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Italiadi Salvatore Nappo E’ da 11 mesi che la sciagurata e tremenda guerra di aggressione della Federazione russa all’Ucraina va avanti e siamo convinti che andrà ancora avanti per molti mesi, lo diciamo con tutto l’orrore possibile, una guerra di logoramento che anche stanotte (26/01 […]
Italiadi Salvatore Nappo Mi ero proposto di non scrivere affatto sul PD e sul suo congresso “costituente” che si concluderà il prossimo 26 Febbraio, ma dopo aver ascoltato ieri (22/01 n.d.r.) i 4 “moschettieri” nella trasmissione della ex presidente della Rai, Lucia Annunziata, anch’ella tifosa […]
ItaliaIn questa sede, hanno incontrato il personale militare e gli studenti universitari della LUISS e della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che dal 13 dicembre scorso sono impegnati in quella che è la fase di pianificazione della più importante esercitazione della Difesa Al Centro di Simulazione e Validazione […]
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In Evidenza Sportdi Elio BoveIl titolo del libro, Spare, significa “scorta”, “ricambio”, e fa riferimento al ruolo di Harry all’interno della famiglia reale, nella sua prospettiva. Essendo il secondogenito dell’attuale re, infatti, nella linea di successione al trono si trovava dopo William finché questo non ha avuto tre figli, e […]
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Curiosità Dalla RegioneIn Qatar, sono entrati nella fase calda i Mondiali di Calcio 2022. Oltre alle tante polemiche e agli scandali di calcio giocato e non, quello che si sta disputando sarà sicuramente un Mondiale super tecnologico. Ha fatto il suo debutto, infatti, oltre al tanto discusso […]
Curiosità SportMADDALONI- Faccia faccia sui temi della sanità territoriale, e non solo, tra il manager dell’Asl Russo e l’on. Antonio Del Monaco (M5S). Incontro urgente motivato da alcune emergenze emerse nelle ultimi giorni. Cosa ha spinto a questo incontro? Si è generato un allarme diffuso e […]
In EvidenzaMADDALONI- Faccia faccia sui temi della sanità territoriale, e non solo, tra il manager dell’Asl Russo e l’on. Antonio Del Monaco (M5S). Incontro urgente motivato da alcune emergenze emerse nelle ultimi giorni.
Cosa ha spinto a questo incontro?
Si è generato un allarme diffuso e generalizzato sulla tenuta e addirittura il mantenimento dei servizi dell’unità operativa di salute mentale. Come psicologo innanzitutto ho sentito il bisogno di mobilitarmi.
Si chiude?
No, si apre. Esiste un problema di personale. Sono in corso le procedure di assunzione che, per la precisione, verranno completate entro 15 giorni. Allo scadere, gli organici verranno riportati alla condizione originaria e così i servizi.
Ma a proposito di servizi nel limbo, quando ritorna il SerD a Maddaloni?
Per il servizio di dipendenze, il ritorno è un obbligo e non si discute. C’è un problema logistico. Direi di natura pratica: è scarta scartata l’ipotesi di allocare uffici e ambulatori nei pressi unità immobiliari non indipendenti o presso condomini. Per farla brave, è stata scartata l’ipotesi di un collocamento presso le strutture del distretto sanitario. Il SerD ritornerà ma serve una soluzione logistica indipendente sul territorio. Per questo è stato mobilitato anche il comune per trovare una soluzione.
Quindi la soluzione è tutta da trovare?
Va trovata una casa per il SerD che non potrà più tronare presso l’ospedale.
E per l’emergenza delle emergenze ovvero la vaccinazione degli ammalati allettati e in particolare gli ultraottantenni non autosufficienti, come potranno ricevere il vaccino?
E’ una questione che abbiamo affrontato senza remore. Innanzitutto esiste un team per la somministrazione a domicilio. Per gli allettati non esiste altra soluzione. Ma è stato ammesso che le procedure sono molto lunghe. In media, per raggiungere, inoculare la dose, garantite l’assistenza successiva ci vuole almeno un’ora. Il che rallenta e di molto le azioni fatte sul territorio. Al momento, sono state raggiunte 235 persone.
