00 2 min 6 anni

VALLE DI MADDALONI- In attesa del pronunciamento dei tecnici dell’Arpac. Il sindaco Francesco Buzzo con urgenza ha chiesto una «verifica sulla presenza e ricaduta di inquinanti derivati dall’incendio del capannone della Birba film». Ispezioni eseguite per avviare il campionamento dell’aria, del suolo e nel piazzale dove sono andati a fuoco i contenitori zeppi di materiale plastico semilavorato. Si cercano eventuali presenze di diossine e furani. Saranno le concentrazioni in picogrammi e il rilevamento di eventuali picchi (fuori dai parametri di legge) a determinare eventuali provvedimenti amministrativi. Gli ispettori dei Vigili del Fuoco invece hanno raccolto elementi per accertare le cause dell’innesco. Diventano d’attualità anche le polemiche e i rilievi mossi dalle opposizioni consiliari dagli ambientalisti. Si contesta l’insufficienza del sistema di smaltimento delle acque nere e l’inesistenza di un impianto di depurazione della zona industriale. Pio ancora la gestione dei piazzai adibiti a stoccaggio di materiali per la lavorazione. Intanto, c’è già un primo pronunciamento: visto i danni causati dalle fiamme, è stata emanata l’ordinanza di inagibilità delle strutture che ospitano la Birba film. Pertanto, come chiarito dai Vigili del Fuoco, sono necessari «lavori di messa in sicurezza della struttura».

bocchetti