00 3 min 6 anni

Cattura del pregiudicato DUILIO Giuseppe, di anni 60, originario di Cesa,
destinatario di una condanna definitiva di 9 anni di carcere, per associazione
camorristica, pluriaggravata.

Nelle prime ore della mattinata odierna, personale dell’Ufficio investigativo di questo
Commissariato, ha tratto in arresto il noto pregiudicato DUILIO Giuseppe, in esecuzione del
provvedimento definitivo di carcerazione di anni 8 mesi 11 e giorni 15 di reclusione, emesso in data 20.06.2018
dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli, Ufficio Esecuzioni Penali, siccome
ritenuto responsabile di Associazione di tipo mafioso (ex. Art. 416 bis, comma 1,3,4, 5 e 8 c.p.).
L’attività di ricerca posta in essere dal personale operante sortiva esito positivo nella mattinata
odierna, allorquando il predetto veniva rintracciato e tratto in arresto presso la sua abitazione.
Il Duilio, ritenuto un soggetto organico del cartello camorristico dei “CASALESI”, fazione
MAZZARA, gravitante nel territorio di Cesa (CE), fu tratto in arresto lo scorso 01.03.2017 per il
medesimo reato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dalla locale Procura
Distrettuale Antimafia, per essere scarcerato il successivo 15 marzo 2017.
In quelle circostanze i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa, in Aversa e Cesa diedero
esecuzione ad un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte di Appello
di Napoli, nei confronti dei pluripregiudicati MAZZARA Amedeo, detto “O SICILIANO”, cl.1948,
DUILIO Giuseppe, detto “BICICLETTA”, cl. 1958, entrambi di Cesa, nonché di SCARANO Tammaro,
detto “SCARULELLA”, cl. 1986, di Aversa, già sottoposto agli arresti domiciliari.
Le indagini avviate da quella Sezione Operativa del citato Reparto a partire nell’anno 2007 e
condotte attraverso attività tecniche e riscontri forniti nel tempo da numerosi collaboratori di giustizia,
hanno consentito infatti di giungere alla sentenza di condanna in 1° e 2° grado nei confronti dei membri
del sodalizio criminale, acclarando, processualmente, come il “gruppo MAZZARA”, avvalendosi della
forza intimidatrice derivante dal vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà
della popolazione, aveva nel tempo acquisito in modo diretto la gestione delle attività economiche nel
settore dell’edilizia ed il controllo del territorio cesano, pianificando e perpetrando delitti contro la
persona e contro il patrimonio, tra cui omicidi, sequestri di persona, estorsioni e minacce.
Dell’avvenuta cattura veniva data notizia il P.M. di turno presso la Procura della Repubblica c/o
il Tribunale Napoli Nord e al termine degli adempimenti di rito il condannato veniva associato alla Casa
Circondariale di S. Maria Capua Vetere a disposizione dell’A.G. procedente.

bocchetti