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MADDALONI – Vertice in Prefettura stamani con al centro l’ex strada statale 265 dei Ponti della Valle, da tempo sotto i riflettori per la poca sicurezza stradale, i tanti incedenti, a volte mortali.

Presente al summit l’on. Antonio Del Monaco, (M5S) che abbiamo contattato e ci fa il punto della situazione.

Onorevole Del Monaco, stamani si è tenuto il faccia a faccia istituzionale in Prefettura sulla provincia dei Ponti, chi era presente con lei?

Erano presenti i rappresentanti dei comuni di Maddaloni, Valle di Maddaloni, la dirigenza regionale dell’Anas, nonché i vertici dei Vigili del Fuoco, carabinieri, Polstrade e Guardia di Finanza, si è discusso di cose da fare. Purtroppo assente la Regione. Al cospetto del viceprefetto Michele La Stella, il quadro era chiaro: adeguamento subito.

Vi siete dati anche una tempistica e le modalità degli interventi?

Già da settembre. L’Anas procederà al rifacimento della pavimentazione, utilizzando una quota dei 3 milioni di euro (per manutenzione della Superstrada Fondo valle Isclero) per sistemare la carreggiata fino a Maddaloni. E poi ancora, nell’ambito dei progetti finanziati dal 2021-2026, sarà subito costruita la rotonda europea nei pressi della micidiale confluenza con via Ponte Carolino. C’è però da superata urgentemente è definitivamente lo spezzatino di competenze.

A cosa si riferisce in particolare?

Circa un chilometro di strada è di competenza del comune di Maddaloni e altrettanti, invece, del comune di Valle; entrambi però non hanno i fondi per cancellare, rispettivamente, le due pericolosissime rotonde, rispettivamente dei Giardinetti è in località Oschito.

Come se ne esce da questa impasse?

Sarà mandata un lettera in regione e investito il Ministero delle Infrastrutture per mettere fine a questa mostruosità amministrativa e finanziaria.

È l’unica soluzione ad oggi percorribile?

L’alternativa c’è ed è un ritorno dell’intera tratta all’Anas, l’unico ente attrezzato per gestire un’arteria a scorrimento veloce visto che addirittura sostituisce il mancato completamento della Superstrada Fondo Valle Isclero (corridoi appenninico trasversale) con l’A30, l’A1 e l’Area metropolitana di Napoli. Resta peró una situazione di fatto: la regione deve intervenire per un riordino gestionale. Sulla strada transita il traffico interprovinciale, che collega le province di Benevento e Caserta con l’Area metropolitana di Napoli. Servono investimento sostanziosi.

Redazione On Line