00 5 min 12 mesi

In questi giorni alcuni a mici ci hanno chiesto informazioni sul referendum contro la decisione del governo e del parlamento di inviare armamenti nella guerra in Ucraina. L’Associazione Mondragone Bene Comune aveva cercato di lanciare un appello affinché anche a Mondragone si attivassero iniziative per la Pace. Ma, come accade quasi sempre con le nostre proposte, anche questa volta nessuno si è fatto avanti. Possiamo quindi soltanto cercare di essere utili dando qualche informazione, per esempio dove e come poter firmare il referendum. Qui di seguito le indicazioni utili: per firmare online utilizzando lo Spid: https://raccoltafirme.cloud/app/user.html?codice=ARMI; per firmare ai banchetti nelle varie città va invece consultato il seguente sito che aggiorna quotidianamente luoghi e orari dei banchetti: https://dovefirmare.it/?fbclid=IwAR0BSdQ3HazMtYP9Sig9pNUcvE6iQJ8lx4Un5fi-BH-u36r8bfp37BJyGZ4. Per quanto riguarda poi la Staffetta dell’Umanità per la Pace lanciata da Michele Santoro, in Campania le tratte disponibili sono sette: Sessa Aurunca – Carinola (11km); Carinola – Capua (28km); Capua – Caserta (25km); Caserta – Arpaia (23km); Arpaia – Benevento (28km); Benevento – Buonalbergo (23km); Buonalbergo Villaggio San Leonardo (23km). Per partecipare si può inviare un messaggio WhatsApp al numero 342 019 1578, scrivendo nome/cognome e la tratta scelta. In un secondo momento si riceveranno le coordinate GPS del km di riferimento. La staffetta si effettuerà in un’unica giornata, domenica 7 maggio. Per maggiorni informazioni: https://www.peacelink.it/pace/a/49444.html.

E’ stato approvato l’1 maggio il decreto lavoro che contiene la nuova misura cosiddetto “Assegno d’inclusione” che sostituirà il Reddito di cittadinanza e contestualmente sono inserite delle norme che precarizzano ulteriormente il mondo del lavoro. Non sfugge a nessuno la stretta connessione tra i due interventi messi in campo del Governo Meloni. E’ in corso intanto in tutta Italia la campagna “Ci vuole un reddito!” per contrastare le misure governative che aboliscono il Rdc, introducono misure di welfare scarse e precarizzano ulteriormente il lavoro. “Dal contrasto alla povertà– sottolineano i promotori della Campagna- si passa alla lotta ai poveri: è questo il passaggio dal Reddito di cittadinanza alle nuove misure che andranno a sostituirlo.  Per questo ci opporremo con tutte le nostre forze, a partire dalla settimana che si concluderà il prossimo 6 maggio, con iniziative che si stanno svolgendo in tutta Italia, da nord a sud: Torino, Roma, Viterbo, Milano, Palermo, Avellino, Bari, Caserta, Salerno, Crotone, Trapani e tantissime altre. Una mobilitazione, che culminerà nella giornata nazionale in programma il 27 maggio, che coinvolgerà tantissimi territori per affermare che è giunto il momento dare risposte a tutte e tutti coloro che faticano ad arrivare alla fine del mese, pur avendo un lavoro, e a chi un lavoro neanche lo ha. Una mobilitazione per reagire alla solitudine e all’incertezza delle nostre vite, per rispondere alla misura debole e discriminatoria proposta dal governo, scarsamente finanziata e rivolta a una platea ristretta e per proporre un reddito all’altezza della fase che stiamo attraversando”. Qui per maggiori informazioni sulla campagna: https://www.facebook.com/civuoleunreddito/. Chiediamo di aderire e partecipare alle manifestazioni già organizzate e sollecitiamo il sindaco Lavanga, il presidente del Consiglio comunale Corvino e l’Amministrazione comunale a prendere posizione approvando la mozione proposta dall’Associazione “UP Attiviamoci”, che abbiamo già segnalato nel nostro precedente comunicato. Così come sollecitiamo -ancora una volta – una presa di posizione politica da parte dell’Amministrazione Lavanga anche a proposito dell’Autonomia differenziata e in favore delle due proposte di legge di iniziativa popolare promosse dalla Campagna “riprendiamoci il Comune”.

“Di fronte alle pericolose iniziative della destra al governo del Paese c’è bisogno di prendere posizione, ha dichiarato Gianni Pagliaro dell’AMBC. E così come stanno facendo tanti Sindaci e tanti Comuni in giro per l’Italia, chiediamo all’Amministrazione Lavanga di scegliere da che parte stare, di contrastare le misure contro la povertà e il lavoro del Governo Meloni, di prendere le distanze dalla secessione dei ricchi perseguita dalla Lega, che spaccherebbe il Paese e penalizzerebbe ancora di più il Sud e di appoggiare le due proposte di legge della Campagna Riprendiamoci il Comune, dando concretamente una mano nella raccolta di firme”.

Redazione