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MADDALONI- La stagione delle esternalizzazioni è stato un disastro. Un altro capitolo nerissimo scritto dalla politica locale e da chi ha caldeggiato a spada tratta l’esternalizzazione integrale dei tributi. Il Comune, in questo caso il nascente ufficio Unico dei Tributi, sta passando in rassegna le carte della Iap. E aggiornando gli archivi affiora evasione, elusione, e certificazioni carenti tutta burocratica per quasi un milione di euro (tra gettito evaso o eluso e interessi riflessi) nelle pieghe della burocrazia locale. Ne parliamo con il Gigi Bove, vicesindaco titolare delle delega alle finanze.

Gigi Bove

Dopo le cartelle pazze, i disagi e le polemiche, la stagione delle esternalizzazione continua a regalarci sorprese?

Quella vicenda è archiviata. E in questo momento stiamo guardando e pianificando il futuro. Dobbiamo riorganizzazione gli uffici nonostante le ristrette del personale.

Cosa avete trovato?

Il neonato «Ufficio unico delle Entrate», nel rimettere in ordine gli archivi ha scovato (elaborando gli interessi maturati) quasi mezzo milione di euro di gettito mai incassati e mai pretesi dal comune.

Quindi le falle stanno nelle carte?

Anche nelle carte, che vanno riordinate, ci sono stati tanti atti mai completi tipo omesse volture dei consumi idrici; molti intestate a persone non più in vita e quindi si innescava una condizione di morosità di fatto e quindi di mancato pagamento e mancata riscossione. Poi, c’è il capitolo dei contatori guasti vetusti ma non sostituiti; contatori mai installati e tantissimi allacciamenti  diretti all’acquedotto mai controllati.

A proposito di controlli c’è anche l’eterna questione dell’occupazione del suolo pubblico ovvero della Tosap….

Su questo versante, sempre nella fase di riordino degli archivi, c’è stato un incremento del gettito previsto. C’è stato un aumento del 30 per cento: da 188 mila euro previsti si è saliti a quasi 220 mila.

Questo è solo l’inizio?

Certo, l’attività dell’Ufficio Unico delle Entrate è ai primi passi. Ci sarà anche la fase di censimento degli spazi realmente occupati e delle reali estensioni. Ma siamo realisti: i servizi e i controlli vanno tutti organizzate. La partenza, visti i risultati, fa ben sperare.

Redazione