Non basta…
Infatti, si sta cercando di potenziare l’azione dell’unità operativa mobile. Ma serve il coordinamento fattivo con i medici di base, la ragione e i distretti. Al momento, l’intero sistema di assistenza per le persone fragili è in totale allestimento. Giorno per giorno verificheremo come e quanti utenti saranno raggiunti. Nessuno può essere lasciato solo. E nessuna famiglia deve sentirsi abbandonata.
Si ritorna al regime di coesistenza tra i dettami del vecchio Piano regolatore generale (Prgc) in vigore e il nuovo piano urbano comunale (Puc) in adozione MADDALONI- Sono ritornate le norme di salvaguardia. I tecnici e gli imprenditori masticano amaro: dopo 12 mesi esatti, causa […]
Dalla Provincia MaddaloniMADDALONI- Sono ritornate le norme di salvaguardia. I tecnici e gli imprenditori masticano amaro: dopo 12 mesi esatti, causa protrarsi dell’approvazione del nuovo Puc e il mancato completamento degli iter (in corso presso gli organi di vigilanza) si ritorna al regime di coesistenza tra i dettami del vecchio Piano regolatore generale (Prgc) in vigore e il nuovo piano urbano comunale (Puc) in adozione. In pratica, tutte le vecchie pratiche edilizie in arretrato, quelle già poste in essere e tutte le richieste di interventi edilizi dovranno passare attraverso un «doppio filtro consecutivo»: l’ammissibilità della domanda nei confronti del vecchio strumento vigente e, in caso favorevole, si verifica l’ulteriore ammissibilità anche nei confronti dello strumento in via di adozione. E sarà applicata la norma più restrittiva. Tecnicamente, sarebbe un doppio sistema di tutela a garanzia dell’attività edilizia in corso (con tutte le sue ricadute socio-economiche e professionali) sospendendo le domande in contrasto con il nuovo Puc. Come da tradizione, vige il silenzio tra i consiglieri comunali e i partiti, ovvero scatole vuote di pensiero e progettualità, che si affacciano sulle scenario politico locale. Oltre le bocche cucite si confrontano due «scuole di pensiero». C’è chi minimizza le ricadute: poco cambia in attesa del responso degli organi di vigilanza. Poi ci sono i «preoccupati»: si rischia la corsa al commissariamento da parte dei privati e il conflitto. Con il pericolo che, tra un anno, possano riscattare le norme di salvaguardia. infine, c’è chi teme che il Puc debba essere riadottato con la ripresentazione delle osservazioni. La verità sembra essere nel mezzo: il comune va avanti e sceglie una posizione contraria alle norme restrittive della Regione puntando sui criteri delle norme statali generali che concedono tre anni ai comuni. Tra timori e realtà tutto dipende dai tempi della Provincia, Soprintendenza, Genio civile, Autorità di Bacino e Asl. Si teme che ci siano anche tempi supplementari come la richiesta di chiarimento sulle cubature nelle aree edificabili e sulla carenza delle tavole di dettaglio non presentate ancora su scala uno a duemila.
Militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Marcianise (CE), nel corso di un controllo del territorio finalizzato alla verifica della corretta gestione dei rifiuti prodotti da attività artigianali e industriali, si sono portati in agro del comune di Lusciano (CE), e più precisamente presso uno […]
CronacaMilitari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Marcianise (CE), nel corso di un controllo del territorio finalizzato alla verifica della corretta gestione dei rifiuti prodotti da attività artigianali e industriali, si sono portati in agro del comune di Lusciano (CE), e più precisamente presso uno stabilimento ivi ubicato, laddove si svolgevano attività prevalente di manutenzione di macchine e lavorazione ferro.
