CASERTA – Il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno dal 1° giugno è operativo sul territorio del soppresso Consorzio Aurunco di Bonifica ricadente nel territorio amministrativo della Regione Campania.
Il Consorzio di Bonifica Volturno, oltre ad aver avviato le attività di manutenzione dei canali di bonifica per la difesa idraulica del territorio, sta ripristinando le funzioni irrigue nei comprensori in sinistra del fiume Garigliano già del soppresso Consorzio di bonifica Aurunco e ne ha nel frattempo riassunto il personale, tenendo fede agli impegni presi con le rappresentanze sindacali e con la Regione.
In particolare, il commissario dell’ente di Caserta, Carlo Maisto ha assunto i 22 dipendenti a tempo indeterminato ed i 61 stagionali già nella pianta organica dell’ente di Sessa Aurunca nonché le 3 unità del soppresso Consorzio della Valle Telesina, predisponendo opportunamente i turni di lavoro per la stagione irrigua.
“Attualmente viene regolarmente derivata l’acqua dalla diga sul Garigliano, ed è in via di riattivazione il servizio irriguo nei comuni di Cellole e Sessa Aurunca che sta già raggiungendo il 60% delle utenze, e che era rimasto inoperante per due anni – afferma il commissario Maisto.
“Inoltre stiamo irrigando su circa 6000 ettari dei 9000 complessivamente coperti dal servizio – precisa il commissario, che aggiunge – entro la prossima settimana l’irrigazione raggiungerà anche i restanti 3000 ettari di competenza del Consorzio”.
Per quanto riguarda invece l’impianto di irrigazione delle utenze site nella valle del fiume Peccia, circa 500 ettari nei comuni di Rocca d’Evandro, Mignano Montelungo e San Pietro Infine, questo potrà attivarsi solo con un intervento straordinario della Regione Campania, avendo gli impianti di derivazione subito furti e danneggiamenti. L’onere stimato dal Consorzio di Bonifica Volturno per la riattivazione dell’impianto irriguo del fiume Peccia è di circa 700mila euro.