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Nei giorni scorsi siamo nuovamente intervenuti sui tanti conflitti d’interesse che gravano sulle  spiagge: https://www.casertanotizie.com/politica/2024/05/22/mondragone-i-tanti-conflitti-dinteresse-che-pesano-sulle-nostre-spiagge/. Conflitti d’interessi che contribuiscono a rendere silente ed inerte l’Amministrazione Lavanga, che continua a ritardare colpevolmente l’applicazione della direttiva Bolkestein (direttiva dell’Unione europea 2006/123/CE).

Ci sono evidenti responsabilità da parte di coloro che hanno messo in piedi gli atti e le procedure che hanno portato alla proroga delle concessioni al 31.12.2025, a partire dall’“assurda” delibera di Giunta n. 193/2023 di “Approvazione delle linee di indirizzo per l’applicazione della legge 5 agosto 2022, n, 118 recante Disposizioni sull’efficacia delle concessioni demaniali e dei rapporti di gestione per finalità turistico-ricreative e sportive”. Una delibera che – come abbiamo già pubblicamente denunciato – si limita ad approvare la proposta di linee d’indirizzo che il Responsabile dell’Area tecnica nello stesso giorno ha trasmesso alla Giunta: https://www.casertanotizie.com/politica/2024/01/10/associazione-mondragone-bene-comune-con-la-burocrazia-che-si-autoindirizza-siamo-alle-comiche-finali/. È stato insomma il Tecnico comunale a dire alla Giunta – e non viceversa – cosa fare. La Giunta in questo caso, stando agli atti, ha solo pappagallescamente eseguito (e già questo la dice lunga sullo spessore politico-amministrativo di questo Sindaco e della sua Giunta). Una procedura che inficia a nostro avviso la correttezza dell’azione amministrativa e potrebbe far emergere gravi responsabilità nei confronti degli uffici, a partire da chi doveva controllare in ordine alla legittimità di quella delibera. Il Responsabile dell’Area tecnica, anche a seguito delle ultime sentenze, dovrebbe procedere con celerità – in autotutela – a dichiarare nulle le proroghe effettuate.

Ma non lo farà, perché ormai l’Amministrazione Lavanga e il Sindaco “fluido”, politicamente parlando (anche in queste Europee questi “civici” si confermano “fluidi”: con il centrosinistra in Regione – almeno fino ad ora – e con i partiti del centrodestra alle Politiche e alle Europee), non possono che essere allineati alle posizioni degli esponenti delle destre, come il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, che ha inviato una lettera al presidente della Camera, chiedendo di sollevare presso la Corte costituzionale il conflitto di attribuzione nei confronti del massimo organo della giustizia amministrativa, che proprio nei giorni scorsi si era pronunciato per l’immediata applicazione della direttiva europea, oppure come il deputato Riccardo Zucconi, di Fratelli d’Italia, la cui  proposta di legge n. 1321  (all’esame della Commissione Finanze della Camera dei deputati) prevede l’abrogazione dell’articolo 49 del Codice della Navigazione. Un articolo con il quale si dispone che nel momento in cui il bene demaniale ritorna nella disponibilità dello Stato “le opere non amovibili, costruite sulla zona demaniale, restano acquisite allo Stato, senza alcun compenso o rimborso, salva la facoltà dell’autorità concedente di ordinarne la demolizione con la restituzione del bene demaniale nel pristino stato. In quest’ultimo caso, l’amministrazione, ove il concessionario non esegua l’ordine di demolizione, può provvedervi d’ufficio a termini dell’articolo 54.” Opere che potrebbero essere anche state realizzate illecitamente, senza le prescritte autorizzazioni o essere semplicemente incompatibili con la destinazione dell’area. Stiamo parlando non solo di una norma “onerosa “per lo Stato (e il testo di Zucconi non prevede alcuna copertura finanziaria), ma dell’ennesimo tentativo di rendere complicato l’avvio dei bandi per l’assegnazione di nuove concessioni.

La maggioranza delle cittadine e dei cittadini mondragonesi e del litorale domizio hanno però una buona occasione per dire NO alle lobby delle spiagge e a coloro che le difendono, votando l’8 e 9 maggio Alleanza Verdi Sinistra – AVS, che proprio in questi giorni ha presentato una proposta di legge che prevede che il 70% delle spiagge debbano essere di libero accesso. Una proposta per dichiarare le nostre spiagge “beni comuni”. Lo ha affermato Nicola Fratoianni durante la conferenza stampa insieme ad Angelo Bonelli a Forte dei Marmi in cui Avs ha presentato la proposta di legge per le spiagge libere. “Il mare deve essere libero, e deve essere consentito a tutti e a tutte, al di là delle condizioni economiche, di poter andare sulla spiaggia con le proprie famiglie. Oggi poter andare al mare è diventato un privilegio, mentre ci sono concessioni pagate pochissimo con fatturati enormi. Insomma – ha concluso – è stato espropriato il diritto dei cittadini di poter andare al mare. Noi con questa legge vogliamo restituire il diritto di andare in spiaggia, liberare il mare per gli italiani.” (Qui per leggere la proposta di legge e per firmare la petizione popolare: https://verdisinistra.it/proposta-di-legge-spiagge-libere/).

Meloni difende Briatore e Santanché. Chi Vota Alleanza Verdi Sinistra – AVS e dà la preferenza al candidato al Parlamento Europeo Francesco Emilio Borrelli, da sempre in prima linea – con coraggio e fermezza – anche per la tutela e l’incremento delle nostre spiagge libere: https://www.youtube.com/watch?v=t-3Zd8TH1Ns, sceglie invece di difendere un mare libero e accessibile a tutti.

Redazione