La verifica ha evidenziato l’utilizzo di saldatrici nel ciclo produttivo necessarie per le lavorazioni dei materiali del tipo ferro e similari per le quali la ditta è risultata sprovvista delle necessarie autorizzazioni.
Pertanto, i predetti militari hanno proceduto al sequestro preventivo d’iniziativa dell’intero stabilimento, della estensione di oltre 2000 mq, per aver effettuato un’attività di lavorazione del ferro con l’utilizzo di saldatrici, in assenza delle prescritte autorizzazioni nei riguardi delle emissioni in atmosfera, ed il titolare dell’attività è stato deferito in stato di libertà per lo specifico reato previsto dal Codice dell’Ambiente.
In Mondragone (CE), i carabinieri del locale Reparto Territoriale hanno tratto in arresto un 40enne del posto, ritenuto responsabile di maltrattamenti contro familiari o conviventi, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, presso l’abitazione familiare, anche in presenza dei carabinieri, intervenuti su richiesta delle vittime, […]
CronacaIn Mondragone (CE), i carabinieri del locale Reparto Territoriale hanno tratto in arresto un 40enne del posto, ritenuto responsabile di maltrattamenti contro familiari o conviventi, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo, presso l’abitazione familiare, anche in presenza dei carabinieri, intervenuti su richiesta delle vittime, ha minacciato di morte i genitori che si erano rifiutati di consegnargli il denaro richiesto.
Condotto in caserma, l’uomo, in evidente stato di agitazione psicofisica, ha minacciato e aggredito anche i carabinieri che sono, comunque, riusciti a bloccarlo.
Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma l’uomo, già in precedenza si era reso autore, con condotte perduranti e reiterate nel tempo, di comportamenti aggressivi e minatori nei confronti dei genitori conviventi. L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE).
“Un’altra eccellenza della nostra produzione agroalimentare ottiene il riconoscimento Igp. Oggi è stata ufficialmente iscritta nel registro europeo delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche protette, la ciliegia di Bracigliano. Un risultato straordinario che premia un territorio che ha saputo valorizzare un prodotto cereasicolo […]
Dalla Regione“Un’altra eccellenza della nostra produzione agroalimentare ottiene il riconoscimento Igp. Oggi è stata ufficialmente iscritta nel registro europeo delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche protette, la ciliegia di Bracigliano. Un risultato straordinario che premia un territorio che ha saputo valorizzare un prodotto cereasicolo come la ciliegia di Bracigliano, un frutto di assoluta qualità”.
Lo ha reso noto Nicola Caputo Assessore all’Agricoltura della Regione Campania
Un riconoscimento che gratifica un’area tra le province di Avellino e Salerno (Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Castel San Giorgio, Cava de’ Tirreni, Fisciano, Mercato San Severino, Pellezzano, Roccapiemonte – per quanto riguarda la provincia di Salerno e Contrada, Forino, Montoro, Moschiano per quella di Avellino). Un settore che in questo territorio conta circa 500 aziende agricole ed una superficie interessata dalla coltivazione di di 130 ettari.
“Un plauso per il risultato raggiunto – continua l’Assessore Nicola Caputo va innanzitutto ai produttori del territorio che con pazienza e passione danno vita ad un prodotto di assoluta eccellenza e un plauso va fatto anche al GAL Terra è Vita che ha saputo supportare nel migliore dei modi il percorso di riconoscimento della certificazione I.G.P. per la ciliegia di Bracigliano come modello di sviluppo di qualità del territorio interessato”.
“L’importante obiettivo raggiunto, dell’iscrizione nel registro europeo delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche protette, deve rappresentare un punto di partenza e non di arrivo. Ora è necessario concentrare ogni sforzo per costruire una strategia che traghetti la Ciliegia di Bracigliano e tutto il settore cerasicolo campano sui mercati nazionali ed internazionali. La Regione Campania è determinata nel promuovere ed incentivare le produzioni d’eccellenza che rappresentano sempre più il traino della nostra economia”.
