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Vertice a Roma tra De Filippo e l’Ad di Rfi Gentile. Il sindaco: “Nuove strade e rifacimento dell’Appia. Intesa anche sul museo al Lazzaretto”

MADDALONI- Quinto faccia a faccia, oggi a Roma, tra il sindaco Andrea De Filippo e l’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile. Una missione per siglare nuovi accordi e consolidare vecchie intese. Insomma, sebbene a tenere banco sia la campagna elettorale, l’attività amministrativa non si ferma.

Andrea De Filippo

Sindaco di cosa avete parlato?

Si è discusso del futuro dell’Appia: dell’attuale tracciato, delle nuove strade aperte e del ripristino del manto stradale. E su questo argomento sono state siglate tre intese.

Tre intese?

Si la prima è di ordine pratico: il comune ha chiesto di entrare in possesso, dopo la dismissione, delle due bretelle, costruite per la deviazione del traffico. Vogliamo che non siano smantellate me che restino, vista la loro importanza, al servizio della viabilità da e verso il cimitero e da e verso via Carmignano.

Sindaco ma l’Appia non deve essere tagliata per costruire la trincea ferroviaria?

Appunto. Per questo verranno costruite strade alternative che dovranno restare, dopo il ripristino, comunque operative. C’è bisogno di soluzioni viarie aggiuntive e alternative alla viabilità esistente. Mentre per l’Appia attuale abbiamo chiesto un intervento che vada bel al di là del semplice ripristino dello stato attuale.

Che in pratica sarebbe?

Oltre il rifacimento della sede stradale anche un’opera di riqualificazione del fondo attuale da località Giardinetti fino al bivio per Cervino.

E si può fare?

Si può fare perchè è un’opera chiesta a titolo compensativo e quindi come ristoro ai disagi creati dalle interruzioni, dal taglio dell’attuale arteria e dalla deviazione del traffico. Dico, con altrettanta sincerità, che sui principi ‘è già l’intesa. Ma l’intervento dovrà essere subordinato e concertato da una serie di sopralluoghi tecnici che terranno i tecnici del comune con i tecnici di Rfi.

Il conto delle compensazioni riguarda molte opere fondamentali…

Il Ponte Vapore, l’intervento in via Cancello e ora la pianificazione dell’adeguamento dell’Appia più le strade ausiliarie. La soppressione dei passaggi a livello è un discorso importante ma a parte che comunque ammonta in 25 milioni di euro di interventi.

E la questione Lazzaretto?

L’intesa sul “Museo dinamico” è in fase avanzata. C’è la disponibilità di Rfi a ristrutturare lo stabile e ad adattarlo a funzioni per laboratori, poli didattici e spazi espositivi. Non sarà un doppione ma un contenitore necessario che non c’è. Servirà non solo ad ospitare la gran mole di reperti ritrovati ma anche ad allocare strutture non fruite come la villa Boscorotto oggi inglobata nello scalo merci ferroviario.

Redazione

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