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Capi non registrati all’Asl. Misure perla tutela della salute pubblica e del patrimonio zootecnico nazionale. Intervento dei veterinari dell’Asl e dei Carabinieri Forestale

I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Alife (CE), unitamente ai medici veterinari A.S.L. del Servizio Sanità Animale A.S.L. di Piedimonte Matese diretto dal Dr. Forgione, hanno proceduto all’abbattimento di tutti i capi di un allevamento di suini con stalla in Ailano (CE) risultato non registrato all’A.S.L., già oggetto nello scorso mese di marzo c.a. di sequestro amministrativo, ai fini della tutela della salute pubblica e del patrimonio zootecnico nazionale.

Tale attività rientra in una più ampia campagna di controllo che i Carabinieri Forestali stanno portando avanti da alcuni mesi, insieme ai medici veterinari dell’A.S.L., per sottoporre a controllo tutti gli allevamenti zootecnici presenti nel territorio matesino.

Al riguardo corre l’obbligo segnalare che le stringenti normative sanitarie nazionali e comunitarie, basate sul cosiddetto principio di precauzione, introdotte per evitare la diffusione di malattie epidemiche tra i capi di bestiame ed in alcuni casi trasmissibili anche all’uomo, non consentono di poter regolarizzare la detenzione di animali per i quali non sia dimostrata la tracciabilità. Quando ricorre questo ultimo caso è obbligatorio purtroppo procedere all’abbattimento dei capi di bestiame. Situazione di irregolarità che è già stata riscontrata in numerosi allevamenti zootecnici del Distretto Matesino A.S.L., per i quali la Regione Campania adotterà analoghi provvedimenti di abbattimento dei capi non tracciati, le cui carni non potranno essere neanche avviate al consumo alimentare proprio per il potenziale rischio in essi insito.   

Redazione