MADDALONI- Non chiamatela pace fiscale. Non sarà automatica e non sarà per tutti. Il comune di Maddaloni aderisce alla rottamazione delle cartelle. Ma fa sue anche le obiezioni dell’Anci (Associazione nazionale comuni d’Italia) sulle buone pressi ammnistrative e sul rischio di tenuta dei conti. Vicesindaco […]
Dalla Provincia MaddaloniMADDALONI- Non chiamatela pace fiscale. Non sarà automatica e non sarà per tutti. Il comune di Maddaloni aderisce alla rottamazione delle cartelle. Ma fa sue anche le obiezioni dell’Anci (Associazione nazionale comuni d’Italia) sulle buone pressi ammnistrative e sul rischio di tenuta dei conti.
Vicesindaco Gigi Bove che succede? E come funzionerà?
Facciamo chiarezza e diamo la giusta informazione: solo dal provvedimento le imposte locali non pagate dal 2017 al 2022. C’è una seconda precisazione: rientrano nel provvedimento tutte le pendenze creditizie con l’Agenzia delle Entrate.
Avete ponderato a lungo questa decisione. Come mai?
Abbiamo fatto un’oculata analisi dei costi e dei benefici. Alla fine abbiamo verificato che l’adesione a criteri della cosiddetta pace fiscale ha un costo sostenibile per le casse comunali.
Il differenziale degli sconti concessi sarà pareggiato dall’incremento dell’extragettito sui tributi più recenti, giusto?
Dico di più: l’amministrazione comunale in carica si è distinta in questi 5 anni per la lotta all’evasione e all’ elusione. E sono proprio i risultati eccellenti ottenuti che ci consentono di aderire allo stralcio delle cartelle. Voglio ribadire però bene di cosa si tratta: aderiamo all’iniziativa stralcio delle sanzioni e degli interessi per le cartelle fino a 1000 euro. Aderiamo , per questa parte , all’ opportunità concessa dal governo nazionale andando incontro ad una visione liberale della società ed è un segnale nei confronti dei cittadini in difficoltà. Altra cosa invece è la lotta a chi non paga le tasse e ai tributi e noi come amministrazione comunale abbiamo già ottenuto risultati oggettivi e continueremo con il nostro ufficio comunale unico delle entrate.
Ma non è un vantaggio per chi fino ad ora non ha pagato?
Direi che è l’ultima chiamata per quanti sono stati messi, ancora una volta, nelle condizioni di sanare le condizioni di insolvenza. Sono stralciati gli interessi e le more ma il conto capitale deve essere versato interamente. Nessuna deroga nelle politiche di pari trattamento tra contribuenti.
L’arch. Mariano Nuzzo è stato spesso, nelle cronache nazionali, indicato come candidato eccellente a posti di prestigio. Questa volta c’è l’ufficialità: il Ministero della Cultura ha nominato l’architetto Mariano Nuzzo nuovo Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio (ABAP) per l’area Metropolitana di Napoli, che succede […]
Dalla RegioneL’arch. Mariano Nuzzo è stato spesso, nelle cronache nazionali, indicato come candidato eccellente a posti di prestigio. Questa volta c’è l’ufficialità: il Ministero della Cultura ha nominato l’architetto Mariano Nuzzo nuovo Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio (ABAP) per l’area Metropolitana di Napoli, che succede alla dottoressa Teresa Elena Cinquantaquattro oggi al Segretariato Regionale della Campania.
Mariano Nuzzo (45 anni), originario di Santa Maria a Vico in provincia Caserta, è laureato in Architettura, in Scienza della Politica ed in Archeologia e Storia dell’Arte. Ha conseguito tra gli altri titoli la Specializzazione in Restauro dei Monumenti presso la Sapienza di Roma e il Dottorato di Ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici presso l’Università della Campania Vanvitelli. Ha, inoltre, ottenuto un ,aster di II livello in Management e Politiche della PA presso la LUISS di Roma ed il Corsopost-lauream in “Tutela del patrimonio culturale, conoscenza storica e diagnostica scientifica per il contrasto alle aggressioni criminali” con l’Arma dei Carabinieri e il Ministero della Cultura presso l’Università Roma Tre.
