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MADDALONI- I big bag con l’amianto sono stati portati via questa mattina. Ancora una discarica di amianto (canne fumarie frantumate e eternit) è stata rinvenuta lungo il tracciato della nuova linea ferroviaria Bari-Napoli. Munnezza e archeologia. Tanta, tantissima monnezza è stata trovata lungo il percorso ferroviario in superficie e in profondità. Lungo il medesimo tracciato sono state trovate le vestigia dell’antica Appia, una necropoli intatta e ancora altre tombe. Munnezza e archeologia: fasti e degrado criminale di un terra maledetta, trasformata grazie alle mille fabbrichette, rimessaggi e attività abusive (legittimate dall’alibi dobbiamo campare sulla pelle degli altri) in un luogo costellato di cimiteri di veleni. Le imprese autorizzate da Rfi hanno rinvenuto, oltre ai soliti rifiuti (plastica, immondizia di vario genere, indumenti dismessi), quantità significative di amianto abbandonato inumato a diversi metri di profondità. Nessuno sa. Nessuno ha visto, Nessuno ricorda. Forse qualcuno, grazie alle fibre aerodisperse ci ha rimesso e rimetterà la pelle. Ma che importa? Sono stati dissotterrati quasi 30 sacchi di materiale. La scoperta è stata fatta sulle aree confinanti alla statale Appia che, nei prossimi mesi,  saranno interessate dallo scavo delle nuove trincee ferroviarie per la posa dei nuovi binari al di sotto dell’attuale piano campagna. Lo stesso luogo oggetto, nei giorni scorsi, di feroci polemiche. Le operazioni sono state condotte sotto la supervisione dell’Arpac. E non è finita qui perchè, sempre lungo il tracciato ferroviario, sono attese altre sorprese. Per la cronaca, Rfi ha effettuato anche la bonifica di via Lima.

Redazione