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I due arrestati sono gravemente indiziati del reato di rapina di una borsa, perpetrata nella serata dell’8 gennaio 2023 in via Arno in danno di una 43enne del luogo, nel frattempo intenta a passeggiare in compagnia di un amico.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno permesso di raccogliere gravi e diversi indizi di reità nei confronti dei due indagati, in particolare grazie alla visione dei filmati degli impianti di videosorveglianza è stato possibile risalire al veicolo utilizzato dai due malviventi per la commissione della rapina ed è stato documentato un tentativo di prelievo attraverso una carta bancomat sottratta alla malcapitata. Infine, l’attività investigativa è stata conclusa dal riconoscimento dei due autori, effettuato dalla parte offesa, una volta addivenuti alla loro completa identificazione.

Gli arrestati sono stati quindi accompagnati presso le case circondariali di Benevento (femminile) e Castrovillari. L’uomo, infatti, è stato rintracciato in Calabria, presso una comunità ove risultava sottoposto, per altra causa, agli arresti domiciliari.

Si rammenta che il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

Su delega del Procuratore della Repubblica, si comunica che in Napoli e Spezzano Albanese (CS), i carabinieri della stazione di Rione Traiano, con l’ausilio dei militari della Compagnia Carabinieri di San Marco Argentano, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura, nei confronti di due persone, un uomo ed una donna, rispettivamente di 34 e 37 anni.

I due arrestati sono gravemente indiziati del reato di rapina di una borsa, perpetrata nella serata dell’8 gennaio 2023 in via Arno in danno di una 43enne del luogo, nel frattempo intenta a passeggiare in compagnia di un amico.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno permesso di raccogliere gravi e diversi indizi di reità nei confronti dei due indagati, in particolare grazie alla visione dei filmati degli impianti di videosorveglianza è stato possibile risalire al veicolo utilizzato dai due malviventi per la commissione della rapina ed è stato documentato un tentativo di prelievo attraverso una carta bancomat sottratta alla malcapitata. Infine, l’attività investigativa è stata conclusa dal riconoscimento dei due autori, effettuato dalla parte offesa, una volta addivenuti alla loro completa identificazione.

Gli arrestati sono stati quindi accompagnati presso le case circondariali di Benevento (femminile) e Castrovillari. L’uomo, infatti, è stato rintracciato in Calabria, presso una comunità ove risultava sottoposto, per altra causa, agli arresti domiciliari.

Si rammenta che il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

Redazione