E’ giornalista pubblicista dal 2009, autore di numerose pubblicazioni e articoli scientifici nel settore della tutela monumentale edè Direttore della rivista scientifica Monère. È stato assegnista di ricerca presso l’Università della Campania Vanvitelli e presso l’Università del Salento, dove ha tenuto anche corsi di storia e tecniche del restauro, Professore a contratto di Restauro architettonico presso l’Università di Ferrara, dove attualmente insegna Storia della Tutela alla Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio. È stato inventore di vari brevetti nel campo del restauro dei beni culturali.
Come architetto militante ha condotto numerosi restauri nel campo dei beni architettonici e nel settore dell’archeologia, contestualmente è stato RUP di rilevanti lavori nell’ambito dei beni culturali. Il nuovo Soprintendente è stato Ispettore Onorario per la tutela e la vigilanza dei Beni architettonici e paesaggistici della Provincia di Caserta nel triennio 2011-2014 e Ispettore Onorario per la tutela e la vigilanza dei Beni architettonici e paesaggistici di Napoli nel triennio 2016-2019. È stato componente della Segreteria tecnica del Grande Progetto Pompei negli anni 2015-2018.
Attualmente è funzionario del Ministero della Cultura. Precedentemente è stato Direttore del Parco Interurbano di interesse Regionale della “Dea Diana” e Direttore dell’Ente di Ricerca Laocoonte.
Come ha accolto questa nomina?
Sono grato al Ministro Prof. Gennaro Sangiuliano ed al Direttore generale ABAP dott. Luigi La Rocca per avermi dato fiducia. Ringrazio la dottoressa Cinquantaquattro per il lavoro svolto e saluto il personale della Soprintendenza ABAP dell’Area Metropolitana di Napoli, dove mi insedierò il 1° febbraio 2023. La mia azione sarà volta alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale, in linea con gli indirizzi del Ministero per il prossimo triennio 2023-2026, nel rispetto del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. In particolare, intendo porre in essere le azioni necessarie per l’attuazione del PNRR, lo sviluppo e la diffusione della cultura, la valorizzazione economica del patrimonio culturale, la tutela del paesaggio anche in rapporto alle nuove fonti di energia rinnovabile. Pari attenzione sarà posta al monitoraggio e al coordinamento delle attività amministrative. La mia azione mirerà inoltre a contrastare con decisione le aggressioni criminali verso il patrimonio culturale ed allo sviluppo di una coscienza comune di salvaguardia dell’identità culturale locale e delle tradizioni artistiche di cui è ricco il territorio della provincia di Napoli”.
«La proroga dei termini della cassa integrazione per i 190 lavoratori della Jabil è una buona notizia e rappresenta un primo passo necessario per dare respiro ai dipendenti e provare a rilanciare il comparto». A dirlo è Gianpiero Zinzi, deputato della Lega. «Grazie all’impegno del […]
Dalla Provincia«La proroga dei termini della cassa integrazione per i 190 lavoratori della Jabil è una buona notizia e rappresenta un primo passo necessario per dare respiro ai dipendenti e provare a rilanciare il comparto».
A dirlo è Gianpiero Zinzi, deputato della Lega.
