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MADDALONI- Collaudo positivo e atti già trasmessi, questa mattina, all’Ufficio tecnico comunale. In un territorio normale, da domani, il nuovo Ponte Vapore potrebbe già essere aperto al transito delle auto. Ma non a Maddaloni, e ovunque dove il controllo del territorio è talmente carente o scadente (dai rifiuti alle discariche e non solo), che bisognerà aspettare ancora. Aspettare che l’intera voluminosa documentazione (progetti, esecuzione delle opere e collaudo) sia assemblata e trasmessa (al massimo entro giovedì 9 dicembre) e in aggiunta aspettare che si rimetta in moto il meccanismo del dissequestro. Si tratta di qualche giorno. Ma la mancanza di vigilanza si paga e a caro prezzo. Una grazie di cuore va ai tanti camionisti (nessuno del territorio o operativo in zona) che hanno ripetutamente forzato le restrizioni di carreggiata e non rispettato i divieti di transito. E che dire dei bus che, addirittura la domenica mattina, sono rimasti bloccati mentre trasportavano i tifosi per vedere la partita del Napoli? Al festival dell’illegalità non è mancato nulla: persino un trasporto eccezionale costretto a fare marcia indietro. Ad onore del vero, un contributo l’ha dato anche il comune realizzando restrizioni di carreggiata tutt’altro che efficaci e a norma assecondando le scorribande dei Tir. Scontato l’epilogo con il sequestro preventivo. La notizia è che il Ponte Vapore è transitabile può essere aperto. Ma bisogna aspettare il semaforo verde dalla Procura della Repubblica.

Redazione