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di Antonio Del Monaco * Come si può pensare che in un territorio tanto fragile, con un tasso di criminalità così elevato, lo Stato abbia deciso di eliminare un presidio di polizia? No. La notizia reale è ben diversa e, soprattutto, migliore.

Il presidio di polizia attualmente in loco a Casapesenna, che abbraccia e monitora anche altri tre comuni (Casal di Principe, Villa di Briano e San Cipriano) verrà a breve dislocato in altro posto e trasformato in Commissariato. Altro che presidio!

Ciò significa ampliamento del personale, maggiore autorità e autonomia grazie alla presenza di un dirigente che fa capo direttamente alla Questura di Caserta.
È una notizia molto positiva e spacciarla per altro, omettendo o cambiando le carte in tavola non è buona informazione. Ma semplice propaganda politica per gettare fango.

La scelta di rafforzare il presidio trasformandolo in una realtà più ampia e operativa viene proprio dallo Stato, dalla valutazione fatta dalla Ministra Lamorgese in occasione del comitato in prefettura, qualche tempo fa: sono zone, comuni, che necessitano di maggior controllo, maggior autonomia. Ciò può finalmente avvenire.

L’edificio che ospiterà il Commissariato, dislocato a un paio di km rispetto all’attuale presidio, è un bene confiscato alla criminalità: i lavori sono quasi ultimati, è un edificio in ottime condizioni, nuovo.
E dunque una notizia nella notizia, due note positive: il presidio diventa Commissariato, cresce e si rafforza, monitorando i comuni interessati da una locazione dal forte valore simbolico, poiché bene confiscato alla camorra. Quella stessa camorra che lo Stato continua a combattere, rafforzando la presenza delle forze dell’ordine sul territorio.

Questa è la nuova realtà. Questa è la notizia. Vera.

*Deputato del Movimento Cinque Stelle

Redazione