Questo il comunicato stampa di Progetto Maddaloni 2.0
NO ALLO SHUNT, NO AI SOTTOPASSI. SI’ ALL’INTERRAMENTO: ECCO PERCHE’:
I muri hanno sempre diviso, la storia ce lo insegna. I muri escludono, limitano, realmente ed idealmente. 7 sono i muri che si dovrebbero erigere a Maddaloni per eliminare i passaggi a livello secondo RFI. Progetto Maddaloni 2.0 ritorna sullo spinoso problema dell’alta capacità a Maddaloni, da non confondersi con la linea ad alta velocità, che interesserà solo marginalmente la nostra città.
NO allo shunt che vuole realizzare RFI
NO ai sottopassi proposti dalla precedente maggioranza e da parte del PD e di Calatia Libera.
SI ALL’INTERRAMENTO
PER IL RECUPERO DELL’UNITA’ URBANISTICA DELLA NOSTRA CITTA’
PER RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA VIABILITA’
Per chiarire le idee è utile fare una breve cronistoria della vicenda:
– Già nel 2011, l’amministrazione guidata dal Sindaco Antonio Cerreto, proponeva l’interramento dei binari, soluzione che avrebbe evitato muri divisori nella città, piloni ecomostri e speculazioni in merito; tale proposta fu concretizzata da una delibera di Giunta Regionale.
– A seguito di ciò, vi fu una vacatio politica e il successivo insediamento dell’amministrazione De Lucia. Con questa amministrazione Progetto Maddaloni 2.0 aveva in sua rappresentanza un unico consigliere in opposizione alla citata amministrazione, il dott. Mario D’Addiego che, nelle sedi preposte, in coerenza con le impostazioni del 2011, riproponeva l’interramento, opponendosi fortemente allo shuntaggio. Il NO allo shunt, votato in Consiglio Comunale , fu possibile, già nel dicembre 2015, grazie a questa proposta.
PROGETTO MADDALONI 2.0 HA INTRAPRESO LA BATTAGLIA PER L’INTERRAMENTO E CONTINUERA’ A COMBATTERE PER QUESTA SOLUZIONE . IN QUESTA DIREZIONE SI STA MUOVENDO ANCHE IL COMMISSARIO STRAORDINARIO CHE HA DECISO DI OPPORSI IN TRIBUNALE A RFI CHE VUOLE ALZARE MURI LADDOVE CI SONO I PASSAGGI A LIVELLO.
SE NON SI DECIDERA’ PER L’INTERRAMENTO PROGETTO MADDALONI 2.0 CHIEDERA’ UN REFERENDUM PER FAR ESPRIMERE I CITTADINI IN MERITO.
#insiemesipuò