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(di Nello Ferraro)
Un brutto Napoli ingiustamente motivato nell’affrontare il match come se fosse un qualunque terzo portiere, rischia la sconfitta in casa di un combattivo Sassuolo, trovando il pari solo nel finale grazie ad un tiro a giro del capitano Insigne, forse troppo bistrattato dopo il rigore fallito domenica scorsa. Prestazione opaca degli azzurri frutto, probabilmente, dell’ampio turn over messo in atto da mister Ancelotti che cambia otto elementi rispetto alla sfida di giovedì, schierando in attacco il quartetto/piccoletto. Primo tempo scialbo e con poche occasioni da entrambe le parti, tranne quella per Mertens che si fa recuperare da Demiral dopo una lunga rincorsa, nonostante la spinta dei supporters azzurri in stile Sandra Milo prima e dopo l’occasione fallita (“Ciro, Ciro…nooo”). Primo tempo soporifero il cui finale è utile solo per far risvegliare qualche tifoso grazie al duplice fischio. Ripresa con cambio già preventivato Luperto/Chiriches, staffetta utile a mettere benzina nelle gambe ad entrambi in vista della sfida di giovedì in Austria dove saranno titolari, viste le assenze di Koulibaly e Maksimovic squalificati e del lungodegente Albiol. Partita che si sblocca al 7’ della ripresa con Berardi che insacca dopo un paio di deviazioni fortuite in area, facendo sperare in un cambio ritmo che, invece, non avviene nemmeno quando Ancelotti decide al 66’ di cambiare modulo e uomini passando al 4-2-3-1, inserendo Milik per uno spento Verdi e il misterioso Younes per il suo quasi anagramma Ounas, egoista più del solito. Cambi che non sortiscono gli effetti sperati con nessuna occasione degna di nota, tranne per un tiro dalla distanza di Diawara ben respinto da Pegolo. Infatti, è solo grazie ad un errore difensivo di Magnanelli che Insigne riesce ad evitare la sconfitta agli azzurri, colpevoli di aver affrontato sottotono la trasferta emiliana nonostante il distacco dalle inseguitrici sia diminuito. Aver scelto l’Europa League come obiettivo di stagione non giustifica la distanza di ben diciotto punti dalla vetta che, oggettivamente, cominciano ad essere un po’ troppi non rispecchiando le reali distanze tecniche tra le due squadre. Bisogna onorare tutte le competizioni fino alla fine, cosa chiesta a gran voce dai tifosi anche negli anni scorsi!
TABELLINO
SASSUOLO Pegolo 6.5; Demiral 6.5, Peluso 6, Ferrari 6; Lirola 6, Duncan 5.5 (45′ st Locatelli 5.5), Magnanelli 5, Rogerio 6.5; Berardi 7 (40′ st Babacar 6), Boga 7; Djuricic 6.5 (31′ st Bourabia 6). A disposizione: Satalino, Magnani, Lemos, Adjapong, Odgaard, Sensi, Sernicola, Di Francesco, Matri. Allenatore: De Zerbi
NAPOLI : Ospina 6; Malcuit 5.5, Chiriches 6(1′ st Luperto 6), Koulibaly 6.5, Ghoulam 5.5; Ounas 5.5 (21′ st Younes 5), Allan 6, Diawara 6, Verdi 5 (21′ st Milik 5.5); Insigne 6, Mertens 5. A disposizione: Zielinski, Karnezis, Maksimovic, Mario Rui, Callejòn, Hysaj, Ruiz, D’Andrea. Allenatore: Ancelotti
ARBITRO: Manganiello di Pinerolo
MARCATORI: 7′ st Berardi (S), 41′ st Insigne (N)
NOTE: Ammoniti: Pegolo, Ferrari, Bourabia, Ounas, Allan, Diawara. Recupero: 0′ e 5′. Calci d’angolo: 5-3 per il Napoli

bocchetti