Site icon GiornaleNews

Statale Appia, più vaste, profonde e diffuse le discariche rinvenute lungo il tracciato della Bari-Napoli

MADDALONI- Nessuno vuole vedere. Desta fortissima impressione l’avvio di uno scavo basato sulla «stratigrafia dei rifiuti incontrollati». Quello che sconcerta è che lungo l’Appia, la medesima tratta oggetto di durissime polemiche per le buche stradali, è la stessa strada delle discariche sepolte. Nel primo caso, si sono sprecati grandi proclami e accorate denunce per attentato alla pubblica insicurezza. Emergono discariche sepolte e decine di big bag zeppi di amianto ma c’è un grande silenzio. Eppure si tratta di rifiuti altamente nocivi per la salute e l’ambiente. A monte a valle della statale Appia, lungo la direttrice e nelle adiacenze del nuovo tracciato ferroviario della Bari-Napoli, si procede allo scavo sistematico dei suoli di coperture per la riesumazione di «depositi incontrollati» di rifiuti che (come è stato accertato anche dall’Ufficio ecologia del Comune di Maddaloni) sono stati sistematicamente tombati, a più riprese e volontariamente, a diverse profondità. Gli scavi tuttora in corso, si legge nelle relazioni consegnate all’ente locale, hanno consentito, «a una profondità tra circa uno e quattro metri, di disseppellire una notevole quantità di rifiuti di vario genere: principalmente plastica, metalli, materiale di risulta edile e tantissimo amianto. E ora i terreni sedi dell’interramento incontrollato sono sottoposti ad un serrato monitoraggio che, nelle prossime settimane, sarà spinta fino in prossimità del costruendo tunnel base ferroviario di Monte Aglio.

Redazione

Exit mobile version