«Grazie all’impegno del Governo e al senso di responsabilità dei sindacati e dell’azienda, potremo contare su un altro mese di tempo per costruire le soluzioni possibili – ha concluso il parlamentare casertano – a una vertenza che ci vede e ci ha visti fortemente impegnati sul territorio e nelle opportune sedi istituzionali».
di Salvatore Nappo Si la politica italiana è davvero liquida….vorremmo usare altri aggettivi ma ci asteniamo da usare termini poco consoni; vorremmo scrivere di un paese che sta attraversando una crisi economica e sociale a dir poco drammatica, la più grave dal dopoguerra ad oggi; […]
Italiadi Salvatore Nappo
Si la politica italiana è davvero liquida….vorremmo usare altri aggettivi ma ci asteniamo da usare termini poco consoni; vorremmo scrivere di un paese che sta attraversando una crisi economica e sociale a dir poco drammatica, la più grave dal dopoguerra ad oggi; di un paese dove, da molti mesi, sono diminuiti gli acquisti per i generi di prima necessità poiché i prezzi non sono notevolmente aumentati solo per effetto dell’inflazione, ma anche per una subdola e meschina speculazione che regna sovrana, soprattutto nel sud del paese, noi stessi siamo testimoni che 1 kg. di mele lo abbiamo pagato 3 euro, le stesse mele in un’altra zona della città le abbiamo pagate 1 euro/kg.; vorremmo parlare della crisi di lavoro, fabbriche e aziende che chiudono o che chiuderanno, 160 sono i tavoli di crisi al ministero delle imprese; vorremmo parlare del lavoro precario e senza diritti, senza tutele; vorremmo parlare di una sanità pubblica, praticamente inesistente, per poter fare un esame diagnostico importante ti rimandano a 6 mesi, se va bene, se poi hai la possibilità di pagare, il privato in meno di una settimana quella TAC o RM te la fa sicuramente!!!; vorremmo parlare di una guerra atroce che sta massacrando l’Ucraina, una guerra nel cuore dell’Europa da circa 1 anno e quello che sentiamo, da tutte le parti, armi, armi, armi; addirittura l’Italia entro il 2024 forse arriverà a stanziare il 2% del PIL in spese militari…..ossia circa 44 miliardi di dollari, quasi il doppio rispetto al 2021 anno in cui il nostro paese ha stanziato l’1,54% del suo PIL pari a 24,9 miliardi di dollari in spese militari, cifre che non sappiamo nemmeno come si scrivono, ma che vi assicuriamo che sono una barca di soldi; vorremmo parlare della sciagurata riforma sulla autonomia differenziata, praticamente il sud si arrangi !!!, fin da ora abbiamo sentito qualche ministro parlare di stipendi differenziati per esempio tra insegnanti del nord e quelli del sud, semplicemente vomitevole; vorremmo parlare della riforma sul presidenzialismo, praticamente un uomo solo al comando, ricordiamo che queste due riforme sono riforme della Costituzione e gli italiani, sappiamo bene, quando si parla di toccare la Costituzione hanno sempre uno scatto di orgoglio; vorremmo parlare della riforma della giustizia, anche qui ci sarebbe da scrivere per pagine e pagine, ma diciamo solo che la giustizia deve essere indipendente, vanno stanziate più risorse per la giustizia, in questo paese ci sono Corti di Appello dove mancano i centralinisti !!! e spesso i presidenti devono rispondere al telefono, le intercettazioni telefoniche sono un mezzo fondamentale a disposizione dei magistrati e quindi vanno potenziate, con il ministro siamo solo d’accordo sulla questione pubblicità delle intercettazioni, esse vanno tenute riservate per evitare che cadano in mani improprie, ma c’è già la riforma Orlando a tal proposito;
