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Martedì 8 ottobre alle 15.30 in piazza don Salvatore D’Angelo si inaugura il servizio alla presenza degli operatori e delle macchine in dotazione per il monitoraggio ambientale

MADDALONI- Sembrava un progetto un pò ambizioso. Invece, sarà relatà: saranno utilizzati i droni contro le discariche, per controllare le zona più emote e meno accessibili del terreitorio trasformate in discariche. Non bastano le telecamere. Il comune si affida alla tecnologia per contrastare l’occultamento clandestino dei rifiuti. Nel mirino degli occhi elettronici, le aree le aree private incolte, i magazzini trasformati in discariche, il fenomeno della mancanza di manutenzione e l’abbandono delle aree verdi, gli immobili abusivi, gli opifici non autorizzati, i rimessaggi di automezzi non censiti. E’ nato nell’ambito del Nucleo operativo interforze delle Guardie Ambientali il servizio di pattugliemento con i droni.

Assessore Claudio Marone come nasce questo servizio?

E’ un’azione, che unita a quelle delle forze dell’ordine già impegnate nell’operazione Terra dei Fuochi, è finalizzata a controllare le aree più sensibili e vulnerabili del territorio per contrastare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti.

Ma in pratica di che si tratta?

Siamo già oltre le prove tecniche: nel corso degli accertamenti già sono state rilevati piazzali colmi di rifiuti pericolosi all’interno di aree private. Il servizio sarà presentato alla città il giorno 8 ottobre alle 15.30 in piazza don Salvatore D’Angelo. Alla presenza del coordinatore Ciro Materazzo, gli operatori presenteranno gli strumenti a disposizione. Tutto è reso possibile alla compteza dei volontrai, dotati di tutte le autorizzaioni e patenti, e ovviamente ai mezzi della Guardie Ambientali.

Ma una volta che si individuano le aree, soprattutto provate non accessibili, che succede?

Scatteranno i controlli diretti della Polizia Municipale che procederà alle sanzioni  e alla messa in mora, con annesse sanzioni penali, in caso di mancata rimozione. Il territorio, visto dall’alto, è pieno di rischi. Così come con la nuova videosorveglianza che sarà presntata a breve puntiamo non fare gli sceriffi ma innalzare il livello cdi contrasto, vigilanza, prevenzione dterrenza contro comportamenti che generalmente definiamo inciili ma che spesso sfociano nel codive civile e anche penale.

Sversatori aubusivi avvisati mezzo salvati?

Anche e non solo. Perchè già sono state individuare delle aree dove scatterà la repressione.

Redazione