MADDALONI- Letturisti sotto scorta. I «furbetti del contatore», molto amati e molto corteggiati dai big del consenso negli ultimi 25 anni, non hanno dato il consenso alle letture dei consumi idrici. Gli inquilini delle case comunali non hanno gradito le lettere di messa in mora e la richiesta del comune (il padrone di casa n.d.r.) di dare una sbirciatina al contatore dell’acqua. Ne parliamo con il vicesindaco Gigi Bove titolare della gestione dei tributi.
Che sta succedendo?
Cose molto gravi. Gli addetti di Enelcassa, che hanno svolto un volume di lavoro immene, non hanno avuto delle resistenze.
Di che tipo?
Dopo le lettre di messa in mora, è stato impedito agli addetti di accerte i consumi idrici in alcuni alloggi comunali dove sono state accertate delle oeggettiuve anomalie.
E ora che succede?
Non possiamo tollerare sacche di evasione totale pertanto se gli episodi si rifiuto di accesso agli alloggi, per le ordinarie letture dei consumi idrici si dovessero ripetere chiederemo l’intervento o ausilio delle forze dell’ordine. Non si può fare altrimenti siamo al cospetto di forti irregolarità oggettivamente documentate dagli uffici comunali.
Quali?
Ce ne è per tutti i gusti: si va dall’omesso o parziale pagamento, ad anomalie nelle fatturazioni. Ma addirittura all’assenza della titolarità delle utenze per gli assegnatari degli alloggi comunali, inesistenza di iscrizione al ruolo, eventuali manomissioni o il malfunzionamento dei contatori. In concreto, gli inquili del comune non risultano iscritti al ruolo. Delle due l’una: o non hanno l’acqua in casa (cosa priva di fondamento) o hanno alalccio libero e senza contatore funzionante.
Come è possibile che si sia arrivati a tanto?
Questa è la prova provata che, per decenni, si sono tollerate e coccolate sacche di privilegio ingiustificabile. Ci sono certi settori della politica locale che hanno incoraggiato, spalleggiato e protetto chi non pagava. Una cosa gravissima che si è trasformata in diritto assoluto all’esonero da qualsiasi forma di contribuzione delle utenze. questa storia che ha dei padri spirituali politici ben identificabili deve finire.