vorremmo dire tante cose alla “politica” ma ci rendiamo conto che è inutile, o peggio ancora loro non sanno e quindi non sono problemi loro; adesso va di moda ascoltare le dirette social del “presidente” del consiglio “il quale” ha detto : nonostante la crisi epocale lo spred scende, la borsa sale, la “nazione” è forte…..insomma tutto va bene, “madama la marchesa”; oppure dobbiamo sentire le “non” opposizioni che di fronte a tutto questo sono assenti, cioè non sono in sintonia con il paese reale che non ce la fa !!!, ma vi pare che in un momento come questo, osiamo dire tragico, dobbiamo assistere a chi entra o esce dal PD, oppure se il presidente dell’Ucraina debba o no intervenire al festival di Sanremo, oppure quanto gradimento ha il governo o “il” presidente del consiglio……oppure dobbiamo sentire che c’è un piccolo calo del gradimento del governo perché c’è stato il primo “mezzo” sciopero dei benzinai………..ma per favore abbiate bontà, siamo nel mezzo di una tempesta perfetta e noi ci facciamo distrarre da queste “armi di distrazione di massa”, cadendo nella trappola perchè è questo che vuole la politica o meglio non sa offrire di meglio, e sinceramente a questo spettacolo indecente l’Italia politica non era mai arrivata, per il resto dobbiamo solo sperare nei cittadini che si oppongano a tutta questa mediocrità o meglio scarsezza della politica………molti si domanderanno ma qual è la ricetta ???……..beh! la ricetta è molto semplice, servono nell’immediato almeno 40 miliardi di euro per cercare di rimettere l’imbarcazione in linea almeno di galleggiamento, ma non ci sono questo è evidente, e dove li si và a prendere i soldi ???, li andate a prendere, caro governo e care “opposizioni” lì dove i soldi ci sono, nelle società energetiche, farmaceutiche, alimentari etc., la pandemia ha fatto registrare profitti record per le aziende energetiche, farmaceutiche e alimentari. Risultato finale: negli ultimi 2 anni i miliardari che controllano grandi imprese dei settori alimentare ed energetico hanno visto crescere i loro patrimoni al ritmo di 1 miliardo di dollari ogni 2 giorni. Complessivamente, la ricchezza di questi signori è cresciuta del 13,9% del PIL mondiale, una quota più che è triplicata dal 4,4% del 2000, ecco dove sono i soldi, basta tassare questi qua, non molto, quel che basta….perché chi ha guadagnato di più deve pagare un pò di più, o no ???
MADDALONI- E’ finita. Si chiude e tutti a casa. Da domani, ufficialmente lo stabilimento «Maddaloni Cementi S.r.l., ex-Cementi e oggi Colacem, cesserà di esistere. nel senso che, dopo 53 anni ininterrotti, dal primo febbraio gli operai non entreranno più negli impianti, negli uffici e nell’ex […]
Dalla Provincia MaddaloniMADDALONI- E’ finita. Si chiude e tutti a casa. Da domani, ufficialmente lo stabilimento «Maddaloni Cementi S.r.l., ex-Cementi e oggi Colacem, cesserà di esistere. nel senso che, dopo 53 anni ininterrotti, dal primo febbraio gli operai non entreranno più negli impianti, negli uffici e nell’ex cava. Finisce un’epoca nel silenzio generale. Anche per gli ultimi dei 90 dipendenti (quelli che , negli ultimi due anni, hanno lasciato quello che è stato il più grande cementificio della provincia di Caserta con destinazione Nor Italia, pensionamenti o rescissione di contratto) non ci sarà più contratto. Vanno via gli ultimi sette dipendenti e due addetti alla manutenzione ex cava. Tutto chiuso e dismesso: dall’altoforno agli uffici, un dei presidi industriali più grandi della conurbazione casertana ha già smesso di vivere. La data ufficiale della «morte industriale e commerciale» è fissata per il 31 gennaio. Scompare l’indotto: servizio autotrasporti forniture, trasporto cemento lavorato, approvvigionamento clienti. Resta aperta ora la questione dello smontaggio dell’impianto e della ricomposizione «strutturale e morfologica» della cava. L’unica attività aperta è quella legata agli «interventi di naturalizzazione e riforestazione». Sulla base di una intesa, tra l’amministrazione comunale e il management aziendale, si punta sul medio periodo al «rimboschimento, con l’obiettivo fattibile di riportare la natura e la biodiversità nell’area dell’ex-sito estrattivo da anni non più coltivato» in linea con le direttive del nuovo Puc.