 1 recipiente contenente rifiuti costituiti da carte cartone ed imballaggi in ferro; nr. 1 fusto in ferro colmo di rifiuti speciali costituiti da imballaggi pericolosi; numerosi imballaggi in fero; ulteriori nr. 7 fusti di colore blu colmi di rifiuti liquidi costituiti da acque di scarto provenienti dal lavaggio delle attrezzature. Su tutti i rifiuti è risultato assente il cartello indicante il Codice EER identificativo del rifiuto.

Il gestore dell’attività non è riuscito a dimostrare il regolare destino finale dei rifiuti speciali ivi prodotti ed avviati a smaltimento. 

Pertanto, i predetti militari, avendo ravvisato i reati di: gestione illecita di rifiuti in relazione alla costituzione di un deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi derivanti dalla produzione di vernici e pitture, nonché per aver smaltito tutte le antecedenti produzioni di analoghi rifiuti illecitamente; attivato uno scarico abusivo di acque reflue industriali, derivanti dal convogliamento delle acque delle aree lavorazione e di prima pioggia, senza alcuna depurazione, in pubblica fognatura; rilasciato emissioni in atmosfera derivanti dalla produzione di vernici e pitture ad acqua in assenza della necessaria autorizzazione; hanno proceduto al sequestro preventivo delle aree di lavorazione, delle strumentazioni e dei rifiuti sopra descritti. Il responsabile legale della società è stato deferito in stato di libertà per i cennati reati.

Redazione

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