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Valle di Suessola: Una settimana di scontri politici

Una settimana suessolana in cui prevale forte lo scontro politico in quasi tutti i comuni.

A San Felice a Cancello pubblicati gli atti del consiglio comunale del 29 maggio ’24. Atti però mancanti delle mozioni presentate dal gruppo Speranza. Sappiamo già che sono state bocciate. Sarebbe stato interessante leggerne ufficialmente le motivazioni.

Al momento in cui scriviamo ancora non è pubblicata quella parte e abbiamo qualche dubbio che lo sarà mai. Ci pare proprio il classico dispetto a mo di ragazzini poco cresciuti. Un po’ come quando, sempre per delle mozioni presentate dalla consigliera Eugenia Carfora, la maggioranza fece mancare il numero legale.

Eppure in maggioranza dovrebbero esserci tante persone che la maturità dovrebbero averla superata da un po’.

Invero dovrebbe anche esiste un consigliere delegato alla trasparenza, ma probabilmente talmente trasparente che non si vede.

Purtroppo maggioranza e amministrazione comunale non possono nascondere il rendiconto di gestione così come il parere del Revisore non proprio entusiasta.

In particolare, il Revisore mostra tutta la sua preoccupazione sull’andamento dei conti in due passaggi. Uno riguardante la Tari, o meglio la sua riscossione, con uno sconcertante, parola del revisore, 18%!

Altra preoccupazione riguarda il Pnrr. Si è in forte ritardo, e perdere quei fondi, parole del revisore ancora, significa perdere una importante occasione di sviluppo.

Nell ultimo consiglio ci si aspettava che si avesse una presa d’atto, uno sciorinare progetti per il recupero dell’evasione e per non perdere il Pnrr. Non c’è stata nulla di tutto questo. Anzi, la consigliera Carfora, che ha riportato le parole del revisore in consiglio, è stata pure attaccata. Scontro non tanto sulle valutazioni politiche, ma proprio sui numeri, tanto da farci dubitare se gli amministratori questo parere lo abbiamo capito. Lo avranno letto. Forse.

A Santa Maria a Vico abbiamo un manifesto di Città di Idee. Murale non contro l’amministrazione comunale, come ci si aspetterebbe da una forza di opposizione, ma contro il partito Fratelli d’Italia che, ancora sulla carta, dovrebbe essere di opposizione, ma a quanto pare si è “riflessione” su cosa fare. Ah sia chiaro che la riflessione è di Pirozzi se li vuole imbarcare in giunta e quindi in maggioranza o farne a meno.

Tutto questo all’ombra della Cava di Durazzano. Ogni giorno diventa sempre più incombente. I sindaci, a eccezione solo di Andrea Pirozzi di Santa Maria a Vico che quanto meno qualcosa l’ha detta, i suoi colleghi incredibilmente muti e silenti. Forse pure compiacenti.

Ad Arienzo ovviamente c’è sempre lo scontro tra i due Guida. Davide Guida attraverso il gruppo politico ArienzoèTua chiede in maniera ufficiale con tanto di pec, vista la situazione economica di predissesto, che il sindaco e gli amministratori rinuncino all’indennità. Al momento non c’è stata risposta. Non pensiamo vi sarà.

A Cervino invece politicamente scontro non ve n’è a livello politico se non la solita battaglia contro l’interruzione idrica. Il sindaco Vinciguerra, con il classico video di aggiornamento, ha informato la cittadinanza sugli interventi in merito.

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Alfredo Ferrara

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