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Contenzioso diviso in due: subito vanno pagati gli importi dovuti e poi si discute di more e interessi

MADDALONI- Subito, 2,5 milioni di euro da pagare sull’unghia. Il comune insiste e vincola Rfi al pagamento delle forniture d’acqua non versate dal 2012. C’è l’accordo e la disponibilità a ripianare il debito.

Sindaco, anche i pagano atto secondo. A che punto è questo contenzioso?

Premesso che il più grande consumatore di acqua del nostro territorio, che svolge attività produttiva, non può non pagare un servizio essenziale, abbiamo chiesto di siglare l’intesa finale ottenendo il pagamento immediato dei costi reali dei volumi idrici già pagati alla Regione Campania. Entro settembre, e possibilmente anche prima, i 2,5 milioni di euro, onorati con le bollette dei maddalonesi, devono essere restituiti.

Poi ci sono le more e gli arretrati?

Poi si discuterà anche degli emolumenti aggiuntivi. Senza il saldo degli arretrati non sarà sottoscritto il contratto per la nuova fornitura. Quindi c’è solo una via d’uscita: pagare e pagare subito.

Anche il comune è corresponsabile di questa gigantesca anomalia….

Senza dubbio. E proprio per questo, scoperta la lacuna amministrativa, tutto deve essere sanato subito. E società del calibro di Rfi, Mercitalia shunting & terminal, Mercitalia Rail e Mercitalia Logistica che, con le loro attività produttive, consumano oltre 20 per cento dell’acqua erogata dall’acquedotto comunale, devono mettersi immediatamente in regola.

Un occhio alla morosità e uno al bilancio…

Questi soldi sono dovuti. Vanno versati immediatamente e post come base per erogare ai cittadini servizi essenziali perché anche i ricchi devono pagare e pure subito.

Redazione