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I formaggi stranieri consumati più spesso in Francia sono quelli italiani: 6 francesi su 10 li indicano come i preferiti da mettere in tavola, seguiti a distanza da quelli olandesi e spagnoli. E nel gradimento Oltralpe dei formaggi a pasta filata italiani al primo posto si piazza la mozzarella di bufala, con quasi 7 francesi su 10 che l’hanno consumata nell’ultimo anno, a seguire burrata e stracciatella con tassi di consumo di circa il 50% dei francesi. La mozzarella di bufala viene scelta innanzitutto perché è un piatto fresco perfetto per l’estate e poiché è ritenuta uno dei prodotti simbolo della cucina italiana. La modalità di consumo preferita da un francese su due, infatti, è la caprese.

È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio economico sulla mozzarella di bufala campana Dop, strumento ideato dal Consorzio di Tutela in partnership con Nomisma e UniCredit. L’edizione 2024 è stata presentata oggi negli spazi del Next di Paestum ed è incentrata sul confronto tra il mercato dei formaggi in Italia e in Francia e sul posizionamento della mozzarella Dop in questo scenario. Per l’occasione, Nomisma ha realizzato un’indagine sui consumatori in Italia e in Francia, illustrata dal ricercatore Fabio Benassi, dopo i saluti istituzionali del presidente del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop, Domenico Raimondo, e del Regional Manager Sud di Unicredit, Ferdinando Natali.

Al termine dell’analisi, è seguita una tavola rotonda che ha delineato le sfide legate alla competitività per il futuro del comparto e del Made in Italy, a cui hanno partecipato Andrea Prete, presidente di Unioncamere; Fabian Capitanio, docente di Economia e Politica Agraria all’università Federico II di Napoli; Pier Maria Saccani, direttore del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop e Sabato D’Amico, presidente della Fondazione Its Te.La.

Redazione