0 00 4 min 4 giorni 69

L’importanza del simbolo della rinascita dell’Italia del dopo guerra, la vespa, e l’impegno del club maddalonese stanno scrivendo la storia della vespismo.
I soci del club Maddaloni, sotto la guida del presidente Vincenzo D’Angelo è giunto a un traguardo importante, ben oltre dieci anni di attività. Visto che fu fondato ufficialmente nel maggio del 2012, il club nasce dalla passione condivisa tra amici di lunga data ed estimatori della Vespa; il pensiero dei soci fondatori viene ricordato, in questo senso, a partire dall’amore per il simbolo della mobilità ed eccellenza del Made in Italy.
Dalla nascita del progetto è passato oltre un decennio dove si contano decina e decine di partecipazioni, in Italia e all’estero tra eventi e raduni.
L’attuale presidente, D’Angelo Vincenzo, è al suo secondo mandato presidenziale e svolge un ruolo essenziale nell’amministrazione del moto club. La dedizione di D’Angelo al club è fortemente radicata nella tradizione familiare: suo padre, Michele Dangelo, è stato infatti un grande estimatore del marchio Vespa, non solo le aggiustava e le vendeva, fino a qualche anno fa, mentre a tutt’ oggi è legato strettamente anche alla storia del club insieme ad Antonio Bernardo che è stato uno delle guide più preziose.
Il legame tra il club e il territorio di Maddaloni è evidente non solo nella partecipazione a eventi pubblici, ma anche nella capacità del club di attrarre appassionati da tutta la regione e oltre.
Non ultima, l’inaugurazione e la cura della rotonda dedicata ad Antonio Bernardo.
In questi giorni ha suscitato tra i maddalonesi tanta curiosità nel vedere girare vespe storiche e vespisti vestiti con abiti d’epoca della boutique di Valentino Crispino. Tale iniziativa è legata al calendario annuale, foto del socio Antonio Guarino, che verrà pubblicato a fine anno in occasione del pranzo sociale.
Questo evento ed altri sono solo un momento di condivisione e celebrazione, in cui l’amore per le Vespe ha unito vecchi e nuovi appassionati, rafforzando il senso di comunità che contraddistingue il mondo vespista. Guardando oltre i confini provinciali, i Vespisti Maddalonesi hanno anche saputo stringere legami con altri club italiani.
La dedizione del presidente, unita all’eredità lasciata da suo padre, ha permesso al club di crescere e prosperare, diventando un punto di riferimento per gli appassionati di questo leggendario mezzo di trasporto. Il ruolo va oltre la semplice amministrazione: la sua esperienza personale con le Vespe, coltivata fin dall’infanzia, è stata il motore che ha guidato il club attraverso sfide organizzative e momenti di celebrazione. I Vespisti maddalonesi rappresentano un microcosmo della più ampia cultura italiana delle due ruote. Le Vespe, con il loro fascino senza tempo, continuano a unire persone di tutte le età, uomini e donne, creando una comunità che condivide non solo la passione per un veicolo, ma anche i valori di amicizia, tradizione e rispetto per la storia.
E il calendario annuale è una delle tante testimonianze che il club lascerà per costruire nuove sfide e opportunità, sicuro che l’impegno dei vespisti e la loro dedizione rimarranno immutati.

Redazione